Alla vigilia di un Ferragosto concesso alla squadra per tirare il fiato dopo la prima settimana di lavori, il prof.Paoli traccia un primissimo bilancio di quello che ha potuto vedere sul campo del Grezar e dell'Allianz Dome, analizzando rischi e opportunità di una preparazione "anomala", che porterà l'Allianz Pallacanestro Trieste a esordire in Supercoppa il prossimo 30 agosto contro Trento:
"Da questa prima settimana ho ricevuto solo buone sensazioni, per molti motivi. Primo perché ho lavorato con dei giocatori in salute e molto motivati, poi perché si tratta di un gruppo eccezionale: un nucleo storico da una parte, già abituato ai nostri metodi di lavoro, dall'altra i nuovi arrivati che si lasciano coinvolgere e si adattano alla perfezione.
Nei primi tre giorni ci siamo limitati a una presa di coscienza dello stato dei giocatori, facendo proposte che fossero compatibili con tutti, per dare la priorità alla formazione del gruppo e a una ripresa progressiva delle attività; facevamo attenzione alle loro reazioni quotidiane, adattandoci di conseguenza e seguendo quelle che sono le richieste dell'allenatore.
La cosa più importante in questi casi è riuscire a far capire all'atleta che deve riprendere tutti gli schemi motori che non ha allenato per un periodo di tempo lungo, senza cercare subito la massima intensità, senza voler dimostrare qualcosa da subito, perché il rischio di farsi male c'è. La sfida è stata quella di trovare delle proposte adeguate alle necessità che i giocatori hanno in questo momento per poi accompagnarli progressivamente al gesto tecnico, al basket giocato. Il poco tempo e l'incertezza dovuta alla situazione sanitaria globale di certo non aiutano, ma siamo sicuri che stiamo facendo un buon lavoro. L'esempio di oggi è perfetto per spiegare quello che voglio dire: una mattinata intera spezzata in due lavori, uno atletico e uno di basket. L'intensità ricercata nel lavoro atletico è stata poi riportata sul campo.
Nessuno di noi sa cosa succederà nei prossimi mesi, ma la priorità è quella di allenarsi in sicurezza per cui applichiamo alla lettera i protocolli che ci vengono comunicati.
Non si tratta sicuramente della classica preparazione atletica, è una situazione del tutto inedita anche per noi che facciamo questo lavoro da parecchio tempo.
Nella prossima settimana ci sarà un leggero incremento dei carichi con esercitazioni fisiche più specifiche e finalizzate al gioco per poter dare anche delle preziose informazioni all'allenatore."