Terza vittoria consecutiva per l’Allianz Pallacanestro Trieste, che “stoppa” la Fortitudo Bologna all’Unipol Arena: i bolognesi, anch’essi reduci da una striscia positiva di tre incontri, si devono fermare contro una squadra biancorossa ancora una volta in gran forma, con una “second unit” che ha decisamente fatto la differenza. Grazulis, Upson e Laquintana, dalla panchina, hanno dato un contributo fondamentale per strappare il referto rosa che permette al nucleo di Dalmasson di rimanere in corsa per le Final Eight di Coppa Italia.
Per la Fortitudo non ci sono Happ, Aradori e Mancinelli ma rientrano a pieno regime Saunders e Banks: dall’altra parte l’Allianz, che ha salutato Udanoh in settimana, ha Fernandez in panchina per problemi alla caviglia e schiera Daniele Cavaliero in quintetto, nel giorno del suo trentasettesimo compleanno.
Insieme al veterano biancorosso ci sono anche Doyle, Alviti, Da Ros e Delìa: Dalmonte risponde con Fantinelli, Banks, Palumbo, Withers e Hunt e il primo quarto è chiaramente appannaggio della Fortitudo. Trieste è piuttosto sprecona con palle perse ed errori che fioccano e Banks, con sei punti praticamente di fila, fissa il 10 – 4 Lavoropiù. A metà frazione, Dalmasson chiama time out per cercare di mettere ordine, ma la Fortitudo è brava ad alzare i ritmi ed è molto precisa: Palumbo segna dalla media aiutandosi con la tabella, mentre Withers azzecca una tripla che fissa il +14 (massimo vantaggio dei locali) sul 20 – 6. Solamente il buon impatto di Grazulis, con due liberi e un gioco da tre punti, permette all’Allianz di rimanere in scia, insieme ad un Upson subito concreto: 24 – 15 al decimo.
Nel secondo periodo, la musica cambia: una Trieste più convinta e combattiva alza l’attenzione nella propria metà campo ed ancora una volta Upson (4/5 da due, 4/5 ai liberi, 3 falli subiti) si rende molto utile, con due liberi segnai e un canestro da sotto su assist di Cavaliero dalla rimessa da fondo (27 – 22). Quando anche Alviti segna un lay-up, Dalmonte chiama time out dopo poco più di due minuti: c’è di nuovo una partita, Grazulis indovina un gioco da cinque punti grazie ad una tripla con fallo subito. Sul libero sbagliato, il tocco errato di Hunt a rimbalzo costa due punti alla Fortitudo: 31 – 31 e nuovamente equilibrio. Totè fa pesare centimetri e fisicità, con un paio di canestri importanti che ridanno ossigeno a Bologna, ma gli ultimi minuti vengono giocati in assoluto equilibrio: Banks torna a segnare dopo diverso tempo, ma in campo l’impatto di Matteo Da Ros si fa sentire. Fra rimbalzi, recuperi e assist, l’ala milanese propizia diversi possessi positivi per i biancorossi: un suo assist per Doyle origina la tripla del 39 – 39, punteggio con cui si chiudono le ostilità al 20’.
In avvio di terzo quarto è Bologna a ritornare avanti, con una penetrazione di Fantinelli (3/8 dal campo, 2/2 in lunetta, 6 rimbalzi e 5 assist) e due punti di Hunt: 43 – 39, ma Laquintana indovina due penetrazioni contro la difesa felsinea e, nonostante il quarto fallo di Alviti a metà frazione, Trieste ci crede eccome. Delìa schiaccia su assist di Cavaliero, lo stesso Alviti mette la bomba dall’angolo che significa primo vantaggio biancorosso (47 – 50) a 3’47’’ dalla fine del terzo periodo. La Fortitudo si perde in qualche individualismo di troppo e fa confusione: Banks e Saunders regalano due gioie all’attacco locale, ma dall’altra parte l’Allianz è in ritmo. Doyle segna da otto metri, Upson piazza un canestro dalla media e Grazulis sfrutta un altro assist di Cavaliero, fissando il 53 – 59 a dieci minuti dalla sirena conclusiva.
I biancorossi mantengono in mano l’inerzia della gara anche nell’ultimo periodo: Laquintana colpisce per due volte con la sua specialità, ovvero il “runner” alzando la parabola, mentre Upson cancella una possibile schiacciata di Totè. Bologna cerca di reagire e Baldasso Jr. segna due bombe di fila per il 61 – 63: time out di coach Dalmasson, che vuole rimettere le cose a posto dopo un paio di errori dei suoi, ma Banks prende la linea di fondo e pareggia a quota 63. E’ l’ultimo aggancio per la Lavoropiù, visto che Trieste dimostra grandissimo cinismo e concretezza: Alviti mette cinque punti di fila e, dall’altra parte, la coppia Grazulis – Upson continua ad incidere. I due lunghi di Dalmasson si sbattono in difesa e si intendono a meraviglia anche sul fronte offensivo: due bombe consecutive del lettone portano Trieste sul 67 – 74. Dalmonte cerca di arginare l’emorragia, ma oramai l’Allianz è inarrestabile: Upson sfrutta un assist di Grazulis (4/6 da due, 3/4 da tre, 3/4 ai liberi, 8 rimbalzi, 5 falli subiti e 30 di valutazione) per schiacciare un pallone nel canestro, subendo anche fallo e tramutando il libero (67 – 77). E’ inarrestabile questa Trieste, che sull’onda dell’entusiasmo stacca il referto rosa e coglie altri due punti che fanno morale e classifica: il prossimo impegno è fissato al PalaRadi di Cremona, ma i biancorossi sono in assoluta crescita.
FORTITUDO BOLOGNA – PALLACANESTRO TRIESTE 69 – 82
Fortitudo Lavoropiù Bologna: Banks 17, Totè 4, Cusin 2, Baldasso 12, Palumbo 6, Pavani ne, Hunt 6, Saunders 8, Fantinelli 8, Withers 6, Sabatini ne. All. Dalmonte
Allianz Pallacanestro Trieste: Alviti 11, Grazulis 20, Cavaliero 7, Doyle 8, Upson 12, Laquintana 13, Henry 2, Da Ros 4, Arnaldo ne, Fernandez ne, Delìa 5, Coronica ne. All. Dalmasson
Parziali: 24-15; 39-39; 53-59
Arbitri: Lo Guzzo, Bongiorni, Pierantozzi