TRIESTE CADE ANCHE A CIVIDALE

Gara difficile sin dall’inizio per i biancorossi, che a fine terzo quarto perdono Ruzzier per infortunio

Dopo Udine arriva subito il secondo derby regionale, stavolta con Cividale: trasferta insidiosa per Trieste, visto il buon momento di forma della Gesteco, capace di risalire in classifica in una zona più tranquilla. Assente Reyes tra le fila biancorosse, per i padroni di casa esordisce invece Lamb.

Starting five Cividale: Miani, Redivo, Mastellari, Dell’Agnello, Lamb

Starting five Trieste: Ruzzier, Ferrero, Brooks, Deangeli, Candussi                                

Palla a due e si parte, con la prima azione dei padroni di casa che apre le marcature con Mastellari; la risposta di Trieste non porta frutti, ma l’errore di Cividale rimette in corsa gli ospiti che tornano in attacco e non senza difficoltà a penetrare l’area ottengono una gita in lunetta con Candussi che fa 1/2 e apre le marcature triestine. La Gesteco non replica e Deangeli vede Brooks in entrata e lo serve per il primo vantaggio esterno. Replica subita dalla media Dell’Agnello, seguito poco dopo per Miani ben assistito da Redivo. Trieste colpisce dall’arco con capitan Deangeli e impatta il match a quota 6 dopo poco più di 3 minuti. I padroni di casa falliscono da sotto dopo un buon movimento di palla, lo stesso accade dall’altro lato del parquet e la UEB torna avanti, trovando il nuovo vantaggio in transizione con Lamb, cui replica Candussi dai 6 e 75 per il primo vantaggio dei suoi. La difesa triestina non chiude bene su Mastellari, che colpisce dall’arco. L’azione successiva manda in lunetta Dell’Agnello, che compie percorso netto e manda Cividale avanti di 4 (13-9). Nell’azione successiva i padroni di casa esauriscono il bonus, ma Trieste perde palla e rimette in movimento i friulani che vanno ancora a segno da fuori, stavolta con Rota. Dall’altro lato Brooks si mette in proprio e va fino in fondo schiacciando a canestro, commettendo poi in difesa il suo secondo fallo, facendo esaurire anche ai suoi il bonus; la Gesteco ne approfitta con Lamb che infila il floater da centro area. Trieste è in leggera difficoltà, ma ottiene un importante gita in lunetta, con il 2/2 di Vildera che vale il -5. Cividale mette Marangon in grado di colpire da fuori, poi lui stesso serve Campani sotto le plance ed arriva il +10 interno, con coach Christian che fa fermare il cronometro sul 23-13. Il rientro non è dei migliori, visto che non arrivano punti per Trieste, mentre Dell’Agnello non si impietosisce e colpisce in entrata, segnando l’ultimo canestro della frazione.

Trieste inizia in attacco il secondo quarto, ma la musica non cambia, con Cividale che segna ancora con Marangon. Filloy non ci sta ed infila dall’arco, Berti replica da sotto aprendo il suo scout personale. I biancorossi perdono palla per due volte, la Gesteco appare più sul pezzo, trovando ottime geometrie ed andando ancora a segno con Berti. Trieste è in evidente crisi, arriva la terza palla persa consecutiva, ma lo stesso accade dall’altra parte: l’occasione è ottima per rosicchiare qualcosa, con Vildera che va in lunetta per fallo di Miani, segnando soltanto un tiro libero. Lo stesso Vildera viene stoppato poi da Berti, Campogrande però è in agguato e si presenta al pubblico di Cividale sfoderando la specialità della casa, ovverosia la tripla. Dopo 3 minuti e mezzo il punteggio è 31-20, con i padroni di casa che finora hanno dimostrato di meritare il vantaggio. Aumenta decisamente il ritmo in questa fase della partita, di contro l’efficacia al tiro ne soffre, da ambo i lati del parquet. Arriva la schiacciata prepotente la schiacciata di Miani, che riaccende il pubblico, mentre i tentativi da fuori di Trieste continuano ad infrangersi sul ferro. Spettacolare il canestro da oltre 8 metri di Redivo, che porta a +16 una Gesteco ottima anche in difesa, con Trieste in evidente crisi produttiva. L’attacco friulano non si ferma, arriva un’altra tripla da Redivo, dopo un ottimo recupero di Dell’Agnello al cospetto di una difesa biancorossa non proprio mobile. Muove il tabellone Brooks, imitato poco dopo da Lamb. Dalla parte opposta Ruzzier esce bene da un blocco e va fino in fondo, iscrivendosi a referto. Miani segue l’esempio e va in appoggio a segnare il canestro del +19. L’ultimo minuto della frazione vede ancora Lamb protagonista da fuori, mentre Candussi non riesce a rendere efficace la sua presenza nel pitturato. L’ultimo tiro è di Cividale, ma Lamb colpisce il ferro e manda le squadre all’intervallo lungo sul 46-24.

La ripresa inizia con la Gesteco a muovere il primo attacco, ma senza efficacia. Trieste deve reagire e tentare da subito il recupero di un gap importante, la tripla frontale di Ruzzier però non entra. Quella successiva di Brooks, invece, brucia la retina ed arrivano così i primi punti del quarto. Il fallo in attacco di Dell’Agnello concede una nuova opportunità ai biancorossi, che ottengono due tiri liberi per fallo su Deangeli: 2/2 e punteggio 46-29. La difesa triestina appare decisamente più attenta ed aggressiva rispetto al primo quarto, ma Lamb riesce ugualmente ad eluderla. Il nuovo attacco triestino non vede il fondo della retina, poi in difesa Ruzzier commette il suo terzo fallo: ci pensa Miani a mettere fieno in cascina. Le polveri triestine sono alquanto bagnate, non quelle di Cividale, che segna ancora con Redivo, che sguscia abilmente in mezzo alla difesa triestina, che nel frattempo ha perso un po’ di grinta. Ne è un ulteriore segnale il contropiede orchestrato da Redivo per Marangon. Torna in lunetta Trieste con Candussi, per un percorso netto che vale il 54-31. Non si segna per un po’, poi un fallo di Campani rimanda Candussi sulla linea della carità, ma è 0/2 e il punteggio non si muove. Dall’altra parte si assiste ad un bel canestro con tiro in sospensione di Redivo, mentre è ancora lunetta per Trieste, visto il bonus esaurito dai padroni di casa già a metà tempo, con Campogrande sfrutta a pieno l’occasione. L’azione successiva serve a Filloy per segnare dall’arco per due volte consecutive e ridurre a 17 lunghezze il gap. Cividale non segna per qualche azione, poi ad 1’35” dal termine cade un’altra tegola su Trieste, con l’infortunio alla caviglia di Ruzzier, costretto ad uscire sorretto dai compagni. Reagiscono subito i biancorossi, con Brooks che segna dai 6 e 75 quando inizia l’ultimo minuto. La Gesteco riprende a segnare con Berti, mentre dall’altro lato Filloy realizza la sua quarta bomba. Miani cerca spazio in area e viene stoppato fallosamente da Vildera: ne scaturiscono due tiri liberi, non segnati. Sul rimbalzo Rota commette fallo su Ferrero: 1/2 e -12 Trieste. L’ultima azione di Cividale mette in movimento Rota con soli 4” sul cronometro, sufficienti per attraversare il campo e segnare la tripla buzzer beater che rimette 15 lunghezze tra le due compagini.

L’ultima frazione si preannuncia combattutissima dopo lo svantaggio accorciato da Trieste nel terzo quarto. Il primo attacco dei friulani vale due punti con il canestro del “solito” Redivo, la reazione triestina ha le fattezze di Vildera, che segna da centro area. Lo segue a ruota Filloy, che subisce fallo sul tentativo da tre punti e va in lunetta: dentro il primo, dentro il secondo, dentro il terzo e Trieste a -12 sul 63-51. Il punteggio non si muove per un paio di azioni fino al canestro in fade away di Miani allo scadere dei 24”. Appare più tonica Trieste in questo ultimo quarto, con azioni più ragionate ed un buon fraseggio in fase di costruzione. Vildera manda in lunetta Dell’Agnello (1/2), dall’altro lato Brooks infila dai 6 e 75 e tiene vive le speranze biancorosse. A metà tempo Trieste esaurisce il bonus, ma riesce a riconquistare palla in difesa, rilanciandosi in attacco con Campogrande che appoggia al tabellone il canestro del -10. Reagisce subito Cividale con Redivo, presto imitato da Vildera. La gara si accende proprio nel finale; Miani spegne gli entusiasmi biancorossi arrivando fino in fondo, ma Vildera non si perde d’animo e segna da sotto. Trieste pressa sui portatori di palla avversari, cercando di recuperare qualche prezioso pallone. Dell’Agnello infila una tripla dal peso specifico enorme e Cividale ritorna a +13, la replica triestina è di Brooks che penetra le maglie difensive ed appoggia al tabellone. Redivo trova Dell’Agnello in area e quest’ultimo trasforma in due punti il prezioso assist del compagno, con 1’31” ancora da giocare. La UEB gestisce il match nel finale, giocando con il cronometro e respingendo gli attacchi di Trieste. Dalla lunetta segna due liberi Dell’Agnello, che tiene gli ospiti a distanza di sicurezza, presto imitato da Lamb in contropiede. Inizia l’ultimo minuto con il canestro di Vildera, mentre la Gesteco gode di un’altra gita in lunetta con Rota (2/2). L’ultimo canestro è di Ferrero e la gara finisce, con la vittoria di Cividale.

UEB GESTECO CIVIDALE – PALLACANESTRO TRIESTE 81-66

UEB Gesteco Cividale: Marangon 7, Lamb 13, Redivo 12, Miani 12, Mastellari 5, Rota 8, Furin ne, Campani 4, Begni ne, Berti 6, Isotta, Dell’Agnello 14. Allenatore: S. Pillastrini. Assistenti: F. Vecchi, A. Zamparini.

Pallacanestro Trieste: Obljubech ne, Bossi, Filloy 15, Rolli ne, Deangeli 5, Ruzzier 2, Camporeale ne, Campogrande 7, Candussi 6, Vildera 11, Ferrero 3, Brooks 17. Allenatore: J. Christian. Assistenti: M. Carretto, F. Nanni, N. Schiltzer

Parziali: 25-13 /21-11 / 15-22 / 20-20

Progressivi: 25-13 / 46-24 / 61-46 / 81-66

Arbitri: D. Maschio, A. Perocco, A. Morassutti

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