Trieste arriva all’importante match contro la prima della classe reduce da tre sconfitte consecutive e con una sola vittoria in bacheca nelle ultime cinque gare. Padroni di casa senza Hudson e con a disposizione il neoacquisto Stumbris, ospiti che devono rinunciare a Cordinier, Abass, Pajola e Teodosic.
Sotto un tifo dai decibel importanti coach Legovich inizia con Davis, Bartley, Deangeli, Lever e Terry, Scariolo risponde con Mannion, Lundberg, Weems, Shengelia, Mickey. I primi punti per Trieste arrivano da un’iniziativa a centro area di Terry, i padroni di casa subiscono poi la rubata di Mannion che vola al ferro a togliere lo zero dal tabellone. Nessun timore reverenziale da parte dei biancorossi, che muovono bene la palla e restano avanti dopo la tripla di Lever. Qualche sbavatura difensiva mette in movimento gli esterni bianconeri, che hanno spazio per trovare i punti del sorpasso con Weems e Shengelia, con aggiunta di tentativo di fuga con il canestro pesante di Lundberg. Il ritmo cresce favorendo la corsa di Bologna che trova metri quadri anche nel pitturato: Legovich inserisce Spencer, ma è Bartley che infilando la tripla tiene Trieste vicina nel punteggio (10-11). Proprio Spencer fa un buon lavoro difensivo su Shengelia, togliendogli spazio e idee.
Fioccano gli errori da ambo i lati del parquet, certamente favoriti dal ritmo veramente alto, mentre viene dato spazio alle due panchine. I padroni di casa mettono molta energia nelle loro azioni, ma quando si accende Belinelli son dolori: tripla piedi a terra e Virtus che nuovamente prova a scappare, tentativo ufficialmente battezzato poco dopo dalla transizione al ferro e finger roll finale di Shengelia per il +6 che costringe coach Legovich a fermare il cronometro a 2’30”. Entra l’ex di turno Ruzzier, ma sono sempre gli ospiti a tenere in mano la gara, guidati da un ispiratissimo Lundberg e da un altrettanto ispirato Belinelli. Campogrande dai 6 e 75 blocca a 0-9 il parziale per gli ospiti, riuscendo poi a riproporsi dalla medesima mattonella e consentendo così a Trieste di recuperare nel finale di quarto, che Bologna chiude in vantaggio 16-20.
Mannion in apertura di secondo quarto trova subito la via del canestro, sfruttando successivamente la linea della carità per mettere altri due punti. La reazione dei biancorossi ha le fattezze di Spencer, cercato e trovato dai compagni sotto le plance. Bologna gioca però sul velluto, supportata dai canestri pesanti di Belinelli e di Mannion, arrivando al vantaggio in doppia cifra dopo 3 minuti di gioco. Spencer si carica sulle spalle il peso dell’attacco di Trieste, presentissimo nel pitturato e attento sui rimbalzi. Terry gli dà una mano e la coppia di lunghi in maglia rossa tiene in gara i padroni di casa, seppur Bologna non sembra dare segni di cedimento e continua a proporre protagonisti diversi a referto. Si erge a protagonista Terry, ottimamente servito da Bartley prima e Ruzzier dopo, per un alley-oop che fa esplodere l’Allianz Dome; lo stesso Ruzzier si mette poi in proprio, segna, subisce fallo ed infilando il libero aggiuntivo riporta Trieste a -6 quando mancano 4 minuti da giocare.
La Virtus prova a reagire sempre sotto la sapiente regia di Lundberg, ma l’inerzia ora arride a Trieste, con Ruzzier regista e Terry protagonista. Shengelia mette il turbo e riporta a distanza di sicurezza gli ospiti, che devono però soccombere alla tripla scagliata da Bartley che tiene alto l’entusiasmo in casa biancorossa. Inizia l’ultimo giro di lancette con Bologna avanti di sole tre lunghezze, Ruzzier ruba palla, scarica in angolo per l’esordiente Stumbris che colpisce e sfrutta i suoi primi punti in Serie A per impattare il match a quota 45: Allianz Dome in estasi! Ultima azione per Trieste, canestro di Terry al limite della sirena e non convalidato e si va all’intervallo lungo in perfetta parità.
La ripresa inizia con palla in mano a Trieste, che al secondo tentativo ancora con Campogrande dall’arco mette la freccia e va sul +3. Fa girare molto bene la palla Trieste, che non dà tempo alla difesa di Bologna di adeguarsi nei posizionamenti. Shengelia urla “presente” e tiene in movimento il punteggio, ma è un Terry onnipresente a rappresentare il più grosso problema degli ospiti: due volte in lunetta, due volte 1/2 e vantaggio che resta a +3 dopo 3 minuti. Trieste fa buona guardia in difesa, ma nulla può contro Mickey che inchioda il -1, con canestro in transizione replicato poco dopo ancora da Shengelia, con gli ospiti che conseguentemente rimettono il naso avanti.
Vicino a canestro Trieste se la gioca, ma quando concede le transizioni c’è poco da fare contro una squadra rodatissima che gioca a memoria. A metà tempo il punteggio è 50-53, giusto il tempo di vedere chi non ti aspetti ad impattare dai 6 e 75: Terry piedi a terra infila con grande consapevolezza. L’azione successiva lo vede ancora protagonista: alley-oop per Spencer e nuovo vantaggio interno. Ancora Terry, sempre lui, è una piovra in difesa ed arpiona il pallone che poi Bartley trasforma in oro colato aggiungendo altri 3 punti alla causa. Inerzia decisamente in mano a Trieste, che trova il +7 con un Terry da doppia-doppia. Una Virtus un po’ incredula riesce a rosicchiare qualche punto dalla lunetta, Trieste tiene alta la circolazione di palla e continua a cercare i propri lunghi in area. Weems accorcia le distanze dalla lunetta per Bologna, l’ultimo possesso della frazione è di Trieste con Ruzzier che in sottomano segna il canestro che manda tutti a riposo sul 64-59.
Ultima frazione che vede il primo canestro di Shengelia dopo l’errore di Trieste poi è Ojeleye che dai 6 e 75 dà il 5-0 agli ospiti che rimettono tutto in discussione dopo un solo minuto e mezzo. La Virtus ci prende gusto e accelera, trovando altri punti dalle mani di Bako. È una selva di errori quella che segue, la benzina inizia a finire e gli allenatori fanno girare gli uomini in panchina. Rientrano Terry e Spencer per Trieste, con quest’ultimo che aggiunge punti al suo score e riporta i biancorossi in vantaggio. Botta e risposta continuo tra due compagini che non vogliono soccombere, ciascuna con le proprie comprensibili ragioni e motivazioni: segnano Belinelli, Bartley, Mannion, ancora Bartley e ancora Mannion, a metà tempo il divario e di due sole lunghezze. Bologna cerca la zampata decisiva, Trieste resiste, con fatica, agli assalti delle V nere nel pitturato. Si susseguono errori da una parte e dell’altra, fino al canestro di Spencer che con ancora 3’20” da giocare impatta il match a quota 73.
Shengelia fa fuori Terry e coach Legovich è costretto ad abbassare il quintetto. La Virtus torna in lunetta con Mannion (2/2), Davis pareggia nell’azione successiva. Mancano poco meno di due minuti quando Terry riesce e ritornare sul parquet per il finale, giusto in tempo per trasformare l’alley-oop di Davis per ridare il vantaggio ai padroni di casa. I due liberi di Shengelia impattano nuovamente il match, Ruzzier sbaglia e Bologna inizia l’ultimo minuto di gioco con la palla in mano e Shengelia che ancora dalla linea della carità porta un altro punto alla causa (1 su 2). Attacco importante per Trieste: errore di Bartley, extra possesso grazie al rimbalzo offensivo di Terry e gran canestro di Davis che fa mettere il naso avanti ai padroni di casa (79-78)! Time-out per Scariolo e 24” ancora da giocare. Rimessa da fondo campo per gli ospiti, errore di Lundberg e rimbalzo di Terry, che subisce fallo da Shengelia.
Time-out Trieste e 6,6” da giocare. Rimessa in attacco, Ruzzier per Bartley che subisce fallo da Lungberg e va in lunetta: 1/2 e +2 Trieste, con nuovo time-out per la Segafredo. Rimessa in fase d’attacco per la Virtus, Mannion trova Belinelli che sbaglia, rimbalzo conteso e palla che esce toccata da Terry. Altra occasione per Bologna, che ha 1,2” prima della sirena finale. Ancora Mannion che effettua la rimessa e trova Belinelli, la tripla del n°3 si ferma sul ferro e Trieste vince la sua decima gara in campionato,
PALLACANESTRO TRIESTE – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 80-78
Pallacanestro Trieste: Bossi ne, Davis 4, Spencer 14, Deangeli 2, Ruzzier 9, Campogrande 9, Vildera 3, Stumbris 3, Bartley 14, Lever 3, Terry 19. Allenatore: Legovich. Assistenti: Maffezzoli, Vicenzutto.
Virtus Segafredo Bologna: Mannion 17, Venturi ne, Belinelli 11, Bako 2, Lundberg 10, Cappellotto ne, Shengelia 18, Menalo ne, Mickey 2, Camara 2, Weems 10, Ojeleye 6. Allenatore: Scariolo. Assistenti: Diana, Squarcina, Fedrigo, Seravalli, Cassinerio.
Parziali: 16-20 / 29-25 / 19-14 / 16-19
Progressivi: 16-20 / 45-45 / 64-59 / 80-78
Arbitri: Sahin, Martolini, Valzani.