I biancorossi dominano per 20’, subiscono nel terzo quarto e nell’ultima frazione chiudono i giochi
Inizia al Paladesio di fronte a 6.000 spettatori la finale del tabellone oro tra Cantù e Trieste, arrivate all’epilogo della stagione la prima dopo aver battuto Cividale e Udine, entrambe per 3-1, la seconda dopo aver avuto la meglio con Torino (3-0) e Forlì (3-0). Biancorossi in 11 senza Campogrande, lombardi con tutto il roster a disposizione.
Starting five Cantù: Hickey, Bucarelli, Nikolic, Young, Baldi Rossi
Starting five Trieste: Ruzzier, Reyes, Brooks, Vildera, Candussi
La palla a due dà il via alla finale promozione, fornendo a Trieste il primo possesso ed è subito Ruzzier che va direttamente al ferro, aprendo le marcature. La prima palla persa dai padroni di casa crea subito una nuova occasione per i biancorossi, non sfruttata. Cantù torna in avanti con Bucarelli, che dai 6 e 75 mette subito davanti i suoi. La replica di Reyes si ferma sul ferro, dall’altro lato Baldi Rossi serve a Nikolic un assist dorato per la schiacciata del 5-2. La difesa canturina si occupa di Brooks e non di Ruzzier, che ha un’autostrada davanti per andare fino in fondo con successo. Baldi Rossi vince il duello contro Brooks, che poi si rifà immediatamente segnando la tripla del 7-7. Bucarelli sbaglia il tiro pesante, ma il fallo di Candussi tiene l’Acqua San Bernardo sul fronte offensivo, ma non arrivano punti. Torna in attacco Trieste, Brooks e Vildera duettano e il n°14 schiaccia il nuovo vantaggio esterno. Sbaglia Cantù, non sbaglia Reyes che recupera un preziosissimo rimbalzo offensivo trasformandolo in due punti, con Ruzzier che nell’immediato torna a timbrare il cartellino. Baldi Rossi accorcia dalla media con un bel movimento, poi Ruzzier pesca Vildera per il nuovo +6 sul 15-9 a metà tempo. Burns accorcia nuovamente, Ruzzier non riesce a far male da fuori, ma nemmeno Hickey, che non è ancora in ritmo. Cantù si affida insistentemente al tiro da fuori, Trieste è più organizzata nella fase di costruzione. Un paio di errori da ambo i lati, poi Ruzzier pesca il neoentrato Menalo completamente solo in area, per il canestro che sul punteggio di 11-17 costringe coach Cagnardi a far fermare il cronometro. Entrano Moraschini e Filloy per dare maggior peso alla fase offensiva, i lombardi sfruttano i lunghi per accorciare con Burns. La risposta di Trieste non arriva, Cantù ne approfitta con l’alley-oop di Hickey per Nikolic ed accorciare ulteriormente il gap a due sole lunghezze. I biancorossi perdono palla, ma recuperano subito il possesso: Ruzzier sbaglia la prima tripla, non la seconda dopo l’extrapossesso conquistato. Perde palla Cantù nel tentativo di passare sul lato debole, gli ospiti guadagnano palla e tornano in avanti, con Young che stoppa Brooks rilanciando l’azione, che non trova degna conclusione. Candussi rompe gli indugi e si iscrive a referto dai 6 e 75, dando poi smalto alla difesa che recupera ancora, Trieste torna in attacco ed in maniera rocambolesca mette Menalo in condizione di colpire ancora. La persa dei padroni di casa sull’ultimo attacco diventa l’occasione per Bossi di tentare il buzzer beater, che si ferma sul tabellone e chiude il primo quarto sul 15-25.
L’Acqua San Bernardo inizia in attacco la seconda frazione, trovando subito con Hickey la tripla del -7. Replica subito Trieste, costruendo in due tempi successivi l’azione che vale i due punti di Candussi. Young sbaglia la tripla, recupera ma poi sbaglia clamorosamente il tiro da sotto; padroni di casa ancora in attacco con Hickey e altri tre punti dall’angolo. Il parziale di 6-0 per i padroni di casa mette in allarme Trieste, che vuole respingere la rimonta canturina: ci pensa Filloy a colpire dai 6 e 75. Hickey si carica sulle spalle l’attacco lombardo, sbaglia però la tripla, mantenendo però la sua squadra in avanti, senza che però si muova il tabellone. I biancorossi colpiscono ancora sull’asse Ruzzier-Candussi, arrivando a +11 sul 21-32 dopo 3 minuti. Trieste sta mettendo in campo molta concentrazione per gestire il vantaggio e controllare gli attacchi dei lombardi. Filloy serve un assist al bacio a Reyes, che ringrazia ed infila la retina. La difesa canturina ha grandi difficoltà a contenere gli attacchi di Trieste, con Ruzzier che orchestra con sapienza ed eleganza. Baldi Rossi è costretto ad uscire dopo aver commesso il proprio terzo fallo, Ruzzier sbaglia l’entrata e rimette in movimento Cantù, con Vildera che stoppa Burns togliendogli la gioia del canestro. La zona di Trieste mette in ulteriore difficoltà l’attacco canturino, che sbaglia ancora con Moraschini, mentre dall’altra parte Reyes banchetta amabilmente nell’area lombarda. Bucarelli non ci sta e segna una tripla che dà ossigeno ai suoi, ma Reyes replica nell’immediato lasciando a +15 i suoi sul 24-39. Cantù cerca di arrivare velocemente a canestro, sbagliando ulteriormente, mentre sul fronte opposto Vildera conquista un altro rimbalzo offensivo e va a canestro con discreta facilità. I lombardi continuano a non vedere il fondo della retina, Trieste rallenta il ritmo e controlla mantenendo l’inerzia della gara. Bucarelli trova l’opposizione fallosa di Vildera e guadagna due tiri liberi: 2/2 e punteggio sul 26-41 a poco più di 3 minuti dalla sirena. La replica biancorossa non è efficace, grazie alla difesa di Cantù che pian piano inizia a stringere le fila. Bucarelli sbaglia la tripla e rimette in attacco Trieste, Ruzzier manda a segno Reyes in entrata. Young buca la retina da fuori e sporca così il proprio scout, Ruzzier non riesce a fare altrettanto e Cantù va velocemente in transizione con Hickey, fermato fallosamente da Brooks: 2/2 e punteggio 31-43 quando inizia l’ultimo giro di lancette. Reyes sbaglia, Hickey anche ma nel mentre Burns subisce fallo da Vildera, andando in lunetta: fuori il primo, dentro il secondo e padroni di casa a -11. Ferrero entro e fa subito sentire la propria presenza, segnando una tripla di tabella dal grande peso specifico. L’ultima replica dei padroni di casa si ferma sul ferro e le squadre vanno all’intervallo lungo sul 32-46.
La ripresa vede i biancorossi primi ad attaccare, in attesa della reazione di Cantù, che recupera subito e vola in avanti, senza colpo ferire. Trieste perde palla, Hickey accelera e attacca il ferro, trovando l’opposizione fallosa di Ruzzier e guadagnando la linea della carità, ma è un viaggio infruttuoso. Brooks perde palla, la transizione dei padroni di casa non è efficace, è ancora Trieste che si muove verso canestro, ma gli arbitri fermano tutto. Punteggio invariato dopo 1 minuto e mezzo. I padroni di casa cercano ispirazione dal QI cestistico di Hickey, che dà il “la” all’azione di Young che buca il pitturato, segna e subisce fallo (il terzo) da Candussi, trasformando poi l’and-one che vale il -11 sul 35-46. Ruzzier sbaglia, Vildera non arpiona il rimbalzo e coach Christian ferma tutto. L’uscita dal pino non è però delle migliori: terzo fallo di squadra per Trieste e doppia occasione a gioco fermo per Nikolic, sfruttata a pieno, per portare i suoi ad una sola cifra di svantaggio. I biancorossi devono assolutamente reagire e ribaltare l’inerzia, ma la penetrazione di Ruzzier viene interrotta da Hickey, che ruba palla e vola a canestro incrementando il parziale a 7-0. Da fuori non arrivano punti per tre volte consecutive con gli errori di Ruzzier, Reyes e Brooks, dall’altro lato Nikolic schiaccia di forza penetrando la difesa triestina. In 4 minuti 0 punti per Trieste, che vede gli avversari ora a -5. Young stoppa Reyes e rilancia i suoi, in un terzo quarto a trazione completamente canturina, mentre Trieste esaurisce il bonus in meno di mezzo quarto. Sul fronte opposto Vildera chiude il parziale ospite e prova a rimettere sui binari i suoi, anche se la partita è già stata completamente riaperta. Young guadagna una gita in lunetta, compie percorso netto ed a metà quarto fissa il punteggio sul 43-48. Filloy si carica sulle spalle l’attacco e dai 6 e 75 infila una tripla molto importante, anche se sul fronte opposto Baldi Rossi rincara la dose appoggiando da sotto le plance. Bossi sbaglia la tripla, Cantù torna in attacco sfruttando l’eccellente momento, trovando altri due punti da Moraschini. La replica triestina si ferma quasi subito per fallo in attacco di Brooks su Hickey, i lombardi non sfruttano l’occasione, i giuliani nemmeno, pur mantenendo un vantaggio oramai risicato. Bucarelli di tabella fa -2, Bossi per due volte non vede il fondo della retina e Cantù alla seconda occasione trova il canestro del vantaggio con Hickey, 52-51 con poco meno di 1 minuto e mezzo da giocare ed un parziale mortifero di 20-5. I biancorossi cercano di diversificare l’azione offensiva per riprendere in mano il match, trovando da Filloy un gran canestro. Bucarelli regala palla agli ospiti, che rinfrancati dal nuovo vantaggio si rimettono in corsa con Brooks che schiaccia di prepotenza. Cantù sbaglia l’ultimo attacco, riconquista palla ma sbaglia ancora, con il punteggio che al 30’ è fissato sul 52-55.
Si prospetta combattutissimo l’ultimo quarto che parte con i padroni di casa in attacco, l’azione di Nikolic è vincente e il match è subito in parità sul 55-55. Candussi sbaglia un rigore, Cantù si rimette in movimento, ma Baldi Rossi non segna. Dai 6 e 75 Reyes sbaglia, mentre va a segno Hickey che porta a +3 i suoi. L’attacco di Trieste trova in Reyes un messia nella nebbia offensiva, con la tripla della nuova parità. Il quarto fallo di Candussi non è una buona notizia per coach Christian, che lo toglie dal parquet. Brooks dialoga con Ruzzier, che a sua volta scarica un assist preziosissimo per Vildera, che ringrazia e rimette avanti i suoi. La persa dei padroni di casa concede una nuova occasione per Trieste, che deve però aspettare 1 minuto a causa del time-out richiesto dalla panchina lombarda: al rientro però Reyes non riesce a far male da fuori. La zona difensiva triestina concede poco a Cantù, che palesa qualche difficoltà offensiva mentre sul fronte opposto Filloy colpisce ancora da fuori (parziale 0-8). Burns e Moraschini non vedono il fondo della retina, Trieste riparte e segna un gran canestro con Reyes, che in semigancio colpisce dal centro del pitturato, subendo fallo e trasformando il conseguente libero aggiuntivo. A metà tempo i biancorossi sono avanti di 8 sul 58-66 (parziale 0-11). I padroni di casa si affidano nuovamente al tiro pesante, senza però colpire grazie ad un’ottima difesa a zona di Trieste, che si rilancia in avanti ma sbaglia per due volte. L’Acqua San Bernardo ben comprende la difficoltà del momento e vuole assolutamente restare aggrappata al match: la tripla di Young interpreta al meglio questa volontà, chiudendo il parziale a favore degli ospiti. Baldi Rossi commette il proprio quarto fallo e manda in lunetta ancora Reyes, con percorso netto compiuto e punteggio 61-68. I lombardi ci provano ancora da fuori, senza successo. I triestini segnano ancora con Brooks e riprendono a correre, la replica canturina vale prima un errore da fuori di Baldi Rossi, poi l’esaurimento del bonus per Trieste (fallo di Vildera); il nuovo attacco si chiude con la tripla sbagliata da Hickey. I biancorossi ci provano ancora, forti di un margine di 9 lunghezze e palla in mano ad 1’30” dalla sirena finale, ma Filloy non segna da fuori. Cantù perde un altro pallone e quando inizia l’ultimo giro di lancette arriva un altro errore dall’arco, che rimette in movimento i padroni di casa: Bucarelli sbaglia ma subisce fallo e va sulla linea della carità, segnando entrambi i liberi: 63-70 con 40” ancora da giocare. Cantù recupera un pallone sanguinoso e va fino in fondo con Moraschini, che però subito dopo commette fallo tecnico e manda in lunetta Brooks: il n°55 in maglia rossa sbaglia, ma Trieste mantiene il possesso. Moraschini commette subito fallo e Ruzzier dalla linea della carità fa 2/2 mettendo tre possessi tra le due compagini (65-72) con 27” sul cronometro. I lombardi cercano il tiro della disperazione, l’errore ridà palla a Trieste, che fa morire il pallone e porta a casa meritatamente la prima importantissima gara della finale promozione.
ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ – PALLACANESTRO TRIESTE 65 – 72
Acqua San Bernardo Cantù: Baldi Rossi 8, Berdini ne, Del Cadia ne, Nikolic 11, Tarallo ne, Bucarelli 12, Hickey 16, Burns 3, Moraschini 4, Young 11, Tosetti ne, Cesana. Allenatore: D. Cagnardi. Assistenti: M. Costacurta, T. Sacchetti.
Pallacanestro Trieste:Bossi, Filloy 11, Reyes 19, Deangeli, Ruzzier 11, Camporeale ne, Candussi 7, Vildera 10, Ferrero 3, Menalo 4, Brooks 7. Allenatore: J. Christian. Assistenti: M. Carretto, F. Nanni, N. Schlitzer.
Parziali: 15-25 /17-21 / 20-9 / 13-17
Progressivi: 15-25 / 32-46 / 52-55 / 65-72
Arbitri: M. Vita, V. Salustri, F. Ferretti.