TRIESTE CALA IL POKER: SCONFITTA ANCHE NAPOLI

Le luci dell’Allianz Dome risplendono su oltre 4.000 spettatori della sfida tra Trieste – reduce da tre vittorie consecutive – e Napoli, che nelle ultime tre giornate ha battuto Milano e Sassari ed in classifica è 4 punti sotto i biancorossi. Le intenzioni degli ospiti sono di ribaltare quel 92-95 del PalaBarbuto che ha rappresentato la prima vittoria stagionale di Trieste. Il ruolo di ex di turno spetta a coach Pancotto, sulla panchina triestina nelle stagioni 1997/1998 e 1998/1999 e poi dal 2001 al 2004. Tra le maglie azzurre la n°9 è quella del triestino Nicolò Dellosto, di scuola Azzurra.

Lo starting five di coach Legovich è composto da Davis. Bartley, Deangeli, Lever e Spencer, risponde Pancotto con Young, Michineau, Dellosto, Williams e Davis. Sotto un tifo assordante inizia il match con Trieste che non conclude il primo attacco, mentre per gli ospiti l’asse Michineau-Williams produce il primo canestro della gara. Davis e Spencer rimettono le cose a posto, approfittando di due palle perse dagli ospiti e con un parziale di 7-0 Trieste tenta la fuga dopo due minuti e mezzo. Arrivano canestri anche dalla sfida tra triestini: Dellosto da una parte, Deangeli dall’altra, mentre Michineau infila la tripla del -1. A metà tempo il canestro di Spencer ridà un po’ di ossigeno ai biancorossi, che conducono 11-8. Il ritmo partita non è elevatissimo e le difese hanno tempo per piazzarsi e rendere difficili le penetrazioni. Michineau è una sentenza e trova un’altra tripla, che consente agli ospiti di completare la rimonta. Dopo i liberi di Ruzzier Napoli trova altri due canestri dai 6 e 75 ad opera di Stewart e Zerini, che determinano il primo vantaggio a 3 minuti dalla prima sirena. La reazione di Trieste è grintosa, ma non sufficientemente efficace e gli ospiti ne approfittano ancora con; l’allungo non riesce, perché Bartley dalla lunetta e Gaines dalla punta riportano i biancorossi sul -1, con Napoli che non sfrutta l’ultimo pallone.

Si riparte con Trieste desiderosa di riprendersi la gara: Bartley ottiene il pass per la lunetta e infila i due liberi del nuovo vantaggio. Zanotti non concorda assolutamente e mette un canestro pesante, segno di una gara finora molto equilibrata e senza strappi. Trascorrono minuti particolarmente produttivi per entrambe le formazioni, con Napoli però che non molla il vantaggio acquisito e Trieste che non sembra aver ancora affilato bene le armi. E’ Bartley il trascinatore dei padroni di casa: dà ritmo alle azioni e si mette volentieri in proprio per produrre fatturato. Davis gli dà il cambio nel caricarsi sulle spalle l’attacco biancorosso, ma non basta per contenere l’efficacia dell’attacco napoletano che senza soluzione di continuità manda a canestro Williams e Michineau. Coach Legovich inserisce nuovamente Ruzzier per rimettere ordine in fase di costruzione ed è proprio dal n°10 in maglia rossa che arriva l’assist per la tripla di Bartley che infiamma l’Allianz Dome. Ottimo il lavoro di Spencer sotto le plance, sia in attacco che in difesa e in un amen Trieste rimette il naso avanti a 3 minuti dal termine della frazione. Al rientro dal timeout Deangeli non capitalizza un assist di Ruzzier dall’arco, ma Trieste è brava in difesa a far forzare la conclusione ai partenopei e a guadagnare due liberi che Ruzzier trasforma. Quando mancano 2 minuti alla fine del quarto è coach Pancotto a chiamare minuto per mettere ordine dopo la seconda persa in altrettante azioni dei suoi. La musica non cambia: prima Vildera e poi Bartley da 3 trovano un mini break che porta avanti i biancorossi sul +6. Altra pausa di riflessione da 60″ per la GeVi. L’ultimo possesso è triestino con Bossi che ritocca ancora il parziale chiudendo la prima metà della gara sul 42 a 34 per i padroni di casa.

Ancora di matrice biancorossa l’inizio della ripresa, con Spencer che si fa largo in area pitturata e dà il +10 a Trieste. Fioccano gli errori da ambo i lati del parquet, mentre è proprio Spencer ad ergersi a protagonista anche in fase difensiva, mentre Bartley infila un’altra tripla, costringendo la panchina napoletana a chiamare time-out dopo il 5-0 interno. In uscita dal time-out è ancora Trieste a spingere sull’acceleratore, con Davis che mette 5 punti consecutivi per il +18 e 10-0 di parziale, interrotto dal canestro di Michineau. Trieste continua a macinare chilometri ed a produrre fatturato, sospinta da un tifo che raggiunge oggi i più alti decibel da inizio stagione, coinvolgendo tutto il palazzo. A metà tempo il tabellone recita 54-39. L’orgoglio di Napoli esce alla distanza e provoca l’attesa reazione degli ospiti, che cercano di riagganciare la gara: Howard sospinge i suoi, mentre Vildera ha il suo bel da fare per contenere l’energia sottocanestro di Zanotti. Trieste raggiunge il bonus e sembra ora aver perso un po’ la bussola, pur mantenendo il vantaggio in doppia cifra; coach Legovich richiama i suoi sul pino e prova ad invertire il trend che ha riportato sotto gli ospiti. Ruzzier preme sull’acceleratore e va per due volte in appoggio al tabellone, in mezzo la tripla di Zanotti che riporta Napoli a -9. Nel convulso finale è ancora Ruzzier ad infilare dalla media il canestro che chiude la frazione con Trieste avanti di 11.

L’inizio dell’ultimo quarto è ad altissimo ritmo e la tripla dall’angolo di Gaines fa breccia nelle urla dei tifosi sugli spalti. Napoli recupera con i tre liberi di Zerini (fallo di Pacher), ma Trieste dà la netta impressione di tenere saldamente nelle proprie mani la partita. Brivido al terzo minuto per una brutta caduta di Ruzzier (fallo di Williams), che però si rialza prontamente e resta in campo. Napoli prova a reagire, ma la difesa triestina chiude ogni pertugio e per gli ospiti non resta che affidarsi al tiro da fuori, che finora ha dato buoni risultati (come anche per Trieste). Michineau trova il modo di penetrare la retroguardia triestina e porta alla causa 4 punti d’oro, che rimettono gli ospiti sotto la doppia cifra di svantaggio a 8 punti. A metà tempo lo svantaggio scende a 6 grazie a Williams ed è time-out Trieste per ritrovare ritmo e convinzione. L’uscita dalla panchina non è dei migliori per Trieste, Bartley sbaglia e dall’altra parte è Young a rimettere definitivamente in partita Napoli. Forse. Perché chi proprio non è d’accordo è Davis, che si alza dalla punta ed infila una tripla che è come acqua fresca dopo una camminata in montagna. L’azione successiva fa esplodere il palazzo: stoppata di Spencer, altra stoppata di Deangeli che lancia Bartley in contropiede, concluso con volo a canestro e schiacciata del n°24. Mancano due minuti al termine quando Ruzzier imbecca Spencer solitario sotto canestro e gli serve su un piatto d’argento l’assist per il canestro del nuovo +10. Napoli abbassa le armi, sta finendo la benzina e Trieste viaggia sul velluto. Gli ultimi 75 secondi con tre triestini in campo – Ruzzier, Bossi e Deangeli – sono la passerella finale per i biancorossi, che conducono in porto meritatamente una vittoria, la quarta consecutiva, importantissima in chiave campionato, contro un avversario diretto che comunque esce a testa alta dall’Allianz Dome.

 

PALLACANESTRO TRIESTE – GEVI NAPOLI BASKET 85-68

Pallacanestro Trieste: Gaines 8, Pacher 0, Bossi 5, Davis 16, Spencer 16, Deangeli 5, Ruzzier 11, Campogrande 0, Vildera 2, Bartley 22, Lever 0. Allenatore: Legovich. Assistenti: Maffezzoli, Vicenzutto.

Ge.Vi. Napoli Basket: Zerini 10, Howard 5, Young 4, Michineau 16, Dellosto 3, Matera ne, Davis 0, Uglietti 4, Williams 7, Stewart 10, Zanotti 9, Grassi ne. Allenatore: Pancotto. Assistenti: Cavaliere, Gabriele.

Parziali: 18-19 / 24-15 / 21-20 / 20-14

Progressivi: 18-19 / 42-34 / 65-54

Arbitri: Mazzoni, Perciavalle, Capotorto.

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