Si torna all’Allianz Dome per confermare il buon momento di forma: la Pallacanestro Trieste, nel prossimo impegno di campionato, giocherà in casa (domenica 24, ore 19.00 – gara trasmessa in diretta streaming su Eurosport Player e alla radio su Radio Punto Zero Tre Venezie) contro la terza della classe, ovvero il Banco di Sardegna Sassari di Gianmarco Pozzecco.
Venti i punti in classifica degli isolani, che attualmente possono vantare un bilancio di dieci vittorie e cinque sconfitte: una di queste maturò proprio contro i biancorossi, alla seconda di andata di LBA, con il risultato di 72 – 74 (Juan Fernandez top scorer a 20 punti, con le doppie cifre di Doyle, Alviti e Laquintana). Reduce da cinque vittorie di fila, il Banco di Sardegna Sassari ha recentemente salutato il lungo Tillman ed ha dovuto fare i conti con l’infortunio del capitano Devecchi, che si è procurato la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro in Champions League. Insieme a lui, anche Vasa Pusica ha avuto problemi fisici (crociato del ginocchio destro) che hanno indotto la società del Presidente Sardara ad ingaggiare il croato Toni Katic, giocatore di 188 centimetri classe ’92 proveniente dal Cibona Zagabria: 3.6 punti e 1.9 assist in 13.6 minuti il suo contributo fino a questo momento; si tratta di uno degli acquisti della formazione di coach Pozzecco, che ha recentemente abbracciato di nuovo anche il “trottolino” Massimo Chessa, prodotto del settore giovanile di Sassari che ha recentemente esordito in campionato. Nelle ultime ore, poi, è arrivata anche la firma del centro USA Ethan Happ, decisamente uno dei lunghi più interessanti del campionato italiano: classe 1996, dopo un piccolo infortunio al gomito che lo ha fermato, è passato dalla Fortitudo Bologna a Sassari portando in dote una media di 13.5 punti e 9.1 rimbalzi in 9 gare disputate e, in accoppiata con Bilan, formerà un duetto davvero molto interessante per rinforzare il sodalizio sassarese.
Per il resto, parlando di quintetto, i ruoli sono abbastanza definiti: il playmaker è un altro isolano, ovvero Marco Spissu (184 cm, 1995), il giocatore più utilizzato da Pozzecco con 31.9 minuti di media. Grande capacità di risolvere le partite nonché talento offensivo di prim’ordine, Spissu viaggia a 11.5 punti, 6.8 assist e 1.7 recuperi di media, con il 91.1% dalla lunetta. Come guardia, spesso parte nei primi cinque il figlio d’arte Stefano Gentile, giocatore di 190 centimetri classe ’89 che è però a suo agio anche come playmaker: si alterna con il croato Kruslin, giocatore molto differente da lui. Gentile, dal canto suo, sta apportando un contributo da 9 punti, 3.8 rimbalzi e 2.5 assist di media, giocando con la solita “garra” che caratterizza la sua famiglia.
Nel ruolo di “3” e “4”, si alternano Jason Burnell ed Eimantas Bendzius: diciamo che sono intercambiabili, perchè entrambi possono tirare da fuori pure se Burnell è più porto ad attaccare il canestro grazie alla sua notevole fisicità. Americano classe ’97, è un muscolare di 201 centimetri per 100 chili che contribuisce alla causa con 14.9 punti, 6.3 rimbalzi e 3.2 assist: giocatore molto completo, tira da due con il 60.3%, oltre ad avere il 40.5% nelle triple ed il 74.5% ai liberi. Il lituano Bendzius, invece, è un filiforme 2.07 di trentuno anni: alla sua prima stagione in Italia, ma con un discreto curriculum internazionale, è il top scorer della Dinamo con 17.6 punti di media (60.8% da due, 53.8% da tre, 82.1% ai liberi) e, pur non essendo un mostro di fisicità, ha tecnica e sa come muoversi lontano da canestro. Completa il quintetto Miro Bilan, giocatore classe ’89 che ha stazza e movimenti da pivot puro: 213 centimetri per 121 chili, bastano questi due dati per rendere l’idea dell’ingombro volumetrico di un giocatore che in post basso ha davvero pochi eguali, in Italia. Anche lui segna parecchio (17.6 punti ad allacciata di scarpe), mentre recupera 8.2 rimbalzi e subisce 5.6 falli a partita: tira praticamente solo da due, ma lo fa con il 66.4%, oltre ad avere il 71.4% in lunetta.
Il suo connazionale Filip Kruslin è invece un esterno di 198 centimetri per 98 chili: trentadue anni, gioca 18.2 minuti e li traduce in 7.8 punti, con il 43.1% dalla distanza su cinque tentativi di media. E’ il principale cambio dei piccoli, ora che Pusica (11.6 punti di media in campionato) è fermo: l’ala estone Kaspar Treier aiuta dalla panchina, con 2.2 punti e 1.1 rimbalzi in 9.5 minuti, mentre a cambiare i lunghi c’è l’eterno Luca Gandini, 205 centimetri classe ’85, che ha 0.7 punti e 1.7 rimbalzi di media, a completare le rotazioni insieme al prodotto locale Marco Antonio Re.