Trapani è probabilmente la formazione che conosciamo meglio e il cui destino è stato più legato a quello della Pallacanestro Trieste negli ultimi mesi; le due città più agli antipodi del campionato di Serie A mandano in campo le due migliori neopromosse della storia recente: due squadre arrivate nella massima serie con un percorso netto ai playoff e pronte a dare seriamente battaglia per portare a casa il titolo anche al livello superiore. La partita di andata in campionato è stata vinta da Trapani, mentre in Coppa Italia un canestro a fil di sirena di Jeff Brooks ha regalato il successo a Trieste e l’accesso alle semifinali: il prossimo incontro sarà decisivo per stabilire il tabellone playoff e potrebbe anche non essere l’ultimo in stagione, vista la classifica.
Gli “Squali” hanno dovuto salutare uno degli acquisti estivi più altisonanti, il lungo Tibor Pleiss, che ha deciso, di comune accordo con la società di andare in prestito al Panathinaikos e tornare dunque a calcare i prestigiosi parquet di Eurolega. Il tedesco non ha mai realmente ingranato le marce alte agli ordini di Coach Repesa, e già nella partita di quarti di finale di Coppa Italia non si era visto nelle rotazioni granata. I siciliani si sono quindi aperti la possibilità di fare un innesto importante al roster, ma per la partita di sabato sera in campo vedremo gli stessi di Torino.
Trapani è una squadra di grande talento individuale, che sfrutta molto queste individualità per rendersi pericolosa ed è capace di trasformare in punti i vantaggi ottenuti muovendo la palla fino a trovare una buona soluzione; i granata sono infatti secondi in LBA per assist a partita con 20,5, di cui 9 arrivano dalla coppia Robinson – Galloway. Robinson è anche il miglior realizzatore della squadra, ma, a dimostrare la completezza del roster siciliano, dopo di lui ci sono ben sei giocatori che viaggiano a medie comprese tra i 9,2 e i 12,7 punti a partita.
Il playmaker titolare e stella della squadra è Robinson, tra i migliori giocatori del campionato: batte il diretto marcatore dal palleggio praticamente sempre, è abile nel concludere al ferro e capace di inventarsi tiri da lontano ma, come detto, è pronto anche a scaricare la palla quando non trova buone soluzioni personali. Notae è la versione in scala ridotta di Robinson, trascinatore nell’anno della promozione che sta avendo qualche difficoltà a calarsi nel ruolo di riserva ma rimane un giocatore di altissima qualità.
Galloway e Petrucelli sono le due guardie a disposizione di Coach Repesa; Galloway non ha bisogno di presentazioni, ex giocatore NBA con tanti punti nelle mani, tiratore eccezionale e passatore intelligente. Petrucelli è uno dei migliori difensori del campionato ed è capace di mettere punti a referto nonostante in questa stagione sia stato limitato da qualche acciacco.
Yeboah e Brown si dividono i minuti nel ruolo di ala, mentre il primo è un uomo cardine della squadra da inizio stagione, il secondo solo di recente ha firmato fino a fine anno con i siciliani. Yeboah sta convertendo i suoi tiri con percentuali stellari, oltre il 49% da tre e oltre il 60% da due, oltre a portare tanta fisicità in campo.
Il reparto lunghi è composto da Alibegovic, Horton ed Eboua: quest’ultimo è quello con meno minuti, ma sono preziosi per far rifiatare i titolari. Alibegovic è un attaccante di grande talento, che può far male in tante situazioni sia da vicino che da lontano nonostante la sua stazza come testimoniano i 12,7 punti di media che mette a referto. Horton è invece un super atleta, con una dimensione fisica impressionante: è il miglior rimbalzista della squadra con 6,1 rimbalzi di media, ma, a differenza di Alibegovic, alberga stabilmente nel pitturato.