Arrivato da poco più di quarantott’ore insieme ai compagni Mitchell ed Elmore, Derek Cooke Jr. è il primo dei nuovi ingaggi biancorossi che si “sottopone” ai microfoni. Lungo di 206 centimetri per 100 chilogrammi classe 1991, il nativo di Washington è reduce da un’estate in Cina, prima dell’arrivo alla Pallacanestro Trieste.
Derek, parliamo un pò della tua carriera innanzitutto.
“Mi sono laureato nel 2015 all’Università del Wyoming; la mia prima esperienza è stata in Grecia, dove ho passato la preseason e ho giocato tre partite, poi mi sono infortunato al dito ed il club ha scelto altre strade. Negli anni, poi, ho fatto avanti e indietro nella G-League, riuscendo ad attirare l’attenzione dei Phoenix Suns con cui ho fatto il training camp. Altre esperienze le ho vissute in Australia e, quest’estate, in Cina: da qui, l’approdo a Trieste”.
Che tipo di giocatore è Derek Cooke?
“Sono un atleta versatile, capace di giocare in più posizioni. Cerco di sfruttare il mio atletismo e le mie capacità fisiche per essere utile alla squadra in ogni modo: rimbalzi, difesa, un blocco giusto per liberare il tiratore o un passaggio in più per un compagno libero. Non sono un giocatore egoista, faccio quello che serve al team: ho sempre giocato in questo modo”.
Hai già avuto modo di conoscere Trieste, in questo breve periodo?
“Non appena ho firmato, mi sono immediatamente informato sul club e sulla città. Ho visto le immagini della promozione in Serie A nel 2017/2018 e mi sono subito reso conto di quanto attaccamento ci sia verso la squadra. A livello di città, è un posto molto invitante, mi sembra di stare a casa, anche per l’attitudine delle persone e di come mi hanno accolto”.
Chiudiamo con il saluto di Derek Cooke Jr. ai tifosi triestini.
“Sono contentissimo di essere a Trieste: vi aspettiamo al palazzetto, sono pronto per volare sopra al ferro e mostrarvi la mia pallacanestro!”