Poco prima della palla a due della partita di oggi con Trento, tutto il PalaTrieste ha abbracciato e incoraggiato Federico Franceschin, cestista triestino, ex giocatore e allenatore classe 1971, dall’indiscussa carriera regionale e nazionale a cui purtroppo è stata diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica, meglio conosciuta come SLA.
Federico è in cura presso il Centro Clinico NeMO Trento, punto di riferimento per il trattamento delle malattie neuromuscolari per l’età pediatrica e adulta nella Provincia Autonoma di Trento e il Triveneto, unico centro nel territorio attrezzato per affrontare questa patologia. Federico qui trova nuovi amici, conforto e anche aiuto e sostegno da Aquila Basket Trento e dal suo capitano Toto Forray.
Per via di questo filo invisibile che unisce Trieste e Trento, stasera due tifoserie hanno organizzato una coreografia dedicata a Federico per dimostrare la vicinanza di tutto il mondo della pallacanestro: seimila cartoncini bianchi e rossi con la scritta “FORZA FEDE” sono stati alzati all’unisono dopo l’inno insieme a due striscioni uguali che recitavano “FORZA TUCANO, FIGLIO DEL VENTO”.
Nell’ultimo anno sport e istituzioni si sono mosse a suo sostegno, che tanto ha dato al mondo della pallacanestro, lasciando sempre un segno in chi l’ha conosciuto e nei luoghi dove ha giocato e allenato.
Il comitato regionale FIP, presieduto allora dall’avv. Giovanni Adami, il Coni, Alberto Tonut che si è fatto promotore del comitato “Insieme per Fede”, la FIP Veneto, la pallacanestro di tante realtà come Caorle, San Daniele, Roseto, Conegliano, Jesolo, Pieve di Soligo, Pallacanestro Cordovado, Falconstar Monfalcone, Aibi Fogliano, Codroipo; ma anche il Domio Calcio, il Teatro Miela, uno spettacolo ai Salesiani, la Coppa Tucano con Don Bosco, Jadran e Servolana, sono solo una parte di tutte le realtà e iniziative che in questi mesi hanno sostenuto e supportato la causa “Insieme per Fede”.