Niente da fare per Trieste, a Scafati passano i padroni di casa.

La Pallacanestro Trieste si presenta al PalaMangano al completo, per affrontare un’avversaria in estremo bisogno di punti per sganciarsi da una posizione scomoda in classifica e sarà proprio la fame di vittoria a poter fare la differenza in un match che si preannuncia caldissimo. 

Curiosa la scelta in entrambi gli schieramenti di mettere in campo sin dal primo minuto i due nuovi arrivati, da un lato Jalen Hudson, che ha esordito per pochi minuti la settimana scorsa con Reggio Emilia, dall’altro tra le fila dei padroni di casa fa il suo battesimo in LBA Martin Krampelj, la nuova ala agli ordini di coach Sacripanti. 

Rompe il ghiaccio Jalen Hudson, che risponde presente e ripaga la fiducia di coach Legovich nel metterlo in quintetto; la Givova ribatte subito con Okoye da 3 punti imitato da Rossato, che porta i suoi sul 6 a 2. Trieste non riesce a finalizzare tre possessi di fila perdendo altrettanti palloni sanguinosi, che portano i biancorossi sul -7 con 6 minuti ancora da giocare nel primo quarto. Sono le soluzioni personali di Bartley che tengono Trieste agganciata alla partita, che con un mini-break di 10-0 permette ai suoi di mettere per la prima volta la testa avanti. A chiudere il parziale è l’ultimo arrivato in casa Scafati, Krampelji, che trova una tripla da posizione frontale che riporta in parità a 12 il match. Il botta e risposta tra le due squadre porta la sfida al 19 pari alla fine della prima frazione di gioco. 

Legovich spariglia le carte nel secondo quarto schierando Ruzzier, Deangeli e Lever, oltre a Hudson e Spencer, ma il mattatore dal primo minuto è il numero 40 in maglia gialla, David Logan, che trova solo la retina nelle due triple tentate in sequenza, che portano i suoi a +4. A tamponare la fuga campana è Hudson che con due viaggi in lunetta mantiene il contatto con i padroni di casa. Prova a suonare la carica Emanuel Terry che inchioda al ferro un cioccolatino servito da Michele Ruzzier, ma Trieste non riesce a proseguire nello slancio offensivo, subito ripresa da Scafati che riesce a riportarsi sul 31-27, sfruttando anche il bonus, raggiunto con ancora 6 minuti da giocare sul cronometro. Proprio i viaggi in lunetta assieme a una percentuale da 3 oltre al 60% fino a questo punto, permettono ai gialloblù di mantenere la testa avanti, arrivando fino a un +8 a 3 minuti dalla pausa lunga. Trieste vede anche accendersi la spia di emergenza nel reparto lunghi, con Lever e Terry già gravati da 3 falli ciascuno, con Scafati che continua a bruciare la retina dalla lunga distanza, questa volta con Imbrò, facendo segnare il massimo vantaggio sul +10. La prima metà di gara si chiude sul 51 a 40 per i padroni di casa. 

Terzo quarto inaugurato da un alley-oop servito da Bartley per Terry, con uno Spencer in grado di fornire un ottimo show difensivo chiudendo in ogni modo la via del canestro a Scafati. Ritmi che sembrano essersi abbassati adesso rispetto al primo tempo, con Trieste che rosicchia punti a Scafati fino a portarsi sul -6, costringendo coach Sacripanti a richiamare i suoi in panchina per un minuto di riflessione. Le cose non sembrano cambiare però e l’inerzia del match è ora in mano biancorossa, con i ragazzi di coach Legovich capaci di riagganciare e superare Scafati, con un parziale di 17 a 1 quando mancano poco meno di 4 minuti alla fine del quarto. Tabellone che segna ora 55-61 a favore dei giuliani. La sfida si sposta nuovamente sulla linea dei 6,75 con un botta e risposta Bartley, Rossato, Logan, Mian che vede i gialloblù prima riagganciare e poi superare Trieste, chiudendo il quarto poi sul 69-66.

Scafati al rientro non pare aver perso la vena realizzativa da 3 punti ritrovando subito in Imbrò, Logan e Okoye i suoi realizzatori privilegiati, capaci di portare a +8 i padroni di casa a 7 minuti ancora da giocare. Trieste spara a salve per 4 possessi di fila, perdendo anche un possesso per fallo in attacco, quando il punteggio arriva a segnare 84-74 per Scafati. 
Un “and 1” di Corey Davis a 3 minuti e mezzo dalla fine del match riporta sotto alla doppia cifra il vantaggio gialloblù, ma i biancorossi non riescono più a ricucire il break di Scafati, che tiene a distanza gli avversari e chiude il match sul 93-85, ribaltando anche la differenza canestri della sfida di andata. 

GIVOVA SCAFATI – PALLACANESTRO TRIESTE: 93-85

Pallacanestro Trieste: Hudson 9, Bossi (ne), Davis 19, Spencer 6, Deangeli 0, Ruzzier 8, Campogrande (ne), Vildera 0, Bartley 26, Lever 5, Terry 12. Allenatore: Legovich. Assistenti: Maffezzoli, Vicenzutto.

Givova Scafati: Okoye 20, Hannah 5, Rossano 8, Thompson 14, Logan 20, Imade (ne), Mian 7, Krampelj 6, De Laurentiis 4, Imbrò 9, Tchintcharauli (ne), Stone (ne).

Parziali: 19-19 / 32-21 / 19-26 / 24-19
Progressivi: 19-19 / 51-40 / 69-66 / 93-85

Arbitri: Lanzarini S. – Borgioni D. – Gonella E.

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