COACH DALMASSON VERSO SASSARI: “SACRIFICIO E DEDIZIONE, QUESTA E’ LA RICETTA”

A pochi giorni dalla sfida contro la “seconda della classe” Banco di Sardegna Sassari, in casa Allianz Pallacanestro Trieste vige il solito clima di duro lavoro settimanale. Il venerdì è il momento ideale per fare un punto della situazione con coach Eugenio Dalmasson: “E’ stata anche questa volta una settimana particolare, visto che non abbiamo mai avuto a disposizione Coronica e Peric, entrambi vittime di attacchi influenzale, per cui spero di averli per queste ultime due sedute di allenamenti. Per il resto, come già da qualche tempo, proseguiamo con il lavoro di inserimento dei nuovi arrivati: una cosa che, chiaramente, non è così semplice in questo momento di stagione, anche perchè il livello di condizione è molto differente fra i vari giocatori e quindi dobbiamo cadenzare il lavoro al meglio per evitare infortuni o rallentamenti”. 

 

All’Allianz Dome arriva una Sassari che, all’andata, fu sconfitta 59 – 65 dai biancorossi, nell’ambito di una gara di grande sacrificio: “Nella prima partita, arrivavamo da un momento in cui eravamo un pò con le “orecchie basse”, con tre sconfitte di fila, ma abbiamo offerto una prestazione fatta di umiltà e dedizione, una cosa che dovremo essere bravi a ripetere. Da quel momento, il campionato di Sassari ha preso una forma molto importante: il Banco di Sardegna si sta riconfermando rispetto ai risultati dello scorso anno, pur cambiando qualche giocatore. Da cosa lo si può capire? Dalla qualità del gioco, dal fatto di essere ai primi posti in diverse statistiche stagionali, dall’avere i primi tre giocatori nella percentuale di tiro dalla lunga distanza”. 

 

Un ostacolo, quello rappresentato dai sardi, che non sarà di certo facile da scavalcare: “Dovremo mettere sul piatto una gara di grande sacrificio – continua coach Dalmasson -, nella quale sarà necessario saper reggere il fatto di andare sotto nel punteggio, anche per diversi minuti, come è stato anche nella partita di andata. In quel caso, siamo stati bravi a resistere ed a non lasciarci andare: quando si gioca con team del calibro di Sassari, che hanno un organico importante, è fondamentale tener botta mentalmente. Da questo punto di vista sarà una partita proibitiva e, proprio per questo, dovremmo metterci la massima attenzione ed il massimo impegno dal primo al quarantesimo minuto”. 

 

La chiusura del tecnico biancorosso è una considerazione generale sul momento della squadra, ma anche uno sprone per società, team e tifoseria: “In questo momento è ovvio che il calendario ci penalizza, perchè il valore degli avversari mette a nudo le carenze che, al momento, ci sono. Dobbiamo avere la capacità di saper accettare questo nostro momento di “mutamento”, visti anche gli inserimenti in organico: è fondamentale prepararsi mentalmente e tecnicamente per arrivare pronti dopo la lunga sosta di campionato, per avere un finale di stagione di alto livello. Da partite come questa di domenica si cominciano a costruire queste situazioni e dobbiamo imparare a non farci sopraffare dalle delusioni e dalle difficoltà”.

 

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