IL SESTO UOMO: LA PREVIEW DI TRIESTE-BRESCIA

Mai come in questo momento, dopo la terza sconfitta consecutiva per una Pallacanestro Trieste a corto di uomini in terra sarda, può diventare fondamentale il sesto uomo figurato del PalaTrieste. L’avversario, però, è di quelli tosti davvero: Brescia, seconda in classifica a parimerito con Bologna e Trapani, con quattro vittorie nelle ultime cinque partite e sette in totale.

La ciliegina sulla torta di questo momento positivo è stata l’ultima vittoria contro la Virtus Bologna, ottenuta sul filo di lana con i due liberi di Burnell che sono valsi il sorpasso a tre secondi dalla sirena. Brescia è una squadra esperta, con la maggior parte del roster intorno ai trent’anni e un quintetto che all’esperienza abbina grande talento.

Ivanovic è il playmaker titolare e pur non avendo uno stile appariscente sa gestire la squadra ed è solidissimo e glaciale nei momenti che contano; è il miglior tiratore da tre della squadra – ne mette quasi tre a partita con oltre il 50% – ed è la spalla perfetta di Della Valle, la stella della squadra. Dowe esce dalla panchina per ricoprire entrambi i ruoli di guardia, con buona capacità nel trattare la palla e ottimo istinto per le rubate.

Della Valle lo conosciamo tutti, veterano della Nazionale con tantissimi punti nelle mani che può andare in difficoltà contro avversari fisici ma trova il fondo della retina come pochi. Al momento è il miglior realizzatore di Brescia  con quasi 17 punti a partita, ma non solo: è anche il miglior assistman a quota 4 di media, quindi è il vero e proprio fulcro dell’attacco lombardo.

Rivers è un’ala molto dinamica in difesa e pericolosa dal perimetro, il classico 3&D che va di gran moda nel basket contemporaneo. Cournooh, seppur non con grande stazza, è un valido cambio sia nel ruolo di ala che di guardia per via della sua energia. Entrambi sono pericolosi dal perimetro, dove tirano con oltre il 40%.

Ndour è un lungo versatile ma senza grande raggio di tiro, che riesce però ad essere efficace anche nel ruolo di “quattro” al fianco di un giocatore di talento come Bilan. Mobio non ha ancora completato il suo apprendistato nella categoria, per cui ha pochi minuti a disposizione per ora.

Bilan è un centro vecchia scuola che sa fare abbastanza cose da lungo moderno per poter stare tanto in campo, unendo l’efficacia in post basso alla capacità di giocare pick’n’roll. Al momento è il secondo miglior realizzatore della squadra, esattamente al pari di Ivanovic, con 15,9 punti a cui aggiunge anche 9,1 rimbalzi.

Il sesto uomo di lusso è Burnell, mattatore della partita contro la Virtus e giocatore completo che quando entra dalla panchina aggiunge tanto valore alla squadra di Coach Poeta. Il resto della panchina è composto dall’ex di giornata e protagonista della promozione biancorossa Giancarlo Ferrero, e dai giovani Pollini e Tonelli, dei quali nessuno vede il campo per più di una manciata di secondi in circostanze particolari.

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