Accompagnata dalle belle sensazioni prodotte dalla vittoria sulla Virtus Bologna di domenica scorsa, Trieste fa visita alla Dolomiti Energia Trento, per interrompere le statistiche che non l’hanno mai vista uscire dalla BLM Group Arena con i due punti in tasca. Nella gara di andata all’Allianz Dome capitan Deangeli e soci si sono imposti per 74-68 e come in quell’occasione i ruoli di ex di turno toccano ad Andrejs Grazulis – in biancorosso nelle stagioni 2020/2021 e 2021/2022 – ed a Stefano Bossi, a Trento in Legadue al termine della stagione 2012/2013.
Per la palla a due coach Legovich sceglie inizia con Davis, Bartley, Stumbris, Terry e Spencer, il suo collega Molin opta per Flaccadori, Lockett, Conti, Grazulis e Atkins. Inizia Trieste, che trova subito i tre punti con Stumbris, dall’altra parte è Lockett dalla media a togliere lo zero dal tabellone per Trento. Trieste muove bene il pallone in attacco, trovando linee di passaggio particolarmente libere, sfruttate però solo parzialmente; i padroni di casa, dal canto loro, cercano ripetutamente gli esterni, anche in questo caso senza grande efficacia. Una palla rubata a centrocampo consente a Conti di appoggiare al tabellone i punti del primo vantaggio interno sul 6-5 dopo 3 minuti. Trieste non trova la retina e Grazulis ne approfitta per spingere i suoi sul +3. Ritmo piuttosto blando in questo inizio di gara, caratterizzata da diversi errori al tiro e in difesa, l’ultimo dei quali consente a Terry di conquistare un prezioso extrapossesso sotto le plance, trasformato subito in canestro.
L’ingresso di Spagnolo cambia subito il ritmo a Trento ed è lui stesso a mettersi in proprio ed a riportare il gap a 3 lunghezze di margine. Trieste non segna e non recupera, Trento sbaglia meno ed è Udom a farsi largo nel pitturato ed a trasformare in fatturato l’assist di Spagnolo, con coach Legovich che ferma il cronometro. L’uscita dal pino non è delle migliori, è sempre Spagnolo a dettar legge in attacco per Trento, sia andando a canestro, sia fornendo assist preziosi trasformati dai compagni. Campogrande tiene Trieste attaccata nel punteggio, ma la buona notizia arriva dal nostro n°24: Bartley si prende la prima tripla della sua partita e quando sta per iniziare l’ultimo minuto Trieste arriva a -4. Laudrner ritocca il vantaggio e il quarto si chiude con Trento avanti 18-12.
La seconda frazione inizia con lo stesso leit motiv della prima: Spagnolo gestisce il pallone e segna. Trieste non riesce a reagire adeguatamente e i padroni di casa provano a scappare, trovando punti da Forray e ancora da un incontenibile Spagnolo, la cui doppia cifra personale unita alla doppia cifra di svantaggio suggerisce un nuovo time-out per la panchina triestina. Stavolta l’uscita è migliore, con Spencer che mette 5 punti di fila, ridando ossigeno al quintetto in campo. Trieste però continua a perdere palloni ed a lasciare molto spazio nelle marcature: i trentini ed in particolare il “solito” Spagnolo non si fanno certo pregare e sfruttano a dovere la situazione. C’è molta confusione sul parquet, i padroni di casa danno l’impressione di tenere bene il campo, diversamente dai biancorossi che palesano diverse incertezze in entrambi i fronti.
Le due compagini concedono diversi rimbalzi offensivi agli avversari, sfruttati però con il contagocce. Bisogna allora provare da fuori e Stumbris si fa trovare pronto all’appello, esattamente come aveva iniziato la gara; subito però viene imitato da Udom, con Trento che a metà tempo è avanti di 11. Salgono le percentuali realizzative nel finale, con Davis e Lever che portano fieno in cascina, così come Flaccadori e Atkins. Lievi ed incoraggianti segni di riscatto arrivano da Ruzzier e Davis, con Trieste che detiene tuttora il merito di non mollare la presa. Trento però gioca meglio e con maggiore tranquillità, guidata in questo frangente da Forray. Trieste ha bisogno di Ruzzier e il n°10 cerca di interpretare al meglio il suo ruolo in regia, lanciando a canestro prima Spencer e poi Bartley, con il risultato di rientrare sotto la doppia cifra di svantaggio a 1’29” dal termine del quarto. Lo stesso Bartley sfrutta uno dei molteplici rimbalzi offensivi dei suoi compagni di squadra e trova il canestro del -6 dai 6 e 75. Finale di marca trentina, con Conti che manda le squadre all’intervallo lungo sul 42-34.
Gli effetti dell’intervallo si iniziano a vedere già nelle prime azioni della ripresa: Trieste palla in mano arriva fino al ferro con Bartley dopo una bella iniziativa personale. Lockett risponde subito dopo in arresto e tiro, ne seguono diversi errori ma sono soprattutto quelli difensivi di Trento a tener botta: l’ennesimo rimbalzo in attacco di Trieste consente a Davis di alzarsi dall’arco ed infilare il -5. I biancorossi sembrano essere nuovamente in partota, ma ci pensa l’ex di turno Grazulis a mettere le cose in chiaro, con due bombe consecutive che ridanno il +11 alla Dolomiti Energia. L’errore di Terry nell’alley-oop costa caro ai biancorossi, perché sul ribaltamento di fronte arriva un altro missile dai 6 e 75, stavolta ad opera di Spagnolo che riprende a produrre fatturato nel momento migliore per Trento, che trova poi in Flaccadori un altro condottiero: prima serve un assist ad Atkins, poi ruba palla a Bartley e vola al ferro per il massimo vantaggio della gara (+17).
La reazione biancorossa non produce gli effetti sperati, la circolazione di palla approssimativa tradisce il nervosismo dei triestini, che perdono un altro pallone sanguinoso, trasformato in tre punti da Flaccadori. Chi non ci sta è Bartley, da lui arrivano punti di sostanza e di speranza in un frangente piuttosto complesso da gestire, visto il divario che a poco più di due minuti dal termine del quarto è di 17 lunghezze. Coach Legovich incita i suoi a non mollare, Spencer è il primo a seguirlo, ma i problemi di Trieste ora sono concentrati nella fase difensiva: ne approfittano dalla linea della carità Spagnolo e Ladurner. Spencer stoppa Crawford e infonde energia ai suoi, recuperando poi preziosi rimbalzi in difesa. Davis segna in penetrazione, subendo anche il fallo di Ladurner: il tiro libero aggiuntivo chiude sul 66-50 un quarto particolarmente difficile per i biancorossi.
Gli ultimi 10 minuti di gioco iniziano con l’errore di Udom da fuori, mentre è Lever a segnare da sotto dopo l’ennesimo rimbalzo offensivo. Trento riprende la marcia e manda a canestro prima Forray e poi Crawford, dopo una rubata di Udom. I biancorossi non riescono a vedere il fondo della retina, a differenza dei padroni di casa che giocano sul velluto: Trieste si ritrova in ogni zona del campo Spagnolo, tra recuperi, tiri e assist. Udom dalla linea della carità dà il +22 a Trento dopo 3 minuti, conseguentemente coach Legovich richiama i suoi in panchina per provare a dare la scossa. E’ però il momento di Crawford, per lui due canestri di fila, un tanto perché a qualcuno non venga in mente che le cose possano cambiare tanto facilmente.
Mentre inizia a finire la benzina, Davis si concede una stoppata su Forray; nemmeno il tempo di vedere un bel canestro di Terry, che arriva un’altra tripla di marca trentina, con Crawford ancora sugli scudi. Coach Legovich ferma ancora il cronometro, con l’idea di tenere i suoi concentrati fino alla fine. Ruzzier suona la carica, pur con una montagna da scalare per Trieste. Gli ultimi minuti sono quasi di garbage time visto il divario creatosi, ma i biancorossi onorano l’impegno fino alla fine, nonostante i canestri di Flaccadori pieghino ulteriormente le gambe dei ragazzi. L’ultimo a mollare è Bartley, che segna dalla lunetta e dall’arco, ma oramai è tardi. Trento vince meritatamente, per Trieste una trasferta amara e la necessità di tornare subito ad allenarsi per preparare l’importante match casalingo contro Varese in programma domenica 16 aprile.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO – PALLACANESTRO TRIESTE 85-68
Dolomiti Energia Trentino: Conti 4, Spagnolo 19, Forray 9, Zangheri 0, Flaccadori 13, Udom 7, Dell’Anna 0, Crawford 11, Ladurner 2, Grazulis 12, Atkins 6, Lockett 2. Allenatore: Molin. Assistenti: Dusmet, Bongi.
Pallacanestro Trieste: Bossi ne, Davis 8, Spencer 11, Deangeli 0, Ruzzier 5, Campogrande 2, Vildera 0, Stumbris 6, Bartley 23, Lever 6, Terry 7. Allenatore: Legovich. Assistenti: Maffezzoli, Vicenzutto.
Parziali: 18-12 / 24-22 / 24-16 / 19-18
Progressivi: 18-12 / 42-34 / 66-50 / 85-68
Arbitri: Attaro, Paglialunga, Catani.