La prossima avversaria dell’Allianz Pallacanestro Trieste sarà la Grissin Bon Reggio Emilia: reduci da una sconfitta 91 – 83 con la Dè Longhi Treviso, i reggiani occupano attualmente l’undicesima posizione in classifica con dieci punti ed un bilancio di cinque vittorie e sei sconfitte.
Si giocherà al PalaBigi (domenica 15, ore 17.30 gara in diretta streaming su EuroSport Player) di fronte ad una squadra che è guidata dall’ex Trento Maurizio Buscaglia, che ha raggiunto l’accordo con i biancorossi a giugno.
Il miglior realizzatore, nonché punto di riferimento della squadra, è Darius Johnson-Odom, che viaggia a 14.7 punti in 28.8 minuti di media, con 4 rimbalzi e 2.6 assist: classica “combo-guard” dal talento sopraffino nell’attaccare il canestro, in Italia ha già vestito i colori di Cantù, Sassari e Cremona ma nel suo curriculum ha anche una manciata di partite in NBA ed esperienze in Russia, Turchia e Grecia. A fargli compagnia, come playmaker, c’è l’israeliano con passaporto polacco Gal Mekel (191 cm, 1988), nazionale israeliano che ha una carriera importante e mette ordine sul parquet: 11.6 punti e 5.6 assist di media per lui, che equilibra parecchio i ritmi rispetto all’arrembante Johnson-Odom.
Il “3” del quintetto è Simone Fontecchio, figlio d’arte (la mamma è la storica “Malì” Pomilio, simbolo del basket italiano in rosa): ala di 203 centimetri cresciuto nelle giovanili della Virtus Bologna, il pescarese Fontecchio può colpire da lontano e da vicino e, in 25.5 minuti, “spreme” 9.8 punti con il 36.6% da tre e l’86.4% ai liberi. Sotto canestro, l’ala forte è Reggie Upshaw Jr.: è un giocatore di 203 centimetri nato nel ’95, che garantisce 12.3 punti e 6 rimbalzi di media. Classico “4” con attitudine a tirare da fuori, scaglia quasi sei triple a partita che trasforma con il 34.4%, dunque attenzione a battezzarlo. Il pivot, infine, è Josh Owens: trentunenne di Portsmouth, vanta 206 centimetri per 109 chili e, in 22.5 minuti, produce 10.4 punti e 4.6 rimbalzi, con il 71.8% da due punti (esegue 1.8 schiacciate ad incontro).
Sesto uomo ideale, dalla panchina, è David Vojvoda: nazionale ungherese, è un esterno di 196 centimetri per 90 chili di ventinove anni, che produce 9 punti e 3.9 rimbalzi con discrete cifre di tiro (47.2% da due, 34.9% da tre, 88% in lunetta) in due quarti di media. Il cambio del playmaker è “Peppe” Poeta, giocatore conosciuto da tutti per il suo carattere e l’innato talento: 188 centimetri, regista fantasioso che sa cambiare il ritmo, vale 7 punti e 3.7 assist e gioca con la classica sfacciataggine dello “scugnizzo” campano. Leonardo Candi (198 cm) è un altro esterno utilissimo, che vale 3.6 punti con il 38.1% nelle triple ed è stato, nelle stagioni precedenti, uno degli italiani più in vista delle prime due leghe tricolori.
Il veterano Luca Infante (206 cm, 1982) è un “5” che però ha giocato solamente una gara, mentre completa la panchina Mouhamet Rassoul Diouf, ala senegalese di nascita ma italiana di adozione, che è nato nel 2001.