La terza ed ultima giornata della fase a gironi della SuperCoppa LNP 2023 di Serie A2 da un lato rappresenta l’esordio tra le mura amiche della nuova Pallacanestro Trieste guidata da coach Jamion Christian, dall’altro riporta al PalaTrieste il sapore del derby tra Trieste e Udine, che mancava da ben cinque anni. In virtù delle rispettive vittorie già ottenute contro Cividale, la sfida di questa sera è in modalità win or die, in quanto garantirà alla vincente la qualificazione ai quarti di finale del torneo, in programma martedì 19. Ex di turno tra gli ospiti Matteo Da Ros e Marcos Delia, mentre non fanno parte del match Vildera in casa biancorossa e Gaspardo tra gli ospiti.
Starting five Trieste: Ruzzier, Brooks, Reyes, Deangeli, Candussi
Starting five Udine: Monaldi, Arletti, Clark, Da Ros, Delia
Di fronte ad un tifo già caldissimo sin dal pre-gara inizia il match con la palla a due tra Candussi e Delia, con gli ospiti che partono in attacco. Arletti viene stoppato da Reyes, Udine insiste ma perde palla. Trieste muove così il proprio primo attacco e Ruzzier trova sotto canestro Reyes, che apre le marcature. Anche gli ospiti trovano la via del canestro con Clark, risponde subito Candussi da fuori, Reyes blocca Delia, lancia il contropiede ed è ancora Candussi a timbrare il cartellino del +5 dopo poco meno di due minuti. Udine non punge, il pubblico esalta i biancorossi che hanno diverso spazio nel pitturato: Candussi è una spina nel fianco della difesa bianconera, suo il 2+1 del 10-2. Il vantaggio raggiunge la doppia cifra con Ruzzier che penetra facilmente in area, con coach Vertemati costretto a richiamare i suoi sul pino. Ottimi fraseggi tra i padroni di casa, con Brooks e Reyes che si trovano a meraviglia, ben supportati dal resto del collettivo. La difesa di Trieste chiude bene gli spazi, mentre entrano Filloy, Ferrero e Campogrande. Udine accorcia dalla lunetta con Clark e la luce si spegne da ambo i lati, tanto che a metà quarto il punteggio è fermo sul 12-5. Gli ospiti rallentano il ritmo e Monaldi trova la tripla del -4, seguito poco dopo da Clark che ruba palla e vola al ferro e da Ikangi che dalla media impatta il match a quota 12. Ci vuole la grinta di Ferrero per riaprire il punteggio: il n°21 resiste al ritorno di Da Ros, segna in appoggio e trasforma il libero aggiuntivo per il nuovo +3. Gli ospiti sbattono contro la difesa di Reyes, che recupera e serve Brooks per la tripla dall’angolo. L’APU non molla di un centimetro e si ripresenta con convinzione sotto le plance, Trieste però tiene il ritmo alto e trova dai 6 e 75 con Ferrero i tre punti che chiudono il primo quarto sul punteggio di 21-14.
Il secondo quarto inizia con il fallo di Campogrande e il 2/3 di Ikangi dalla linea della carità, ci pensa poi Ferrero a metterne 3 dopo un prezioso assist di Brooks. Delia commette fallo di sfondamento e i padroni di casa possono approfittarne per tentare un nuovo allungo: Brooks muove bene palla, riceve Candussi che dalla media riporta il gap in doppia cifra dopo un minuto e mezzo. I friulani cercano spesso e volentieri Ikangi, che continua a ricevere le attenzioni della difesa biancorossa, potendo poi sfruttare altre gite in lunetta. Ruzzier torna in cabina di regia e prova ad alzare ulteriormente il ritmo, per mandare in sofferenza la difesa avversaria. Campogrande stoppa Clark e rilancia l’ennesimo contropiede triestino, che però non porta punti. Fa ruotare la panchina coach Christian, a differenza del collega Vertemati che punta molto sul quintetto alto. Trieste eccellente in difesa, con le polveri bagnate in attacco, dove non sfrutta adeguatamente lo spazio che Candussi riesce a ricavarsi nel pitturato. Ottima combinazione Da Ros-Clark, con il n°3 in maglia bianconera che beffa Ruzzier, segna subendo fallo e infila dalla lunetta il punto del -5 (26-20) a metà quarto. Davvero gradevole la circolazione di palla di Trieste, che gioca con grande velocità e convinzione di fronte ad una Udine che crea trame offensive più complesse. Monaldi risponde da fuori a Brooks, Reyes commette fallo in attacco e Udine trova con Alibegovic dall’angolo la tripla che vale il -1. Lo stesso Alibegovic tenta poco dopo di dare il primo vantaggio esterno, ma il ferro dice di no; non dice di no invece quello opposto, con Reyes che si inventa un canestro prezioso allo scadere dei 24”. Gli ultimi tre minuti iniziano con Trieste avanti di 3, le coppie Reyes-Candussi da un lato e Delia-Ikangi dall’altro tengono impegnato il tabellone, ma è ancora Reyes a dare spettacolo: canestro in reverse, fallo e libero aggiuntivo segnato. Il gap tra le due compagini viene accorciato dal “solito” Ikangi che si trova parecchio a proprio agio tra le maglie difensive biancorosse, Caroti lo imita poco dopo e in un amen Udine è di nuovo a -1. Candussi e Delia si sfidano sotto le plance e il gap resiste, l’ultima azione di Trieste porta l’appoggio vincente di Brooks per il 40-37 con cui le squadre vanno all’intervallo lungo.
Si riparte con palla in mano a Trieste, Ferrero mette Reyes in condizione di tirare e il fallo di Clark vale il 2/2 dalla lunetta. La risposta di Udine è di Monaldi, la controrisposta immediata è di Ruzzier, subito dopo imitato da fuori da Candussi: Trieste parte forte e vuole mantenere il ritmo alto. Udine prova a rispondere, ma la difesa triestina è piuttosto arcigna. Brooks arma i missili e colpisce dall’arco, portando i suoi sul +9 e confermando anche in questo quarto quel “tira e molla” che ha caratterizzato la prima metà di gara. Alibegovic è il terminale offensivo prediletto dai friulani in questo frangente di gara, solo retina per lui in due occasioni. Dall’altro lato è Reyes a provare a caricarsi sulle spalle l’intero peso offensivo della squadra, sfidando a più riprese il suo marcatore Ikangi, con alterne fortune. Deangeli recupera un pallone dorato in attacco, serve Ruzzier che trova Candussi sotto canestro: 2+1 (fallo di Caroti) e i padroni di casa allargano il gap sul 53-43 a metà quarto. Lo stesso Caroti si fa subito perdonare segnando dall’arco, ma Trieste continua a produrre azioni efficaci con grande grinta e trovando ancora punti, stavolta da Filloy, facendo passare il pallone dalle sapienti mani di Ruzzier. Coach Vertemati intensifica la difesa sul n°10 biancorosso, che però trova un altro assist, sempre per Filloy. La reazione degli ospiti porta ancora Ikangi a rosicchiare lo svantaggio a gioco fermo, Udine non molla. Ruzzier gioca sul velluto, l’assist no look per Deangeli è poesia pura! Gli ospiti si rifanno però sotto con due triple di un inarrestabile Monaldi, sempre pronto quando chiamato in causa. Al 28’ gara ancora in equilibrio e senza un vero padrone: Trieste ha provato a più riprese a scappare, Udine ha sempre risposto restando attaccata. Brooks trascina i suoi e i difensori nulla possono fare dinanzi a tanta verve: attacco al ferro molto convincente e nuovo +9. Si lotta molto nel pitturato triestino, la palla arriva oltre l’arco ad Alibegovic e sono altri 3 punti per il n°5 bianconero. C’è ancora tempo per i tiri liberi di Candussi (1/2) e per l’ultima azione dell’APU; Brooks spende un fallo molto intelligente a 1”2 dalla sirena, che sono però sufficienti ancora ad Alibegovic per la tripla buzzer beater che manda il terzo quarto in bacheca sul 64-60.
I padroni di casa iniziano in attacco un’ultima frazione che si preannuncia combattutissima fino alla fine, ma sono gli ospiti a trovare per primi la via del canestro, con Caroti che sfrutta il blocco su Ruzzier e mette la tripla del nuovo -1. Ci pensa Ruzzier a rimettere Trieste sul +4, arrivano altre triple da Ikangi e Ferrero e la distanza è sempre di 4 lunghezze a favore dei biancorossi. Brooks quasi non ci crede quando si trova davanti un’autostrada verso il ferro, scatta con veemenza e viene bloccato fallosamente da Delia: 2/2 e punteggio 72-66 dopo 2’30” di gioco. Udine appare più convinta in fase difensiva, gli attaccanti triestini hanno qualche difficoltà in più sia a trovare linee verso il canestro, sia ad avere spazio per tiri piedi a terra. Campogrande recupera un preziosissimo pallone in attacco trasformandolo in canestro e tenendo a distanza i friulani, si ripete poco dopo in difesa e l’azione successiva porta in lunetta Filloy, che non si fa pregare e compie percorso netto verso il +8 interno dop 4’30”. Torna in vantaggio di 10 lunghezze Trieste, con Campogrande che raccoglie l’invito di Reyes. La “cura Delia” su Candussi è irregolare ed arriva altro fieno in cascina dalla linea della carità, dopo il canestro di Alibegovic. Poco meno di 3 minuti da giocare dopo la persa di Delia ed il successivo sfondamento di Filloy: è sempre Alibegovic a trascinare i suoi. Trieste tiene bene in difesa e contrasta i successivi attacchi di Da Ros, ma è il canestro di Monaldi dalla lunga distanza a ridare speranza agli ospiti a 1’25” dalla sirena sul punteggio di 80-75. Ruzzier subisce fallo e va in lunetta: dalle sue mani due punti preziosissimi per il +7. Riparte Udine che però perde subito palla con lo sfondamento di Monaldi che è costretto ad uscire per raggiunto limite di falli; inizia l’ultimo minuto, ma i padroni di casa non sfruttano l’occasione del ko. Coach Vertemati decide di chiamare l’ultimo timeout con 39,7” ancora da giocare e due liberi per Ruzzier (fallo di Clark): 2/2 e Trieste a +9. Ultimi disperati tentativi per gli ospiti con il “solito” Alibegovic, ma la benzina è finita e Trieste conduce in porto la vittoria con l’ultimo acuto di Candussi. Udine è stata in partita fino alla fine, ma è Trieste ad accedere con merito ai quarti di finale, dopo esser stata in vantaggio per tutta la gara.
PALLACANESTRO TRIESTE – APU UDINE 86-75
Pallacanestro Trieste: Bossi 0, Filloy 12, Rolli ne, Reyes 12, Deangeli 6, Pieri ne, Ruzzier 8, Campogrande 4, Candussi 21, Ferrero 6, Brooks 17. Allenatore: J. Christian. Assistenti: M. Carretto, F. Nanni
APU Udine: Vedovato ne, Clark 12, Alibegovic 17, Caroti 9, Arletti 2, Delia 4, Dabo ne, Da Ros 1, Agostini ne, Zomero ne, Monaldi 17, Ikangi 13. Allenatore: A. Vertemati. Assistenti: G. Gerosa, L. Pomes
Parziali: 21-14 / 19-23 / 24-20 / 22-18
Progressivi: 21-14 / 40-37 / 64-57 / 86-75
ENG
The third and final day of the group stage of the 2023 LNP SuperCup in Serie A2 represents, on one side, the home debut of the new Pallacanestro Trieste led by coach Jamion Christian, and on the other, it brings back the flavor of the derby between Trieste and Udine to the PalaTrieste, which has been missing for five years. Due to their respective victories already achieved against Cividale, tonight’s match is in a win-or-die mode, as it will guarantee the winner a spot in the tournament’s quarter-finals, scheduled for Tuesday, the 19th. Among the visiting players, we have Matteo Da Ros and Marcos Delia as former players, while Vildera is not part of the match for the home team, and Gaspardo is absent among the visitors.
Starting five for Trieste: Ruzzier, Brooks, Reyes, Deangeli, Candussi
Starting five for Udine: Monaldi, Arletti, Clark, Da Ros, Delia
With a passionate crowd already fired up from the pre-game, the match starts with the tip-off between Candussi and Delia, with the visitors starting on the offense. Arletti is stopped by Reyes, and Udine persists but loses the ball. Trieste initiates their first attack, and Ruzzier finds Reyes under the basket, opening the scoring. The visitors also find their way to the basket with Clark, and Candussi responds immediately from beyond the arc. Reyes blocks Delia, initiates the fast break, and Candussi once again adds to the scoreboard, putting Trieste ahead by +5 in less than two minutes. Udine fails to respond, and the crowd energizes the white and red team, which finds plenty of room in the paint. Candussi is a thorn in the side of the black-and-white defense, earning a 2+1 to make it 10-2. Trieste’s lead reaches double digits as Ruzzier easily penetrates the paint, forcing coach Vertemati to call a timeout. Excellent passing among the home team players, with Brooks and Reyes working well together, and well-supported by the rest of the team. Trieste’s defense closes down spaces effectively, while Filloy, Ferrero, and Campogrande enter the game. Udine narrows the gap from the free-throw line with Clark, and both sides struggle to score, leaving the score at 12-5 halfway through the quarter. The visitors slow down the pace, and Monaldi hits a three-pointer to reduce the deficit to -4, followed shortly by Clark, who steals the ball, drives to the basket, and Ikangi, who ties the game at 12 from mid-range. Ferrero’s determination is needed to regain the lead: number 21 resists Da Ros’s challenge, scores on a layup, and converts the additional free throw for a new +3. The visitors struggle against Reyes’ defense, but he recovers the ball and sets up Brooks for a three-pointer from the corner. APU doesn’t give up an inch and comes back strongly under the boards, but Trieste maintains a high tempo and gets three points from Ferrero to close the first quarter with a score of 21-14.
The second quarter begins with Campogrande’s foul and Ikangi’s 2/3 from the charity stripe. Ferrero then steps up and scores 3 points after a valuable assist from Brooks. Delia commits an offensive foul, and the home team seizes the opportunity to try and extend their lead. Brooks moves the ball well, receives it from Candussi, and mid-range, he pushes the gap into double digits after a minute and a half. The Friulians often look to Ikangi, who continues to draw the attention of the white and red defense, capitalizing on trips to the free-throw line. Ruzzier returns to the point guard position and tries to increase the tempo further, putting the opposing defense under pressure. Campogrande stops Clark and initiates yet another Trieste fast break, but it doesn’t result in any points.
Coach Christian rotates the bench, unlike his counterpart Vertemati, who relies heavily on the tall starting five. Trieste excels on defense but struggles to find their scoring touch on offense, failing to make the most of the space that Candussi creates in the paint. There’s an excellent combination between Da Ros and Clark, with the number 3 in the white jersey fooling Ruzzier, scoring while drawing a foul, and sinking the free throw to bring the score to -5 (26-20) halfway through the quarter. Trieste displays impressive ball movement, playing with great speed and conviction, compared to Udine, which constructs more complex offensive plays.
Monaldi answers from beyond the arc after Brooks, Reyes commits an offensive foul, and Udine finds a crucial three-pointer from the corner by Alibegovic, closing the gap to -1. Alibegovic himself attempts to give Udine their first lead of the game shortly after, but the rim denies him; on the other hand, Reyes doesn’t take no for an answer, inventing a precious basket at the end of the shot clock. The last three minutes begin with Trieste leading by 3 points. The duos of Reyes-Candussi on one side and Delia-Ikangi on the other keep the scoreboard busy, but it’s Reyes again who steals the show: a reverse layup, drawing a foul and sinking the additional free throw. The gap between the two teams is narrowed by the “usual” Ikangi, who feels quite comfortable in the white and red defensive schemes. Caroti does the same shortly after, and in a flash, Udine is back to -1. Candussi and Delia battle under the boards, but the gap holds. The last play of the quarter features Brooks’ winning layup, bringing the score to 40-37 as the teams head into halftime.
We start again with Trieste in possession of the ball. Ferrero sets up Reyes to shoot, and Clark’s foul results in a 2/2 from the free-throw line. Udine’s response comes from Monaldi, and the immediate counter-response is from Ruzzier, followed quickly by Candussi hitting a shot from outside. Trieste starts strong and wants to maintain a high pace. Udine attempts to respond, but the Trieste defense is rather stubborn. Brooks fires away and hits a three-pointer, putting his team up by +9 and confirming the back-and-forth nature of the game that characterized the first half.
Alibegovic is the preferred offensive option for the Friulians at this moment in the game, but he only scores once in two attempts. On the other side, Reyes tries to carry the entire offensive burden of the team, repeatedly challenging his defender Ikangi, with mixed results. Deangeli recovers a golden offensive rebound and serves Ruzzier, who finds Candussi under the basket for a 2+1 (foul by Caroti), and the home team extends their lead to 53-43 halfway through the quarter. Caroti quickly makes amends by hitting a shot from beyond the arc, but Trieste continues to produce effective plays with great determination, finding more points, this time from Filloy, with the ball passing through the skillful hands of Ruzzier.
Coach Vertemati intensifies the defense on the white and red number 10, who, however, finds another assist, this time for Filloy. The visitors’ reaction sees Ikangi narrowing the deficit during stoppages, showing that Udine is not giving up. Ruzzier plays smoothly, and the no-look assist to Deangeli is poetry in motion! The visitors, however, come back with two unstoppable three-pointers from Monaldi, who is always ready when called upon. In the 28th minute, the game is still balanced and without a true master: Trieste has tried repeatedly to pull away, but Udine has always responded, staying close.
Brooks leads his team, and defenders can do nothing in the face of such determination: a very convincing attack to the rim and a new +9. There’s a lot of battling in the Trieste paint, the ball goes beyond the arc to Alibegovic, and it’s another 3 points for the white and black number 5. There’s still time for Candussi’s free throws (1/2) and for APU’s last play. Brooks commits a very intelligent foul with 1.2 seconds left on the clock, but it’s still enough time for Alibegovic to hit the buzzer-beating three-pointer that sends the third quarter to the books with a score of 64-60.
The home team begins the final quarter with an attack that promises to be fiercely contested until the end, but it’s the visitors who find the path to the basket first, with Caroti using the screen on Ruzzier and hitting a three-pointer to bring the score to a new -1. Ruzzier is quick to put Trieste back up by +4, and more three-pointers come from Ikangi and Ferrero, maintaining the distance at 4 points in favor of the white and red team. Brooks can hardly believe it when he finds an open lane to the basket, drives with determination, and is fouled by Delia: 2/2, and the score is 72-66 after 2 minutes and 30 seconds of play.
Udine appears more confident on the defensive end, and the Trieste attackers have a bit more difficulty finding lanes to the basket and creating space for ground-level shots. Campogrande recovers a precious offensive rebound and converts it into a basket, keeping the Friulians at bay. He repeats this in defense shortly after, and the next play sends Filloy to the free-throw line, where he doesn’t hesitate and extends the lead to +8 after 4 minutes and 30 seconds of play.
Trieste regains a 10-point lead, with Campogrande accepting Reyes’ invitation. The “Delia treatment” on Candussi is inconsistent, and more points are scored from the charity stripe, following Alibegovic’s basket. With just under 3 minutes to play, Delia loses possession, and Filloy drives to the basket, drawing a foul. It’s still Alibegovic who leads the charge for his team. Trieste defends well and counters the subsequent attacks by Da Ros, but Monaldi’s long-distance basket gives hope to the visitors with 1 minute and 25 seconds left on the clock, making it 80-75.
Ruzzier is fouled and goes to the free-throw line, securing two crucial points for a +7 lead. Udine restarts but immediately turns the ball over with Monaldi’s offensive foul, and the final minute begins, but the home team doesn’t capitalize on the opportunity to seal the game. Coach Vertemati decides to call the final timeout with 39.7 seconds left and two free throws for Ruzzier (foul by Clark): 2/2, and Trieste leads by +9. The visitors make one last desperate attempt with the “usual” Alibegovic, but their fuel is depleted, and Trieste secures the victory with Candussi’s final contribution. Udine was in the game until the end, but Trieste rightfully advanced to the quarter-finals after leading throughout the game.