Al termine della settimana in quel di Lasko, la Pallacanestro Trieste è subito pronta per ripartire: mancano poco più di tre settimane alla partenza della regular season 2019/2020 e i biancorossi hanno lavorato alacremente, sostenendo due amichevoli (contro Zlatorog Lasko e Inter Bratislava) che hanno dato indicazioni utili allo staff tecnico.
Coach Eugenio Dalmasson traccia un piccolo bilancio di questa sette giorni presso l’accogliente struttura Thermana Lasko.
“Il lavoro è stato sostenuto con grande impegno e qualità; possiamo dire che l’unico piccolo intoppo probabilmente è stato il fatto di incappare in giornate particolarmente calde che hanno reso molto faticoso ed impegnativo allenarsi al chiuso con temperature importanti. Nonostante questo, però, la squadra ha mostrato grande attitudine”.
Una settimana che è stata utile per inserire Kodi Justice nei meccanismi di squadra.
“Ovviamente c’è stato il tempo per l’inserimento di Kodi, che doveva ambientarsi, smaltire il fuso orario e tutte le ovvie conseguenze di arrivare all’interno di un gruppo che lavorava assieme già da un pò di tempo. Ora dovrà ulteriormente velocizzare il suo percorso di amalgama con il resto del team, ma anche lui si è messo completamente a disposizione”.
Trieste ha vinto senza troppi patemi la prima amichevole contro lo Zlatorog, mentre venerdì scorso, con l’Inter Bratislava, ha concluso con un salomonico pareggio.
“Nella prima partita, al di là del valore dell’avversario, siamo scesi in campo certamente più freschi e pronti a giocare; contro Bratislava, al termine di una settimana di lavoro di un certo tipo e complice anche il gran caldo di cui si parlava prima, abbiamo avuto un calo nella parte finale, che certamente poteva essere prevedibile”.
Come procede ora il percorso di avvicinamento verso il torneo di Vicenza, che è il prossimo appuntamento?
“Da martedì riprendiamo a lavorare con il gruppo al completo, visto anche l’arrivo di Dequan Jones. Già oggi e lunedì, però, vengono sostenuti dei lavori differenziati con alcuni giocatori: ovviamente Justice e Jones in primis, ma anche altri elementi come Elmore e Cooke”.
“Ovviamente abbiamo lavorato a singhiozzo, dovendo inserire qualcuno ogni settimana. Certo, siamo a venti giorni dalla partenza del campionato e non abbiamo mai lavorato insieme: abbiamo ben chiare le situazioni che si sono venute a creare in campo, sia quelle positive che quelle su cui dobbiamo lavorare e imparare il più presto possibile, ma sono fiducioso perché continuo a notare grandissima disponibilità nei ragazzi, come dai primi giorni di raduno. Abbiamo bisogno di tempo, ma i presupposti sono buoni”.