Tre giorni ed è di nuovo Venezia, per l’Allianz Pallacanestro Trieste: dopo aver battuto gli orogranata nella gara di andata (76 – 69 il risultato finale), la formazione di coach Eugenio Dalmasson sarà impegnata nel primo match di ritorno del Girone C. La gara contro l’Umana Reyer Venezia è fissata per martedì 8 alle ore 20.00 al Taliercio di Mestre (diretta streaming su Eurosport Player): gli arbitri dell’incontro saranno i signori Alessandro Vicino, Gianluca Sardella e Marco Vita.
Se nella gara di sabato l’Allianz ha prevalso per 76 – 69, con una gara concreta specialmente dal punto di vista difensivo ed un Ike Udanoh miglior marcatore (18 per l’ex di turno), quella di ritorno non sarà certamente una partita facile, stante la voglia di riscatto degli uomini di Walter De Raffaele, che non vorranno di certo fare una brutta figura di fronte al proprio pubblico.
Così la disamina della situazione in casa Trieste, da parte dell’assistant coach Marco Legovich: “Sicuramente, dopo tre partite come queste di Supercoppa, non possiamo che essere contenti, sia per il gioco espresso in attacco che per i concetti difensivi, provati in allenamento e concretizzati in partita. Al di là della vittoria, queste prestazioni ci danno grande fiducia che il percorso che stiamo facendo è quello giusto. Non solo la manifestazione ci sta permettendo di costruire una forte identità di squadra in vista dell’inizio del campionato, ma ci permette di crescere rapidamente di condizione”.
Sulla situazione in palestra, l’assistente di coach Dalmasson non ha dubbi: “Tornare a lavorare dopo una vittoria ti dà sicuramente ulteriori motivazioni; come ogni inizio di stagione, ci sono alcune cose da limare ma eventi come le partite di Supercoppa ti permettono di avere a che fare con situazioni di gioco molto vicine a quelle che affronteremo in campionato. Visto il poco tempo fra un match e l’altro, la disponibilità di ragazzi e staff è stata fondamentale: a livello di gruppo, si sta formando una squadra di ragazzi ambiziosi, che iniziano a parlare la stessa lingua cestistica. Faccio un esempio: in ognuna delle tre partite finora disputate c’è stato un protagonista diverso, segno di un gioco corale nel quale ognuno si è ritagliato il proprio spazio”.
Un’annotazione anche per il futuro: “Le sfide che ora ci attendono sono molto stimolanti; confermarci su questi livelli in gare ancor più difficili, con due trasferte di fila, sarà importante. Ci troveremo di fronte ad un mini-ciclo di verifica di quanto di buono fatto finora”.