Biancorossi in partenza verso Milano dove domani, domenica 31 gennaio alle ore 17:00, scenderanno in campo in casa delle scarpette rosse sul parquet del Mediolanum Forum.
Un altro test importante per l'Allianz Pallacanestro Trieste quello contro l'Olimpia che arriva dopo la vittoria su Varese di mercoledì scorso. L'assistente allenatore biancorosso Marco Legovich presenta così la partita.
"Quella con Milano sarà indubbiamente una partita difficilissima, contro una squadra che ad oggi ha grandi certezze e sta recuperando anche alcuni infortuni. I numeri parlano chiaro: 15 vittorie su 16 partite in campionato e un terzo posto in Eurolega, con 6 vittorie consecutive in entrambe le competizioni. Sulla carta è un impegno proibitivo, ma non deve assolutamente passare il messaggio che non abbiamo nulla da perdere, perché si tratta di una grande occasione per noi per mettere a posto alcune delle debolezze emerse nelle scorse partite.
Sarà prioritario l'aspetto difensivo, come è logico che sia, giocando in casa di una delle squadre top in Europa. L'aver disputato due impegni internazionali in poco tempo è stato per loro sicuramente dispendioso dal punto di vista fisico e mentale, ma mi piace pensare che dipenda comunque tutto da noi: non possiamo prescindere dall'entrare in campo con la giusta mentalità e voglia di competere, fare affidamento sulla possibile stanchezza di una squadra profonda e organizzata come Milano sarebbe un suicidio.
Basti guardare alle performance di Cremona e Treviso, che sono andate vicine alla vittoria mettendo in campo grande umiltà e qualità.
La settimana che abbiamo appena finito è lo specchio di un'intera stagione e la abbiamo vissuta con massima flessibilità, siamo pronti ad adeguarci a un calendario che può cambiare in ogni momento. Di positivo c'è che adesso abbiamo finito tutti i recuperi e si spera di avere davanti una ripresa dei lavori che possa essere routinaria, regolare.
Paradossalmente questo periodo di incognite ci ha preparato: la sfida di domani è infatti la più ostica dal punto di vista tecnico, ma la più semplice come approccio, per l'atteggiamento con il quale ci siamo abituati a scendere in campo ogni 3 giorni. Starà a noi riscattare prestazioni difensive non all'altezza di quello che abbiamo dimostrato di saper fare, con lo stimolo in più di giocare con una delle squadre migliori d'Europa.
Un ultimo pensiero va alle Final eight, un traguardo che ci rende orgogliosi ancora di più in una stagione così difficile. Pensare alla classifica di un paio di settimane fa e riguardarla oggi, ci fa guardare al futuro con un moderato ottimismo. Anche se, non abbiamo ancora fatto nulla, non possiamo e non dobbiamo sentirci appagati da questa qualificazione. Giocarci le Final Eight ci dà grande entusiasmo ed è un'esperienza in più da poter mettere nel nostro bagaglio. Affronteremo la manifestazione nel migliore dei modi, come un ulteriore step di crescita per il nostro rush finale in campionato".