Biancorossi più concreti ed efficaci nel finale di una gara molto equilibrata
Dopo aver saltato la gara infrasettimanale con Chiusi, rinviata al prossimo 24 gennaio, le strade della Serie A2 portano Trieste in Puglia, a casa della Andrea Pasca Nardò targata HDL. I leccesi, accreditati di 7 vittorie e 6 sconfitte, sono attualmente sesti in classifica ed hanno perso le ultime due gare (a Udine e in casa contro Forlì). Nella gara di andata, vinta dai biancorossi per 96-82, furono ben cinque i giocatori di Trieste in doppia cifra, capeggiati da Reyes, miglior marcatore con 21 punti e miglior rimbalzista con 6 arpionate. Ex di turno in maglia HDL Lorenzo Baldasso e il triestino Andrea Donda.
Starting five Nardò: Maspero, Baldasso, Stewart. La Torre, Iannuzzi
Starting five Trieste: Ruzzier, Brooks, Reyes, Deangeli, Candussi
Palla a due tra Iannuzzi e Candussi ed inizia il match, con il primo attacco mosso dai padroni di casa, con La Torre che non riesce a segnare. Trieste non è da meno con Candussi, poi Nardò perde palla ma nessuno riesce ad approfittarne. La terza persa di Nardò vede Reyes rubar palla e lanciare Brooks che in contropiede apre le marcature. Il successivo attacco dello stesso Reyes si ferma anzitempo per uno sfondamento e la palla torna ai salentini, che riprovano per la sesta volta a sbloccare il tabellone, senza però riuscirci. Brooks scappa via e appoggia comodamente a canestro per lo 0-4 dopo 2 minuti. La HDL cerca nuove idee da Maspero e Baldasso, Trieste si affida al duo Reyes-Brooks, con il primo che sfrutta a dovere l’occasione di segnare. Nardò non punge, Trieste non ne approfitta in un paio di occasioni, ma resta sul +6. Si susseguono errori da ambo i lati del parquet, comprensivi di palle perse e falli di sfondamento in attacco e il tabellone resta fermo. Ci vogliono ben 4 minuti e mezzo per il primo canestro interno, ad opera di Iannuzzi da sotto. I biancorossi tornano in attacco, con Reyes che segna la prima tripla triestina del match. Iannuzzi aumenta il proprio peso specifico in area e riesce a dare un’altra gioia ai padroni di casa. Dopo poco meno di 6 minuti Trieste esaurisce il bonus e manda in lunetta Smith, il cui 2/2 fissa il punteggio sul 6-9. Ruzzier organizza bene la fase di costruzione, cercando di dare velocità e continuità alla manovra, mettendo Brooks in condizione di segnare dall’arco. Donda si iscrive a referto per l’HDL, non seguito dal resto del gruppo. I biancorossi continuano a provare da fuori, con alterne fortune, mentre Nardò torna sotto con il primo canestro di Stewart. Dall’altra parte è ora Nardò ad aver esaurito il bonus, a vantaggio di Ruzzier che fa percorso netto dalla linea della carità e rimette due possessi tra le due compagini. I padroni di casa segnano ancora con Stewart, dopo un buon rimbalzo offensivo, riuscendo a recuperare in difesa dopo l’ennesimo ferro colpito dai triestini dall’arco ma senza riuscire a trovare il parreggio. Filloy entra in campo e la sua presenza si fa subito sentire, con un bellissimo assist per Vildera che accoglie a pieno l’invito. Smith impone il suo gioco e segna, poco prima dell’ultima azione della partita, bloccata fallosamente da Donda: Ruzzier dalla lunetta fa 1/2 e porta i suoi sul +3. Gli ultimi 5 secondi per Nardò non bastano per segnare e il quarto finisce sul 14-17.
Il primo possesso della seconda frazione è per Trieste, ma Candussi sbaglia da sotto; Iannuzzi invece segna facilmente in sospensione e riporta i suoi a -1. Candussi rimedia immediatamente dalla medesima posizione dell’azione precedente, imitato sul fronte opposto da Maspero dopo un recupero sotto canestro. Quest’ultimo blocca fallosamente Candussi e il n°13 gode della sua prima gita in lunetta, segnando un solo tiro libero. I padroni di casa tornano in attacco e riescono prima ad impattare il match con Iannuzzi vicino al ferro, poi ad andare per la prima volta in vantaggio con l’and-one dello stesso Iannuzzi. Campogrande non ci sta e piazza subito la specialità della casa, ovverosia il tiro pesante, riportando in vantaggio Trieste sul 21-23. I due coach rimescolano le carte proponendo qualche cambio, mentre Smith dalla lunetta impatta il match a quota 23 dopo 2 minuti di gioco. I biancorossi provano per due volte a tornare avanti con Bossi e Candussi, lo stesso fa Nardò con i suoi stranieri, il punteggio però non si muove per un intero minuto e mezzo. Smith mette in movimento Iannuzzi, che penetra molto facilmente la difesa triestina e appoggia al tabellone il canestro del nuovo vantaggio. La riscossa di Trieste passa da Ruzzier: imbeccato da Reyes si infila in area e colpisce in reverse lay-up, subendo fallo: la trasformazione dell’and-one mette ora Trieste avanti di 1. Parravicini vede Ferrara vicino a canestro, lo invita a nozze e quest’ultimo accetta di buon grado; lo stesso Parravicini cerca poi l’attacco al ferro, subendo fallo da Campogrande e andando in lunetta: 2/2 e +3 Nardò a metà tempo. Trieste perde palla e rimette in movimento i padroni di casa, che fanno arrivare il pallone a Stewart: il tentativo da sotto viene fermato fallosamente e ci sono altri due liberi, che il n°12 in maglia HDL trasforma, portando il punteggio sul 31-26. Dopo un parziale di 17-9 nella frazione, coach Christian fa fermare il cronometro per mettere ordine. La reazione biancorossa procura a Campogrande due tiri a gioco fermo: 1/2 e -4 Trieste. I salentini cercano di incrementare il vantaggio sull’onda dell’entusiasmo, ma con un po’ di fortuna gli ospiti tornano in possesso del pallone e con il nuovo attacco ritornano sulla linea della carità, stavolta con Reyes, il cui 1/2 rimette i suoi ad un solo possesso di distacco. L’occasione del pareggio arriva dopo un fallo in attacco di Donda: ci pensa Reyes dai 6 e 75. I padroni di casa segnano per due volte con Stewart, prima dalla media, poi dall’arco e tornano a +5. La nuova azione di Trieste viene fermata fallosamente da Baldasso, ma Campogrande dalla linea della carità ne mette solo uno. Nardò tiene in mano l’inerzia del match, riuscendo a giocare con maggiore tranquillità rispetto agli avversari, la cui manovra appare piuttosto farraginosa in questo frangente. I biancorossi iniziano l’ultimo minuto con il pallone in mano, il fallo stavolta è di Vildera (in attacco) e sono quindi i padroni di casa ad andare in lunetta: 1/2 per Iannuzzi, Nardò torna a +5. Trieste in grande difficoltà cerca qualche nuova idea, trovando l’opposizione fallosa degli avversari: l’1/2 di Candussi è l’ultimo canestro della frazione, con le squadre che vanno al riposo lungo sul 37-33.
Il ritorno in campo vede subito la prima persa di Maspero a favore di Reyes, che cede a Ruzzier, che gli torna il pallone per i primi due punti della ripresa. Stewart non ci sta e segna subito dai 6 e 75, rimettendo 5 lunghezze tra le due squadre. Si alternano poi in realizzazione Reyes e La Torre, ma è la tripla di Reyes a rimettere in discussione il match. Nardò non riesce a segnare e l’occasione per Trieste è ghiottissima, con Ruzzier che coglie al volo l’occasione di impattare la gara a quota 42, punteggio che resta fisso per qualche azione, compresa la stoppata di Smith su Filloy. Iannuzzi stoppa Reyes lanciato a canestro e rilancia l’azione dei suoi, con Ferrara che riporta avanti i padroni di casa. La reazione biancorossa non c’è, si torna dall’altra parte e Smith segna un canestro non facile, riportando a +4 l’HDL. Candussi tiene vivo il punteggio e sprona i compagni per provare a riprendersi l’inerzia del match, che al momento resta invece ai padroni di casa, in particolare a Smith. Filloy propone, Vildera realizza, poi la difesa triestina chiude molto bene e recupera un pallone preziosissimo, ma il tiro del potenziale sorpasso di Brooks si ferma sul primo ferro. L’attacco salentino non colpisce, gli ospiti si rifanno sotto trovando ancora con Vildera il canestro del nuovo vantaggio. L’HDL non vuole mollare, una contesa mette però il pallone in mano a Trieste, che ora può riprendersi il match: Ruzzier fa girare bene il pallone, Campogrande si crea spazio e segna in sospensione. Nardò deve recuperare due possessi di svantaggio, ma è Trieste ora a giocare in tranquillità, forte di un piccolo vantaggio raggiunto con una certa fatica; stavolta l’asse Filloy-Vildera non funziona, ma i pugliesi regalano un nuovo possesso agli avversari, non sfruttato. Nardò cerca di rosicchiare il gap, l’occasione per Smith arriva con un fallo di Ruzzier: dalla lunetta è 1/2 e i punti di distacco sono ora 3. Trieste prova ad aumentare il vantaggio e ci riesce con Vildera dopo un rimbalzo offensivo di Campogrande: canestro ed and-one per il +6. L’ultima azione di Nardò vale il buzzer beater di La Torre, che tiene i suoi in partita sul 52-55.
Si preannuncia un ultimo quarto da cardiopalma quello che inizia con il possesso dei salentini, interrotto dalla difesa triestina e trasformato in oro colato da Campogrande dai 6 e 75. La reazione di Nardò non è efficace, Vildera però perde palla a favore di Iannuzzi, che mette in movimento Parravicini per due punti importanti; Reyes non è d’accordo e piazza la tripla del +7, che diventano poi 5 con la penetrazione di Smith. Partita assolutamente ancora tutta da giocare. Sbagliano entrambe le squadre, fino alla tripla pesantissima di Stewart, che riporta Nardò a -2. I biancorossi reagiscono con impeto, trovando l’extrapossesso che vale la tripla di Campogrande. Parravicini si iscrive alla sagra del tiro pesante e Nardò torna a -2, poi Reyes trova Vildera che penetra la difesa salentina e appoggia agilmente il nuovo +4. I padroni di casa perdono un pallone sanguinoso e ne hanno certezza sull’azione successiva, visto che Campogrande continua a colpire dai 6 e 75. Altri punti arrivano da Smith e Reyes, quest’ultimo imbeccato da un favoloso assist di Ruzzier. Sbaglia Ferrara, sbaglia Reyes da sotto, commette infrazione di passi Smith e la palla torna a Trieste: momento di grande confusione in campo, ma gli ospiti appaiono più concreti. Mancano poco meno di 4 minuti quando la panchina salentina ferma il cronometro; al rientro i biancorossi perdono palla a favore di Ferrara, che non si fa certo pregare per infilare il 5. Nardò viene ricacciata indietro nell’immediato da Ruzzier, Filloy cattura il rimbalzo difensivo e con ancora poco meno di 3 minuti da giocare Trieste gode di due possessi consecutivi sul +7, senza trovare il colpo del ko. I padroni di casa mettono la tripla con Parravicini e rimettono tutto in discussione, anche se Candussi non concorda segnando subito dopo. Smith arriva fino al ferro e riporta i suoi a -4, Reyes sbaglia la tripla, ma sbaglia anche Ferrara; torna in attacco Trieste e La Torre ferma fallosamente Reyes, con bonus interno esaurito. L’1/2 di Reyes dalla lunetta vale il +5, sull’azione opposta Smith guadagna una gita in lunetta, infilando entrambi i liberi per il 75-78. Inizia l’ultimo minuto quando Trieste muove un attacco importantissimo: Ruzzier ha davanti a sé un’autostrada e sfrutta a pieno l’occasione. 50 secondi ancora da giocare, Trieste con soli 2 falli di squadra. Nardò in attacco non punge, complice anche l’ottima difesa dei biancorossi: altro fallo dei pugliesi ed altri tiri liberi per Candussi, per il 2/2 del nuovo +7 con ancora 30 secondi da giocare. Sbaglia Ferrara, Smith commette fallo su Ruzzier e con 15 secondi ancora da giocare la partita è di fatto chiusa. L’1/2 di Ruzzier vale solo per la statistica e Trieste porta a casa la settima vittoria consecutiva.
HDL NARDO’ BASKET – PALLACANESTRO TRIESTE 75-83
HDL Nardò Basket:Parravicini 10, Smith 21, Iannuzzi 10, Ferrara 6, Baldasso 0, Stewart Jr. 19, Maspero 2, La Torre 5, Barbone ne, Scarano ne, Donda 2, Borra ne. Allenatore: G. Di Carlo. Assistenti: G. Castellitto, G. Bjelic.
Pallacanestro Trieste:Bossi 0, Filloy 0, Reyes 23, Deangeli 0, Ruzzier 14, Campogrande 16, Candussi 10, Vildera 13, Ferrero 0, Brooks 7. Allenatore: J. Christian. Assistenti: M. Carretto, F. Nanni.
Parziali: 14-17 / 23-16 / 15-22 / 23-28
Progressivi: 14-17 / 37-33 / 52-55 / 75-83
Arbitri: E. Boscolo Nale, F. Terranova, D. Calella.