Non c’è niente di più pericoloso nello sport di una squadra che ha un disperato bisogno di vincere, e in questo momento nessuna squadra ha necessità di ritrovare la vittoria più della Estra Pistoia. I toscani non portano a casa i due punti da oltre due mesi, precisamente dalla vittoria casalinga contro Reggio Emilia del 3 Novembre, e hanno visto le dirette concorrenti per la lotta salvezza avvicinarsi pericolosamente dopo un avvio convincente.
Nonostante i risultati dell’ultimo periodo non siano stati soddisfacenti, non si può dire che il Presidente Ron Rowan, ex giocatore della Pallacanestro Trieste, stia lasciando qualcosa di intentato per raddrizzare la rotta: quattro i capi allenatori che si sono succeduti sulla panchina biancorossa, ultimo dei quali Coach Okorn arrivato prima della sfida con Milano.
Il playmaker titolare è Semaj Christon, uomo che è primo per assist nella squadra con 5.8 ma a volte tende a fidarsi un po’ troppo di sé stesso; preferisce cercare di mettere i piedi in area per creare opportunità oppure un tiro dalla media, mentre il tiro da lontano è l’ultima risorsa. Gianluca Della Rosa lo rimpiazza per una decina di minuti: giocatore locale, protagonista della promozione due stagioni fa e beniamino dei tifosi, non è lui l’uomo chiamato a fare la differenza ma in campo mette sempre tutto.
Michael Forrest è il cecchino della squadra e le sue percentuali sono ottime, sfiorando il 50% da tre su cinque tiri a partita: non va assolutamente lasciato ingranare se si vuole passare una serata tranquilla al PalaTrieste; dal palleggio fatica un po’ di più ma rimane l’attaccante più prolifico di Pistoia con 15,8 punti di media. Per Lorenzo Saccaggi vale lo stesso discorso di Della Rosa, escludendo il luogo di nascita che è qualche chilometro più a nord.
Il più utilizzato è Maverick Rowan, figlio del Presidente di Pistoia Basket, ma non lasciatevi fuorviare dalle ipotesi di nepotismo: tanti palloni passano per le sue mani e, anche se le triple non stanno entrando, viaggia a 14,9 di media oltre ad aver segnato tiri pesanti nelle vittorie dei toscani. I minuti rimanenti sono nelle mani di Michael Anumba, che li interpreta con tanta energia soprattutto a rimbalzo.
Il reparto lunghi è stato quello che ha visto più cambiamenti nel corso della stagione, ed al momento è composto da Maurice Kemp, Eric Paschall, Karlis Silins e l’ex biancorosso giuliano Derek Cooke. Le gerarchie non sono ancora definite con l’arrivo del nuovo allenatore Gasper Okorn, ma le caratteristiche dei giocatori le conosciamo.
Kemp è il più dinamico del gruppo, ma è pericoloso solamente nei pressi del ferro dove cattura anche 8,2 rimbalzi a partita, migliore in squadra; Silins è più statico, ma apre bene il campo ed è, numeri alla mano, il secondo miglior tiratore di Pistoia con il 41,5% da tre; Paschall è un talento straordinario, con un trascorso NBA che pochi in Italia possono vantare, ma deve ritrovarsi fisicamente per riuscire ad incidere sui risultati in modo positivo; l’ultimo del gruppo è il neo acquisto Cooke, ancora tutto da scoprire per i toscani ma con una carriera da giramondo basata su un solido contributo nel pitturato.