L’Allianz Pallacanestro Trieste comincia ufficialmente la sua avventura playoff e lo fa da questa mattina, con la partenza alle ore 9:30 dall’Allianz Dome in direzione Milano Linate. Da lì il volo che porterà i biancorossi a Bari, per poi spostarsi verso Brindisi.
Le partite con i padroni di casa al PalaPentassuglia sono fissate per domani e per il 14 maggio alle 20:45. Due match back to back per poi rientrare a Trieste per gara 3. Eugenio Dalmasson alla partenza analizza le insidie di queste sfide e quale dovrà essere l’atteggiamento dei suoi nell’affrontare la squadra di Frank Vitucci:
“I playoff sono sicuramente la vetrina più importante dopo una stagione complessa e difficile per tutti. Trieste in quest’anno ne ha passate tante e coronare mesi di lavoro con questo epilogo è il riconoscimento più vero e giusto che ci potevamo aspettare. In un campionato decisamente molto equilibrato (dovuto anche ai problemi che trasversalmente hanno colpito tutte le squadre) abbiamo raggiunto uno storico settimo posto a pari punti con Treviso, dietro alle cinque corazzate del campionato. Il campo ci ha riconosciuto un posto tra le migliori e ci siamo goduti il momento.
Adesso però è già tempo di scendere di nuovo in campo e l’atteggiamento sarà fondamentale per poter esprimere la migliore pallacanestro che possiamo. Chiaramente se pensassimo a gestire le energie, viste le poche partite in poco tempo, potremmo tranquillamente già rientrare a casa. Dobbiamo invece scendere in campo generosi e entusiasti, giocare con intelligenza e leggerezza, senza farci trascinare dalla pallacanestro avversaria. Giocare con grande libertà mentale sarà importantissimo: quello che non siamo riusciti a fare alle Final Eight di Coppa Italia. Questi playoff saranno anche una cartina tornasole per capire se siamo maturati anche sotto questo punto di vista. Dobbiamo affrontare la sfida senza fare calcoli, solo così potremmo essere competitivi.
Brindisi bestia nera di Trieste? Mi pare forzato. Brindisi senza Covid sarebbe arrivata prima in questo campionato. Brindisi bestia nera di tutti, comprese Bologna e Milano che segnano 2-0 sul tabellone contro i pugliesi.
Hanno perso un paio di partite al rientro dalla malattia, ma hanno recuperato tutti i giocatori (il risultato con Varese lo dimostra) e ripeto, per rendimento stagionale sono la squadra più forte di questo campionato. Hanno caratteristiche ben definite che hanno messo in difficoltà tutti: una fisicità importante, grande velocità in campo aperto, sono la miglior squadra nei rimbalzi in attacco. Situazioni che abbiamo dimostrato di essere in grado di poter arginare, sia in stagione che nelle Final Eight, senza concedere loro delle vittorie semplici. Abbiamo certamente subito tre sconfitte, ma senza mai risultare inadeguati e anzi riuscendo a impensierire non poco gli avversari. Il campo ci ha dato quel tipo di sensazioni in quei momenti. Qui la maggior pressione e le partite secche, due consecutive, inseriscono ulteriori variabili che dovremo usare a nostro favore.
Per concludere, in questa situazione il discorso della mancanza del pubblico e delle difficoltà che ne derivano è sempre più vero. Non ci sarebbe stato miglior coronamento per questa stagione che giocare i playoff davanti ai nostri tifosi, sarebbe stato un regalo reciproco: per noi veder riconosciuto il lavoro fatto e per loro il godersi questo risultato”.