Nel giorno dell’Epifania arriva Reggio Emilia all’Allianz Dome

Il giorno dell’Epifania porta all’Allianz Dome quello che doveva essere l’ultimo recupero di campionato, anche se la sfida saltata con Varese costringerà i biancorossi a nuovi “straordinari”. 

L’Allianz Pallacanestro Trieste il 6 gennaio (ore 20.00 – diretta streaming su Eurosport Player e in radio su Radio Punto Zero Tre Venezie) affronta la Unahotels Reggio Emilia, sotto la direzione di gara dei signori Guido Giovannetti, Guido Federico Di Francesco e Andrea Valzani. 

 

Gli emiliani sono reduci da una sconfitta (78 – 85) con Sassari in casa, ma attualmente occupano la sesta posizione in classifica, con 12 punti ed un bilancio equamente diviso fra vittorie e sconfitte (sei a testa). Allenati da Antimo Martino, tecnico giovane ma con un curriculum già di buon livello, come principale movimento di mercato hanno rilasciato il veterano lettone Janis Blums (38 anni, 1.5 punti in 7.5 minuti di media). 

 

Il leader realizzativo è il piccolo Brandon Taylor, play di 178 centimetri e 27 anni che ha giocato in Romania, Ungheria e Francia ed in Italia ha una stagione di esperienza in A2 a Bergamo: con 33.4 minuti di media è il più impiegato in campo e risponde con 17.6 punti, 5.2 rimbalzi e 3.6 falli subiti di media, con il 50% da due, il 47.9% da tre e l’82.4% ai liberi, dunque numeri di assoluto spessore. A parte lui, il quintetto biancorosso abbonda di chili e centimetri: come guardia, infatti, c’è l’americano Joshua Bostic (1987, 198 cm), che non è precisissimo al tiro (32.1% da due, 35.8% nelle triple), ma trova comunque il modo di accumulare 13.3 punti, 4.2 rimbalzi e 1.3 recuperi ad allacciata di scarpe. Il suo compagno perimetrale è il nazionale ceco Tomas Kyzlink, che è anch’esso alto 198 centimetri e può giocare sia da “2” che da “3”, scambiandosi i ruoli con Bostic: anche lui tende ad essere maggiormente perimetrale nonostante la statura, e viaggia a 10.1 punti e 2.9 rimbalzi, ma con il 43.9% da due ed il 24.1% dalla lunga distanza. 

 

Sotto canestro, come ala forte c’è il nerboruto Justin Johnson: classe ’96, questo bianco di due metri per 110 chili è alla terza stagione italiana dopo Cagliari e Pistoia, ma sa già come farsi rispettare. Molto dinamico nonostante la stazza, gioca 19.9 minuti ad incontro ma trova comunque il modo di piazzare 6.7 punti e 5.3 rimbalzi, alternandosi spesso nel minutaggio e nel ruolo con Filippo Baldi Rossi (207 centimetri), che a differenza del compagno di reparto è maggiormente perimetrale (anche se il 29.6% da tre non lo sta dimostrando appieno). 

Il pivot titolare è Frank Elegar, nativo delle Isole Vergini ma titolare anche di passaporto della Guyana: è il classico lungo saltatore, 208 centimetri e 35 anni, che ha alle spalle una carriera lunghissima in tutto il mondo, con puntate anche in Russia, Turchia ed Israele. Le sue cifre (9.6 punti, 8.2 rimbalzi con il 64.5% da due) sono quelle di un centro puro, che oltretutto arricchisce il suo scout con 1.9 schiacciate e 1.1 stoppate ad incontro, pur incorrendo spesso in problemi di falli. 

 

La panchina propone il summenzionato Baldi Rossi (7.3 punti e 4 rimbalzi) come principale cambio dei lunghi, mentre Leonardo Candi è ideale rincalzo nel reparto esterni: classe ’97, 190 centimetri, è un playmaker che sa tirare da fuori ed ha ottimo istinto offensivo. Viaggia a 8.6 punti, 2.9 rimbalzi e 2.7 assist, cifre più che buone per un giocatore che ha 24 minuti di impiego medio. 

 

Per il resto, nel settore rincalzi, ci sono il prodotto del settore giovanile Mohuamet Rassoul Diouf (206 centimetri, 2001), che ha 3 punti e 3.2 rimbalzi in 15 minuti di media, e gli altri virgulti Federico Bonacini (190 cm, 1999), Marco Giannini (190 cm, 2001) e Carlo Porfilio.

 

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