La Pallacanestro Trieste è in viaggio per raggiungere Forlì e affrontare, domenica 19 maggio alle ore 18:00, la formazione di coach Antimo Martino nella Gara 1 delle Semifinali Playoff di Serie A2.
Prima della partenza coach Jamion Christian ha analizzato la serie che sta per cominciare.
Coach, la serie di Semifinale Playoff con Forlì sta per iniziare. Su cosavi siete concentrati nel preparare queste sfide? Forlì ha cambiato il suo playbook nei Quarti rispetto alla Regula Season.
“Forlì ha uno dei migliori allenatori del campionato e può vantare un roster con alcuni dei giocatori più forti della categoria. Fanno davvero un lavoro incredibile. Lo hanno fatto per tutta la stagione. Hanno meritato ogni vittoria ottenuta quest’anno. Hanno fatto fino a qui una stagione straordinaria. Quindi, quando ti prepari per sfidare una squadra simile, si parte da lì, capendo che hanno un leader che farà aggiustamenti e cambiamenti. Ovviamente, Kadeem Allen sarà fuori, ma hanno la capacità di cambiare la loro squadra e fare cose diverse all’interno del loro roster per massimizzare il talento che hanno. Sarà una sfida incredibile proprio perché fanno un ottimo lavoro in questo senso”.
Dopo aver chiuso la serie con Torino in 3 partite, avete avuto qualche giorno in più per recuperare. Come stanno i giocatori sia mentalmente che fisicamente, e come si sono allenati?
“Abbiamo una squadra di professionisti davvero forti che capiscono cosa serve in questo periodo dell’anno. Diversi ragazzi nel gruppo hanno già attraversato questo tipo di percorso di campionato nelle loro carriere, quindi capiscono il compito che ci aspetta. Ogni volta che hai la possibilità di avere qualche giorno di riposo in più, solo per far tornare i ragazzi a un ritmo di riposo regolare, e qualche giorno in più per noi come staff tecnico per prepararci, è vantaggioso in questo periodo dell’anno. L’allenamento è andato alla grande questa settimana.
Penso che abbiamo messo insieme un’altra grande settimana di lavoro. Quello che dico ai ragazzi è che non c’è tempo per rilassarsi, è necessario in questo momento continuare a migliorare. In questo periodo dell’anno, ogni squadra fa tutto il possibile per trovare un modo vincere, per trovare le giuste rotazioni, per trovare i tiri migliori. Quindi, man mano che la pressione aumenta, dobbiamo continuare a migliorare e continuare a progredire”.
La serie sarà dominata da un approccio più fisico o tattico? E quanto sarà cruciale per te avere maggiore profondità del roster, soprattutto se questa si trasformerà in una serie più lunga?
“Ogni sfida sarà molto tattica conoscendo come lavora il loro staff tecnico. Quest’anno contro di noi in difesa hanno giocato a zona, hanno giocato a zona match-up, hanno giocato un po’ di 2-3, hanno fatto un po’ di pressing. Questo per dire che hanno reso le partite molto tattiche. Ma abbiamo una squadra di professionisti e ragazzi che saranno preparati per questo. Anche l’assenza di Kadeem Allen concorrerà a rendere le partite più tattiche. Restano in ogni caso una squadra molto fisica, in grado di giocare forte anche nell’uno contro uno.
Zampini, ad esempio, è uno dei migliori giocatori del campionato in questo. La sua capacità di andare a canestro e creare contatto è speciale. Senza dimenticare Cinciarini e la sua capacità di segnare da fuori. Voglio dire, c’è un marcatore più rispettato nel nostro campionato? Non credo. Quando guardo i suoi filmati, non vedo un 41enne, vedo un ragazzo che sta ancora giocando al massimo livello e in grado di dominare davvero le partite. Xavier Johnson può dominare nel pitturato, anche in fase offensiva e a rimbalzo. Quindi, sarà certamente una serie tecnica, perché lavoreranno per renderla tale, ma sarà anche non mancherà un alto livello di fisicità, perché proveranno a far valere anche le loro individualità”.