La prossima avversaria della Pallacanestro Trieste risponde al nome di OriOra Pistoia: la “cenerentola” del campionato, finora, non è ancora riuscita a sbloccarsi a livello di partite vinte, con un bilancio di zero vittorie e sei sconfitte.
Guidata da Michele Carrea, coach classe 1982 che si è costruito un nome negli anni passati alla guida di Biella, la formazione toscana ha come miglior realizzatore l’ala forte americana Justin Johnson, bianco di 201 centimetri per 111 chili classe 1996. Al secondo anno in Italia, la passata stagione ha ben figurato con la maglia di Cagliari ed è un “4” dalla buona mano e dall’ottimo impatto vicino a canestro, come dimostrano anche i 17.2 punti e 8 rimbalzi a partita, con il 51.8% da due, il 37% nelle bombe ed il 75% ai liberi. Il suo compagno di reparto in ala è Terran Petteway, un cavallo di ritorno visto che aveva già difeso i colori pistoiesi nel 2016/2017: questo “3” di 198 centimetri ha giocato in Germania, Francia e Grecia, oltre che a Sassari e, in questo avvio di stagione, sta dimostrando tutta la sua versatilità (16.8 punti, 5 rimbalzi e 3.8 assistenze ad incontro), tirando con medie discrete e dando alla squadra di Carrea un buonissimo apporto.
A centro area, l’australiano Angus Brandt (’89, 208) è l’uomo “duro” del pitturato: cifre di estrema concretezza per lui, che ha vinto due campionati australiani e da quest’estate è approdato in Italia. Viaggia a 12.8 punti e 7 rimbalzi di media, con il 58.1% da due ed il 71.4% in lunetta, segno che la mano è comunque rotonda, per essere un big man.
Sul perimetro, come playmaker c’è l’esperto Zabian Dowdell: americano classe ’84, è alla sua quindicesima squadra da professionista ed in Italia ha già militato a Casale (2008/2009) e Cantù, nel 2016/2017. Produce 10.2 punti con 3.5 assist, tirando male da tre (10%), ma bilanciando con un buon 50% da due e l’80% in lunetta. Il belga Jean Salumu (193 cm, 1990), dopo essere arrivato nel nostro paese lo scorso anno con Varese, ci è rimasto e ora veste i colori toscani: nazionale belga dal 2015, è un esterno che nel suo paese ha praticamente vinto tutto (6 titoli nazionali e sette coppe del Belgio), e con Pistoia produce 9.2 punti con il 42.9% dal perimetro.
Dalla panchina si alza Aristide Landi: è un ex di Pallacanestro Trieste, avendo giocato nel 2015/2016 con i colori giuliani. Si tratta di un’ala/pivot di 203 centimetri dotato di chili e mano morbida dalla media e lunga distanza: gioca 19.2 minuti di media e “spreme” 6.8 punti e 4.2 rimbalzi, tirando con il 39.1% dal perimetro. Il pistoiese “doc” Gianluca Della Rosa è un motorino di 180 centimetri classe ’96 che può cambiare i playmaker ma ha anche un tiro piuttosto ficcante: 12 minuti e 2 punti di media il suo fatturato, in un ruolo che condivide con “Lollo” D’Ercole (play/guardia, 193 cm, 1988), giocatore di scuola Mens Sana Siena che vale 1.7 punti e 1.7 rimbalzi a partita. Come cambio delle ali, un “pupillo” di coach Carrea è Carl Wheatle, anglo-italiano di due metri esatti: si è discretamente ripreso da un infortunio che ne aveva stoppato l’ascesa ed ora, nel massimo campionato italiano, sta viaggiando a 1.5 punti e 2.7 rimbalzi ad incontro. Completa le rotazioni il centro classe ’92 Andrea Quarisa, che gioca 4 minuti ad incontro.