Un genere di partita quasi impossibile da vincere sulla carta ma capace di esaltare una squadra che non ha nulla da perdere ma tutto da guadagnare. Domani, palla due alle 20 al PalaDozza, l’Allianz Pallacanestro Trieste va a far visita ai Campioni d’Italia della Virtus Segafredo Bologna. I biancorossi, reduci dal secondo successo casalingo stagionale con Brescia, proveranno a mettere i bastoni tra le ruote alla corsa, per ora inarrestabile, delle Vu Nere come spiega coach Franco Ciani:“Sicuramente ad oggi la Virtus, già dominatrice in Supercoppa, è il team che ha espresso il gioco più convincente, vincendo le partite con personalità e distacchi numerici importanti. Possiamo parlare di Bologna non solo come dei Campioni d’Italia dello scorso campionato ma anche della squadra che ha incominciato la nuova stagione, pur cambiando numerose pedine tra cui la guida tecnica, con il piglio delle grandi. In questo primo scorcio di stagione i bolognesi hanno dovuto far fronte anche ad una serie di infortuni. Tuttavia la società ha agito prontamente sul mercato e coach Scariolo può disporre di un roster di sedici giocatori di primissimo livello. In una formazione del genere è difficile trovare un punto debole, dall’altro lato è evidente come tutte le squadre che affrontano la corazzata Virtus provano a mettere dei granelli di sabbia negli ingranaggi di una macchina che sembra perfetta, cercando di trovare una strada per fargli lo sgambetto”.
Negli ultimi giorni è trapelata la notizia che Milos Teodosic, una delle stelle della formazione bolognese, in via precauzionale dovrebbe saltare il match con l’Allianz: “Diciamo che se anche il play serbo non dovesse giocare, le alternative non mancano a Bologna. È altresì chiaro che il loro staff tecnico utilizzerà un minimo di turnover anche in vista delle prime partite di Euro Cup. Andremo dunque a leggere con curiosità quello che sarà l’assetto scelto per affrontarci e dovremo essere pronti a trovare le giuste contromosse alle loro diverse soluzioni”.
Al cospetto di un avversario apparentemente senza punti deboli quali potranno essere le armi in mano a Trieste per poter far male ai bolognesi?:“Certamente le armi principali saranno di carattere psicologico: è il classico match dove abbiamo tutto da guadagnare e se compiamo l’impresa cresceremo esponenzialmente a livello di autostima, classifica e considerazione. Il secondo aspetto psicologico a nostro favore è legato al fatto di arrivare al match dopo una settimana in cui ci siamo allenati al completo, trascinanti dall’entusiasmo e dall’energia dei rientranti Sagaba Konate e Luca Campogrande. Prima di entrare in campo farò questa richiesta semplice ai miei giocatori: giochiamo con i migliori e dobbiamo provare a battere i migliori per migliorare di conseguenza nel nostro percorso di crescita”.
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