Alla ricerca del tris di successi consecutivi dopo le vittorie esterne con Reggio Emilia e Varese. Domani l’Allianz Pallacanestro Trieste tornerà ad abbracciare i propri tifosi, a due settimane dalla sfida ai campioni d’Italia della Virtus Bologna, affrontando la Vanoli Cremona nel match, con inizio alle 19:30 e valido per la 27 ͣgiornata di Serie A.
L’Allianz vuole proseguire sulla strada intrapresa nelle ultime due uscite, come sottolineato alla viglia della partita di domani da coach Ciani: “Senza ombra di dubbio torniamo a giocare all’Allianz Dome con una morale e una serenità diverse rispetto a settimane fa e soprattutto con la consapevolezza di essere ad un buon punto del nostro percorso di recupero. Percorso, che ci ha permesso di uscire da un lungo periodo di negatività, prima fornendo degli spezzoni di partita ad alto livello con Trento e Virtus Bologna, per poi alzare l’efficacia nelle ultime due sfide esterne. Le vittorie con Reggio Emilia e Varese hanno restituito una versione positiva della nostra squadra, simile a quella che nella prima parte di stagione aveva colpito per partecipazione collettiva al gioco e intensità. Prima della trasferta in Emilia avevamo parlato di sei finali, da lì alla fine della stagione, e il nostro atteggiamento verso i prossimi confronti non è cambiato. Dall’altra parte del campo troveremo una Cremona che ha assolutamente bisogno di vincere per difendere la permanenza nella categoria. La Vanoli nelle ultime partite, nonostante le sconfitte, ha dimostrato di saper giocare una buona pallacanestro che le ha permesso di giocarsela alla pari con tutte le avversarie fino agli ultimi minuti. Si presenteranno a Trieste con la necessità di vincere e con uno spirito combattivo e aggressivo che dovremo essere capaci di controbattere. Sarà necessario entrare nel match fin da subito con l’atteggiamento corretto, di chi con altri due punti avrebbe la matematica certezza di essere intanto salvo, raggiungendo così il primo obiettivo della stagione”.
La formazione, guidata in panchina da Paolo Galbiati, nonostante occupi l’ultima posizione in classifica può contare su un roster di giocatori assolutamente da non sottovalutare: “Sicuramente dovremo essere bravi ad arginare queste qualità dei nostri avversari: la verticalità e l’atletismo dei loro lunghi, l’estro e il talento di guardie come Spagnolo, uno dei talenti italiani di maggiore prospettiva internazionale, a cui si aggiunge una certa consistenza nei ruoli intermedi. La loro formazione è riuscita a mettere assieme queste componenti in un equilibrio credibile; noi dovremo essere capaci di interrompere i loro collegamenti, non permettendogli di percorrere le loro tracce più abituali e dove si sentono maggiormente a loro agio”.
Con Reggio Emilia e Varese tutti gli effettivi triestini hanno dimostrato di poter dare il loro contributo, ma tra le individualità oltre alla guida Banks si è messo particolarmente in luce il centro maliano Sagaba Konate, che è riuscito a non far rimpiangere Marcos Delia, condizionato da un fastidioso problema fisico: “Sono due le considerazioni da fare sui nostri lunghi, di significato diametralmente opposto; da una parte c’è il rammarico e il dispiacere di non poter contare al momento sul consueto importante contributo di Marcos, bloccato da un infortunio dolorante e invalidante soprattutto alla luce del ruolo che ricopre, dall’altra parte il ritorno di Konate ai suoi standard ci conforta. Quest’ultima constatazione assieme al buon momento di Lever e Grazulis, ci sta permettendo una rotazione tra i lunghi credibile ed efficace che sta dando la possibilità a Marcos di recuperare per tornare a dare il proprio contributo nelle ultimissime partite”.
In questo rush finale è evidente come la maggior tenuta mentale e fame agonistica di una delle due squadre può fare la differenza per cogliere il successo, come rimarcato dallo stesso coach: “I messaggi che continuerò a ripetere ai miei giocatori sono due, anche se credo ci sia poco bisogno di trasmetterglieli in modo netto e deciso, perché sono già dentro di loro: desidero che continuino a vivere le prossime partite, a partire da domani con Cremona, con questo spirito battagliero, a maggior ragione davanti al nostro pubblico a cui vogliamo regalare la gioia dei due punti. L’altro concetto chiave che ci deve accompagnare è che, per quanto profondo sia stato il nostro momento di appannamento, ora possiamo continuare a lottare per l’obiettivo massimo, che guardando al percorso fatto da inizio di stagione ci meritiamo di poter inseguire fino all’ultima giornata. Non vogliamo fermarci qui”.
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