Il prossimo avversario dell’Allianz Pallacanestro Trieste si chiama OriOra Pistoia: attualmente quindicesima con un bilancio di sette vittorie e quattordici sconfitte, la squadra toscana vanta due punti in più rispetto ai biancorossi in classifica. Si tratta quindi di uno scontro diretto quello contro il team allenato dal trentottenne Michele Carrea: salutato da poco Zabian Dowdell (9.6 punti e 3.2 assist di media) ed accolto il playmaker Randy Culpepper, giocatore di 182 centimetri classe ’89 ancora in attesa di esordire, Pistoia è una squadra che ha dei leader ben definiti.
Il miglior realizzatore è l’ala piccola Terran Petteway, che con i suoi 196 centimetri è abile nel fare un pò di tutto sul parquet: 16.3 punti di media (46.2% da due, 35.1% da tre e 74.4% ai liberi), ma anche 4.2 rimbalzi e 3 assist ad incontro per lui, che è un giocatore tendenzialmente perimetrale visti i sette tentativi a partita dall’arco.
Nel reparto lunghi, il “4” è Justin Johnson, bianco di 201 centimetri per 111 chili: l’ex Cagliari è un giocatore che non ha paura di nulla ed ama il contatto fisico, tanto che è l’elemento più efficace dentro al pitturato, con 13.7 punti e 6.9 rimbalzi ad allacciata di scarpe. Il suo compagno di reparto è l’australiano Angus Brandt (208 cm), che produce 10.7 punti e 7.9 rimbalzi in 25.6 minuti di media tirando con il 60.3% da due ed è un pivot classico.
Senza Dowdell, il playmaker di ruolo sarà Culpepper, mentre Lorenzo D’Ercole spesso parte in quintetto come guardia: il toscano classe ’88 produce 1.9 punti e 1.6 rimbalzi ed ha compiti piuttosto difensivi, da guastatore, tanto che gioca 16 minuti di media. Spesso, al suo posto, parte l’inglese Carl Wheatle, per dare uno spessore più “fisico” al quintetto toscano: giocatore di 198 centimetri, è un’ala piccola che può giostrare in diverse posizioni ed ha l’atletismo per rendersi molto utile dal punto di vista difensivo. L’ex Biella produce 3.4 punti e 3.3 rimbalzi a partita, con il 44.4% da due ma solo il 17.1% nelle triple.
Un altro giocatore molto utile, in uscita dalla panchina, è il belga Jean Salumu: guardia di 193 centimetri, sa tirare dalla lunga distanza ma anche colpire in penetrazione e, nella gara di andata, è stato certamente uno dei punti di riferimento della OriOra. In 27.3 minuti di media segna 13.1 punti, terzo miglior realizzatore della formazione toscana: è partito in quintetto in sette occasioni su venti partite giocate, dunque è un elemento che ha molta fiducia da parte di Carrea.
Il cambio principale dei lunghi è Aristide Landi, ex Trieste: ala/pivot del ’94, sa rendersi pericoloso grazie al suo ottimo tiro da fuori, nonostante la stazza (7.2 punti e 3.5 rimbalzi di media, con il 33.3% nelle triple). Completano la squadra il playmaker e capitano Gianluca Della Rosa, regista di 178 centimetri che ha 1.5 punti in 11.8 minuti, e il giovane , uno dei gioielli del settore giovanile (lungo di 204 centimetri).