Coach Marco Legovich analizza così la sfida che ha visto Trieste sconfitta alla Vitrifrigo Arena con Pesaro:
“Penso che Pesaro abbia meritatamente portato a casa questa partita difficile, giocata con grande agonismo da entrambe le parti. Purtroppo il dato che più colpisce per quanto ci riguarda sono le 17 palle perse, ma ancora peggio le 12 nel primo tempo che facciamo fatica a gestire, inutile nascondersi. Nelle ultime partite questo è l’elemento sul quale stiamo cercando di porre rimedio e il campo ci dà una risposta negativa.
Dovevamo giocare con più pazienza, con più tranquillità nell’attaccare, nel portare la difesa a difendere per più a lungo, ma se si concede il 41% al tiro da tre punti ad una squadra come Pesaro, con degli aiuti individuali e in situazioni che non lo richiedevano, la partita diventa difficile.
Siamo stati bravi a rientrare in un paio di occasioni arrivando ad impattare la partita alla fine del terzo quarto poi Pesaro alla terza e alla quarta spallata è stata brava a prendere il largo e a quel punto anche le energie ci sono un po’ mancate.”
Alla domanda come vede la squadra con Michele Ruzzier risponde:
“Per quanto riguarda Michele come ho detto già altre volte, sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta, penso sia uno dei migliori playmaker italiani del nostro campionato. Sicuramente non ho paura di affrontare una partita di serie A con Michele Ruzzier titolare, sono sicuro che altre squadre lo vorrebbero nel loro organico.
Al momento siamo questi, abbiamo un’altra finale in casa contro Verona e, come già detto, non siamo morti. La squadra è viva e abbiamo provato a fare tutto il possibile, alla terza la quarta spallata di Pesaro con un paio di tiri da tre punti non è stato facile restare al passo contro una squadra che sta facendo sicuramente un ottimo percorso.”