A CACCIA DI VITTORIE: LA PREVIEW DI TRIESTE-CREMONA

Si affrontano al PalaTrieste due squadre che arrivano entrambe da una sola vittoria nelle ultime cinque partite, ma con stati d’animo opposti: Trieste ha fatto il colpaccio a Bologna, mentre Cremona è stata beffata sulla sirena a Treviso da una tripla di Bowman e al momento la sua classifica è difficile, con due vittorie e nove sconfitte.

Cremona è penultima al momento, ma si tratta di una squadra ostica, che ha perso tante partite sul filo di lana e, soprattutto, che gioca uno stile di pallacanestro molto fisico e intenso; fanno della difesa il loro punto di forza, provando a limitare gli avversari per avere più possibilità di giocarsela fino in fondo. 

Il playmaker titolare è l’ex di turno Corey Davis, miglior realizzatore della squadra con 14,5 punti a partita ed anche miglior assistman con oltre sei passaggi vincenti a partita; è il leader della squadra, che dà agonismo, intensità in difesa ed ha la capacità di prendersi i compagni sulle spalle nei momenti decisivi. Il suo cambio è Federico Zampini, al debutto in Serie A, che finora si è conquistato 15 minuti a partita grazie alle sue doti fisiche e soprattutto con grande agonismo e personalità. 

La guardia è Payton Willis, che ha sostituito Booth a stagione in corso: ex Pistoia, ha avuto un inizio di stagione difficile in spagna ma sta avendo un buon impatto realizzativo a Cremona, nonostante le difficoltà dall’arco. Trevor Lacey, capitano al terzo anno nella Vanoli, è l’alternativa nel ruolo di guardia, ma sta faticando a causa di qualche acciacco fisico; ritrovare il miglior Lacey a livello offensivo sarebbe importantissimo per la squadra. 

Tajion Jones è alla prima stagione in Serie A, ed è una minaccia costante al tiro da tre nel ruolo di ala: tira quasi con il 50% da tre, una vera boccata d’ossigeno per una squadra che da quel punto di vista è in difficoltà. Luca Conti gioca pochi minuti dalla panchina, ma si integra perfettamente nell’identità difensiva e solida di questa squadra.

Stefan Nikolic, al salto di categoria dopo tre stagioni a Cantù, si sta rivelando un lungo versatile nel ruolo di ala grande, riesce a farsi valere sia nella lotta sotto canestro che in transizione o dal perimetro, sempre con tanta fisicità. A fargli da cambio c’è il nuovo arrivato Dario Dreznjak, che abbiamo già incontrato a inizio stagione a Napoli: giocatore solido e versatile, in grado di colpire anche dall’arco.

Il centro è Tariq Owens, che viaggia a circa dieci punti e sette rimbalzi di media a cui aggiunge, seppur con pochi tentativi, una buona percentuale al tiro da fuori; lungo leggero e atletico, è al suo meglio quando può sprigionare atletismo e verticalità nei pressi del ferro. Dalla panchina entra invece Federico Poser, altro giocatore proveniente dalla classica “gavetta” in Serie A2: classico lungo vecchia scuola con un buon tocco nel pitturato che, per ora, non esplora altri settori del parquet. 

Iscriviti

Entra a far parte della community biancorossa e iscriviti alla newsletter per rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità.

Iscriviti

Diventa parte della famiglia biancorossa e iscriviti alla newsletter per rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità.