L’Allianz Pallacanestro Trieste cade contro Brindisi: la Final Eight finisce ai quarti di finale

E’ la Happy Casa Brindisi la terza semifinalista della Frecciarossa Final Eight, dopo Milano e Venezia: l’Allianz Pallacanestro Trieste perde 93 – 81, cedendo nell’ultimo periodo al cospetto di una formazione che ha “aperto la scatola” con un ottimo 14/27 da tre. Pur ultima in campionato nella percentuale dalla lunga distanza, Brindisi è implacabile ed i biancorossi devono arrendersi, chiudendo subito la propria avventura in quel di Milano. 

 

Assente, come preventivato, Grazulis: c’è Peric al suo posto, in una Trieste che schiera Fernandez, Doyle, Henry, Da Ros e Delìa nello starting five. Risponde Brindisi, orfana del top scorer Harrison, con Thompson, Bell, Udom, Gaspardo e Perkins. I pugliesi partono con maggiore energia, specialmente a rimbalzo offensivo: Perkins e quattro punti di Gaspardo inaugurano il 6 – 0 Happy Casa, ma dall’altra parte c’è un Matteo Da Ros molto “in palla”. L’ala mette cinque punti di fila nel controparziale dell’Allianz: i biancorossi passano in vantaggio per la prima volta sul 9 – 10 grazie a Delìa, che ha le “mani piene” contro il torello Perkins. Gli attacchi iniziano a prendere ritmo, specialmente dalla distanza: Doyle e Bell si scambiano cortesie dal perimetro, poi quando Udom (3/5 da due, 2/3 da tre, 9 rimbalzi, 5 assist) segna cadendo all’indietro, coach Dalmasson chiama time out (18 – 13 a 2’03’’ dalla prima sirena): l’Happy Casa tocca anche il +10, ma Trieste non si arrende e, con la schiacciata di Henry a difesa schierata e un’altra bomba di Da Ros, si porta sul 25 – 18 a fine primo quarto. 

 

I ragazzi di Dalmasson iniziano il secondo periodo con un perentorio 0 – 6 grazie ad Henry e ad un Upson davvero attivo nei pressi del ferro: il lungo USA mette dentro cinque punti praticamente di fila, con ottima presenza a rimbalzo. Doyle piazza un’altra bomba per il 28 – 29 e questa volta è Vitucci a dover chiamare time out (6’36’’ dall’intervallo lungo): dopo la sospensione c’è tempo per assistere all’esordio di Peric, ma Brindisi è formazione davvero insidiosa e basta calare un attimo la tensione nervosa che subito i pugliesi riprendono in mano l’inerzia della partita. E’ Visconti che dà la scossa ai suoi colori con una bomba, un assist per Perkins e uno sfondamento subito proprio da Peric: Delìa (5/7 da due, 8 rimbalzi) e Laquintana firmano qualche punto che tiene l’Allianz vicina a Brindisi, ma al 20’ il tabellone luminoso comunque vede la Happy Casa in vantaggio 43 – 38. 

 

Al rientro dagli spogliatoi, è Fernandez il “faro” per i biancorossi: il play argentino dipinge due bombe di fila (45 – 44), poi Henry ruba un pallone e subisce fallo antisportivo da Gaspardo. Brindisi, però, è molto precisa dalla distanza e presentissima a rimbalzo: Trieste si difende con le iniziative di un Myke Henry in forma, tra cui una bomba dall’angolo su un assist “di tocco” di Da Ros. Arriva il pareggio a quota 50, ma Brindisi infila un 10 – 0 di parziale che sembra poter mettere alle corde l’Allianz: non è così, perchè Doyle non ci sta e piazza due tiri pesanti di fila che, insieme ad un tap-in di Upson, crea il controparziale di 0 – 8. C’è una partita, anche se la Happy Casa ha un ottimo contributo da Gaspardo (5/10 da due, 2/5 nelle bombe, 6 rimbalzi), che sfrutta il suo atletismo e mostra anche tecnica, segnando dalla media il tiro del +5 esattamente sulla sirena del 30’. 

 

L’ultima frazione vede l’Allianz ancora a contatto con i pugliesi: Henry (3/6 da due, 2/2 da tre, 3/4 ai liberi, 4 rimbalzi) ne mette quattro di fila, Alviti segna dalla media e Upson si fa vedere dentro l’area: 73 – 71, ma per Brindisi emergono due protagonisti inattesi. Il primo è Krubally che, schierato al posto di Perkins, mette sul piatto intensità ed energia vicino a canestro, conquistandosi con sudore e gomiti appuntiti i suoi punti. Visconti, esterno di scuola Reyer Venezia, invece, mette due bombe e riporta Brindisi sul +10 (83 – 73). Per l’Allianz è l’ultimo sussulto, Fernandez e Delìa lottano come dei leoni, con orgoglio, ma non serve: la bomba dall’angolo di Bell, a 2’30’’ dal termine della gara, mette la parola “fine” sulle residue speranze biancorosse (88 – 79). Gli ultimi secondi servono per certificare la vittoria di Brindisi, che si impone con un 93 – 81 conclusivo: Trieste è fuori dalla Coppa Italia, si torna a casa con la testa che subito ritorna al campionato, prima della settimana che darà il via alle partite delle Nazionali. 

 

 

 

BRINDISI – PALLACANESTRO TRIESTE   93 – 81

Happy Casa Brindisi: Krubally 8, Bell 14, Udom 12, Zanelli 3, Thompson 11, Perkins 12, Guido ne, Cattapan ne, Motta ne, Willis 4, Gaspardo 17, Visconti 12. All. Vitucci

Allianz Pallacanestro Trieste: Henry 15, Doyle 16, Fernandez 9, Delìa 12, Alviti 4, Cavaliero, Coronica ne, Upson 12, Arnaldo ne, Da Ros 8, Laquintana 5, Peric. All. Dalmasson

 

Parziali: 25-18; 43-38; 66-61

Arbitri: Paternicò, Attard, Borgioni

 

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