Alla ricerca del primo colpo esterno. L’Allianz Pallacanestro Trieste dopo aver collezionato otto punti casalinghi, frutto di quattro successi tra le mura amiche e due stop a Pesaro e Bologna, domani farà visita alla Dinamo Sassari, con inizio alle 20:30. I biancorossi si troveranno di fronte una squadra pericolosa, capace negli ultimi anni di essere sempre tra le protagoniste del campionato e desiderosa di ritrovare la gioia della vittoria dopo le sconfitte con Brescia e Milano. “Sassari è sempre un campo difficile; lo è per la qualità della squadra di casa che negli ultimi anni è sempre stata uno dei team di vertice della Serie A e, in secondo luogo, per l’impatto ambientale del PalaSerradimigni. Il calore dei tifosi sardi l’ho conosciuto sia da allenatore dei bianco-blu che da avversario, è un elemento che può spingere i propri beniamini soprattutto nei momenti di difficoltà ed essere un fattore decisivo come si è potuto vedere anche nei nostri quattro match giocati all’Allianz Dome. Mi aspetto poi una sfida complicata dal punto di vista tattico: affrontiamo, dopo Napoli, un’altra compagine contraddistinta da una grande fisicità e abituata a mettere in campo una notevole aggressività difensiva”, le parole di coach Ciani che successivamente si sofferma sugli uomini chiave del collettivo sassarese. “Gentile, Bendzius, Burnell rappresentano un asse importante, confermato dalla scorsa stagione. A questo trio si aggiungono giocatori esperti capaci di entrare dalla panchina per dare il proprio prezioso contributo e due individualità che possono cambiare volto alla partita. Mi riferisco a Mekowulu e David Logan. Il primo, con la sua strabordante fisicità, è stata una delle sorprese dello scorso anno mentre Logan, uno dei migliori giocatori della Serie A dell’ultimo decennio, è tornato in Sardegna con il piglio del leader per spostare gli equilibri in qualsiasi momento delle sfide”. Su quello che i suoi ragazzi dovranno fare per sbancare il parquet della Dinamo il tecnico dell’Allianz ha le idee chiare: “Più che alla sfida con Napoli voglio pensare alle due trasferte di questa stagione a Pesaro e Bologna. Con la Virtus abbiamo fatto una buonissima partita ma abbiamo dovuto sempre rincorrere Bologna per poi effettuare un gran recupero tra fine terzo e inizio quarta frazione, pagato poi nell’ultima fase. Pesaro è stato un match simile come sviluppo anche se lì abbiamo giocato una partita più anonima e di basso impatto. Dobbiamo avere, a partire già da domani, la capacità di stare attaccati alla gara e agli avversari, riuscendo a reggere il passo dei padroni di casa e a imporre il nostro in alcune fasi. Vogliamo arrivare ai minuti finali con una partita almeno in equilibrio per poi far pesare la pressione del risultato sulle spalle dei nostri avversari. Dal mio gruppo mi aspetto una prova di cinismo e maturità, un confronto dove non siamo costretti a rincorrere Sassari, non concedendogli dunque la possibilità di partire con il piede premuto sull’acceleratore”.
Nel video qui sotto si può ascoltare l’intervista completa: