UN ATTACCO ESPLOSIVO! LA PREVIEW DI TRIESTE – SCAFATI

Scafati arriva a Trieste con tanta pressione sulle spalle, in piena lotta per mantenere la categoria con altre cinque squadre tutte racchiuse nello spazio di soli due punti. I campani sono un gruppo di grandi individualità, capaci di svoltare una partita in autonomia da un momento all’altro grazie al potenziale realizzativo che hanno nelle mani: sono infatti il sesto attacco della LBA, nonostante la situazione di classifica non rosea.

I gialloblu hanno cambiato tanto il loro organico da inizio stagione, a partire dall’allenatore: Coach Ramondino è il terzo a sedersi sulla panchina di Scafati, dopo Coach Nicola e Coach Pilot. Ma c’è di più: in nessuna delle stagioni disputate nella massima serie la società ha mantenuto la guida tecnica fino alla fine, sintomo di un ambiente pronto a tutto nella lotta per mantenere la categoria. Per quanto riguarda il campo, invece, la grande novità è il playmaker finlandese Maxhuni, che ha preso il posto nel roster dell’esterno Stewart.

Un’altra curiosità riguardo agli avversari di questa sera è che sono la squadra che ha giocato il maggior numero di tempi supplementari, sei, di cui uno contro Trieste deciso da Valentine, vincendone però solo due; un altro motivo per non abbassare la guardia contro una formazione che, semplicemente con una manciata di rimbalzi del pallone più favorevoli avrebbe potuto trovarsi in una situazione di classifica ben diversa.

Maxhuni e Cinciarini sono i due playmaker designati della squadra; “Cincia” è il titolare e vero e proprio regista, leader della LBA per assist con 7,3 a partita e detentore di più o meno tutti i record della Serie A che potete immaginare in questo specifico fondamentale. Ad affiancare questa leggenda del basket italiano c’è, dicevamo, un finlandese che si è dimostrato molto solido nel far girare la squadra e, soprattutto un cecchino dalla lunga distanza con 10 triple segnate su 14 tentativi nelle sue prime tre apparizioni.

La guardia titolare non può che essere Rob Gray, miglior realizzatore del campionato con 22 punti di media a partita, capace di segnare indifferentemente da vicino e da lontano, frequentatore abituale della lunetta, insomma: pericolo pubblico numero uno. Cominciate a vedere già che la potenza di fuoco di Scafati non è quella della tipica squadra in lotta salvezza, ma non finisce certo qui. A prendersi i minuti rimanenti nel reparto guardie è il veterano Zanelli, uomo d’ordine come si suol dire.

Gli esterni a disposizione di Coach Ramondino sono Anim e Miaschi: nessuno dei due sta trovando particolare fortuna al tiro, ma, in quintetti in cui sono presenti tanti giocatori che amano dominare il pallone si inseriscono perfettamente, portando tanta energia. Miaschi è stato anche autore dell’incredibile canestro della vittoria contro Pistoia, decisivo nella corsa salvezza.

Pinkins e Sorokas portano un arsenale molto completo, fisicità e doppia cifra di punti alla causa di Scafati. Il loro apporto a rimbalzo è vitale per una squadra che sotto quell’aspetto fatica ed è solo decima in LBA. Il centro è invece stato Jovanovic nell’ ultima uscita, in conseguenza dell’infortunio di Akin, prima scelta di Coach Ramondino e più dinamico rispetto al pariruolo.

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