La doppia doppia di Reyes e i 9 assist di Ruzzier le perle di una gara mai in discussione
Per la prima gara del 2024, nonché settima giornata di ritorno del Girone Rosso di Serie A2 2023/2024 al PalaTrieste arriva l’Assigeco Piacenza, che nell’ultima gara di fine 2023 aveva interrotto a Forlì una striscia vincente di quattro partite. Gli emiliani sono attualmente sesti in classifica con un record di 9-8, accreditati di due sole vittorie in otto occasioni in trasferta. La volontà del triestino Filippo Gallo (classe 2004) e compagni è naturalmente di restituire il “favore” dell’andata, in cui Trieste si impose al PalaBanca per 84-87 nella oramai celebre prestazione da 9 triple di Ariel Filloy.
Starting five Trieste: Ruzzier, Brooks, Deangeli, Reyes, Candussi
Starting five Piacenza: Sabatini, Veronesi, Miller, Gallo, Skeens
La gara inizia con il salto a due tra Candussi e Skeens e il pallone arriva nelle mani di Ruzzier che però perde palla. Piacenza gode quindi del primo possesso e Sabatini arriva fino al tabellone, aprendo le marcature. Candussi prova la replica pesante per due volte consecutive (in mezzo un errore di Sabatini) senza fortuna, dall’altro lato Veronesi infila dalla media. Il primo canestro biancorosso arriva dall’arco ad opera di Capitan Deangeli, che sull’azione successiva ruba palla, mette in movimento Ruzzier che arriva fino alla fine, per il primo vantaggio interno sul 5-4. Ci provano ancora Candussi e Gallo, il primo tiro viene letteralmente sputato fuori dal canestro, il secondo si ferma sul ferro. Il pick and roll tra Gallo e Skeens gode di un’ottima lettura ed ha successo, Trieste si rifà subito con Candussi che finalmente sporca il suo referto. Reyes si iscrive a referto schiacciando ad una mano in un’area piuttosto vuota, la replica ospite ha ancora le fattezze di Skeens, dopo un buon recupero. Un grande assist di Gallo trova Veronesi sotto le plance pronto a segnare il nuovo vantaggio di Piacenza (9-10), per i padroni di casa è Deangeli ad infilarsi con successo tra le maglie difensive emiliane, subendo anche fallo da Gallo e chiudendo il gioco da tre trasformando il relativo and-one. Gli ospiti replicano nell’immediatezza con il primo canestro di Miller, che impatta il match a quota 12 dopo poco più di 6 minuti. Sul fronte offensivo triestino arriva la tripletta di Campogrande, che fa 3/3 dalla lunetta (fallo di Veronesi), mentre è ancora Miller a portare fieno in cascina per gli ospiti. Entra Filloy e marca subito la specialità della casa, la tripla che vale in questo caso il +4. Assigeco uguale Miller, ancora punti dalle sue mani per Piacenza, così come arrivano altri punti da quelle di Filloy, che ne mette due di fila spedendo i suoi a +8. Coach Salieri chiama time-out, in uscita dal quale si registrano però due errori in due azioni successive. Stesso destino per i padroni di casa, che gestiscono l’ultima azione del quarto: da Bossi a Reyes, scarico fuori per Filloy, ma stavolta la tripla non entra.
La seconda frazione comincia con Piacenza in attacco, con l’entrata vincente di Gallo. Quest’ultimo ostacola Reyes che perde palla e così gli emiliani sono di nuovo sul fronte offensivo: il floater di Sabatini dalla media è vincente ed è 4-0 Piacenza. Entra Filoni, che si fa subito notare: recupero, contropiede ed entrata vincente. Serve segnare? Ecco Campogrande, che colpisce subito dai 6 e 75 ridando ossigeno ai suoi. Ci pensa poi Ruzzier a trovare Candussi sotto le plance, per un comodo semigancio in appoggio. Sabatini accorcia le distanze segnando da tre punti, dall’altro lato Reyes sbatte contro lo stesso Sabatini, che rilancia l’azione ospite, con ancora Filoni protagonista assoluto con una bella entrata e reverse lay-up con cambio in aria. Partita assolutamente gradevole e ricca di azioni interessanti. Reyes si crea spazio e colpisce dall’arco, riportando Trieste a +5 (32-27); la reazione piacentina è della coppia D’Almeida-Serpilli, che confezionano 5 punti in due azioni. I padroni di casa non ci stanno e mettono nuovamente Reyes in grado di colpire da fuori, poi Filoni lo manda in lunetta, ma nessuno dei due liberi entra; a metà tempo il punteggio è 36-32. Si lotta alacremente sotto le plance, Reyes commette fallo in attacco, lo stesso vale per Filoni, richiamato in panchina. Ruzzier passa a Campogrande, lui risponde presente e segna ancora da fuori, mentre Sabatini non riesce ad imitarlo, a differenza di Brooks che riceve da Ruzzier e si iscrive alla fiera del tiro pesante. Sul +10 interno coach Salieri richiama i suoi sul pino. Veronesi prova ad arrivare fino al ferro, ma Brooks lo ferma fallosamente e lo manda in lunetta: 1/2 e punteggio 42-33 con poco più di 3 minuti da giocare. I padroni di casa tornano avanti, Campogrande sbaglia la tripla ma c’è Brooks sulla linea di rimbalzo: non bastano due tap-in, al terzo tentativo arriva il fallo di Sabatini. I liberi non entrano e il punteggio resta fermo. Sabatini è quasi immarcabile quando accende il turbo: entrata in corsa e canestro in appoggio. Lo stesso prova a fare poco dopo Ruzzier, ma Skeens lo stoppa spiegandogli che da lì proprio non si passa. La replica emiliana non dà frutti, così i biancorossi ritornano avanti con Ruzzier che stavolta riesce nei suoi intenti. Inizia l’ultimo minuto quando Deangeli recupera un rimbalzo difensivo rilanciando l’azione triestina, che però non porta punti alla causa. Candussi cerca di farsi largo in area, subisce fallo da Serpilli e va in lunetta: 1/2 e punteggio 45-35, che non cambia dopo l’ultima azione di Veronesi e dopo la preghiera di Ruzzier da oltre 20 metri che arriva vicinissima al ferro.
Trieste muove il primo attacco della ripresa, Reyes trova Deangeli sotto le plance, il capitano dsi alza ma viene stoppato da Miller. Lo stesso capitano ruba palla, vola a canestro, vede l’arrivo di nuovo di Miller e schiaccia con forza, subendo fallo e godendo dell’and-one, che però non realizza. Sul fronte opposto Skeens recupera un rimbalzo offensivo e segna da sotto, sul fronte opposto Ruzzier vede Candussi libero sotto le plance, lo serve e per il n°13 c’è gloria. Lo stesso si ripete nell’azione successiva – dopo che Deangeli si prende la “rivincita” stoppando Skeens –, ma dai 6 e 75 per il canestro del +15. Piacenza non punge, Trieste accelera con Reyes, che segna in maniera molto spettacolare, subendo poi fallo e trasformando l’and-one. La lunetta offre anche a Gallo l’opportunità di segnare (1/2), mentre la replica biancorossa non porta frutti. Sabatini prova a caricarsi sulle spalle il peso offensivo piacentino e segna dall’arco. Torna in attacco Trieste, Brooks per Candussi dalla punta ed è ancora tripla. Piacenza deve recuperare 17 lunghezze e si affida al tiro pesante, soluzione che però non porta quanto sperato. Coach Christian toglie Candussi (terzo fallo) per Vildera, Non si segna per diverse azioni dopo aver scavalcato la metà quarto, Trieste è in controllo del match, Piacenza prova a recuperare con una certa convinzione. Veronesi segna dall’arco, gli risponde Filloy in entrata, replicato nell’azione successiva da Vildera, completamente solo in area; sul 62-44 coach Salieri fa fermare il cronometro e prova a rimettere ordine nelle fila della sua squadra. La reazione non arriva, ci pensa Ferrero a smuovere i tifosi dai seggiolini, infilando dai 6 e 75 la tripla del 65-44 con ancora poco più di un minuto da giocare. Nell’azione successiva si infortuna Gallo per Piacenza, costretto a rientrare in panchina. Veronesi non molla a continua a produrre fatturato, imitato da Skeens e successivamente dal “solito” Veronesi che infila dall’arco. In un amen gli ospiti recuperano così 7 lunghezze di margine e il quarto si chiude sul 65-51.
L’Assigeco inizia davanti gli ultimi 10 minuti di gara, Veronesi ci prova subito da lontanissimo, senza trovare il ferro. Bellissima azione di Trieste, che fa ruotare abilmente il pallone fino a Ruzzier, che infila dall’arco. Veronesi ci prova ancora, ma la difesa triestina fa buona guardia. Dall’altro lato sbaglia Vildera, mentre Piacenza ritornando in attacco gode di una gita in lunetta: 1/2 per Skeens. Ruzzier si toglie un’altra soddisfazione replicando la tripla segnata in precedenza, per Piacenza è Serpilli a segnare dalla media. Veronesi produce fatturato, mentre il pick and roll tra Filloy e Candussi viene interrotto da Miller che stoppa il n°13 in maglia rossa. Ci riprova Trieste, Filloy sbaglia ma Ruzzier recupera, poi Skeens ruba palla a Candussi e Piacenza riparte, ancora senza colpo ferire. Ottimo fraseggio tra i piccoli triestini, con Filloy che serve Brooks che appoggia con successo al tabellone, subendo fallo da Skeens ma senza chiudere il gioco da tre. Il tap-out di Candussi sul tiro di Serpilli è da applausi, ma l’azione che ne scaturisce non porta punti per Trieste. Ha successo invece la penetrazione di Miller, mentre per i biancorossi ci pensa ancora Brooks da fuori a rimettere a distanza gli ospiti che con 4 minuti da giocare devono recuperare 17 lunghezze (76-59). Reyes-Filloy-Brooks ed è ancora canestro per i padroni di casa, che giocano sul velluto. Sabatini esce per falli e lascia il posto a Joksimovic, che poco dopo segna da tre punti. Lo imita Filloy, mentre coach Christian dà spazio al giovane Rolli (classe 2004) ed anche per il n°6 in maglia rossa c’è la gloria della tripla. Entra anche l’altro 2004 Camporeale. L’ultimo minuto si apre con i due liberi di Miller. Trieste torna in attacco con Rolli, che sbaglia, ma sul rimbalzo c’è il tap-in vincente di Ferrero. Ancora punti da Filoni, ma sono gli ultimi di un match mai in discussione e che Trieste porta a casa con merito.
PALLACANESTRO TRIESTE – ASSIGECO PIACENZA 86-69
Pallacanestro Trieste: Bossi, Filloy 14, Rolli 3, Reyes 12, Deangeli 8, Ruzzier 10, Camporeale, Campogrande 9, Candussi 13, Vildera 2, Ferrero 5, Brooks 10. Allenatore: J. Christian. Assistenti: M. Carretto, F. Nanni, N. Schlitzer.
Assigeco Piacenza: Miller 11, Gallo 3, Joksimovic 3, D’Almeida 2, Veronesi 15, Querci ne, Skeens 8, Serpilli 9, Sabatini 12, Filoni 6. Allenatore: S. Salieri. Assistenti: H. A. Manzo, A. Susino.
Parziali: 24-16 / 21-19 / 20-16 / 21-18
Progressivi: 24-16 / 45-35 / 65-51 / 86-69
Arbitri: M. Vita, M. Centonza, V. Di Martino