Importante vittoria in una gara brillante e tiratissima fino alla fine
Per la sesta giornata del girone di ritorno arriva Verona, portando con sé per Trieste l’occasione sia di rialzare subito la testa dopo la debacle a Bologna (che ha interrotto la serie positiva di otto vittorie consecutive), sia di prendersi la rivincita della gara di andata, che vide due mesi fa gli scaligeri imporsi per 81-69. Per entrambe le compagini – appaiate al quarto posto in classifica con 11 vinte e 5 perse – tanti buoni motivi per chiudere in bellezza il 2023 in un Girone Rosso che le ha viste finora combattere ad armi pari assieme a Bologna, Forlì e Udine.
Starting five Trieste: Ruzzier, Brooks, Deangeli, Reyes, Candussi
Starting five Verona: Penna, Esposito, Devoe, Udom, Murphy
Palla a due e si parte: tra Candussi e Murphy il tocco del triestino mette in movimento i padroni di casa, con capitan Deangeli che apre le marcature recuperando un pallone in area. Reagisce subito Verona con un tocco vellutato di Devoe, poi è Brooks ad iscriversi a referto dai 6 e 75. Gli ospiti mettono Esposito in condizione di realizzare da sotto, mentre sul capovolgimento di fronte stavolta è Reyes a colpire dall’arco. Gioca con intensità Esposito, che si trova di nuovo di fronte Reyes e stavolta il n°7 in maglia rossa eccede nella difesa sul tiro: dalla linea della carità è percorso netto e il punteggio è di 8-6 dopo 2 minuti. Perde malamente il pallone Trieste sulla rimessa, è ancora uno scatenato Esposito a subire fallo, ma stavolta è 1/2. Il pressing degli scaligeri sorprende non poco Trieste, costretta a fare gli straordinari per uscire dalla propria metà campo. Candussi riceve da Brooks e va fino in fondo, mentre dall’altra parte Esposito è praticamente immarcabile e mette in serissima difficoltà la difesa biancorossa. Il pallone gira velocemente tra le mani di tutti i protagonisti sul parquet, con un ritmo gara molto elevato in questo avvio. Fioccano le palle perse, con tanto agonismo in campo, mentre Devoe vola al tabellone e dà ai suoi il primo vantaggio sul 10-11, seguito poco dopo da Udom, a seguito della ruba di Esposito a Reyes. Candussi inizia a farsi vedere con continuità nel pitturato ed infila in semigancio sopra la testa di Murphy, nell’azione successiva c’è ancora gloria per Brooks che segna dall’angolo. La reazione di Verona ha le fattezze di Penna, che corre al ferro, segna e subisce fallo da Bossi, senza però realizzare l’and-one. Recupera però immediatamente il pallone sull’attacco triestino, lanciando una nuova azione offensiva dei suoi completata da Esposito a fil di sirena. Bossi si fa perdonare appoggiando con eleganza in lay-up, lo stesso fa Murphy dall’altra parte, seppur con maggior irruenza. Si esauriscono i bonus, Devoe manda Brooks in lunetta e con il 2/2 il match è impattato a quota 19. Il neoentrato Stefanelli guadagna subito una gita sulla linea della carità e l’1/2 è sufficiente a rimettere Verona davanti. Le difese si chiudono, cercando di rallentare il ritmo della gara; gli scaligeri tornano in lunetta con Stefanelli, che stavolta non sbaglia le due occasioni. Inizia l’ultimo minuto quando Brooks apre la difesa e appoggia il canestro del 21-22; Verona sbaglia e la palla torna ai padroni di casa, che non sfruttano l’occasione. Murphy in azione di tiro viene fermato fallosamente da Vildera ed è ancora 1/2 dalla lunetta. Trieste gioca l’ultimo attacco della frazione, Vildera corregge il tiro di Deangeli e chiude il primo combattutissimo quarto sul 23-23.
Verona inizia in attacco il secondo quarto, ma Gazzotti viene fermato dall’ottima difesa di Trieste, che riparte subito e manda Candussi a canestro. Gli scaligeri sbagliano ma recuperano palla sulla rimessa dal fondo di Brooks, andando a canestro con Udom. Sull’altro lato è Campogrande a segnare da tre punti, poi è capitan Deangeli a mettere in campo tanta garra, segnando e subendo fallo, senza poi completare il gioco da tre. L’ottima difesa di Campogrande su Esposito impedisce a quest’ultimo di poter tirare da una posizione favorevole, i biancorossi tornano avanti ma la tripla di Candussi non entra. Verona si fa nuovamente vedere in attacco, pur con le idee meno chiare rispetto al primo quarto, mentre Trieste gioca ora con una buona circolazione di palla, avendo poi in Candussi la torre che colpisce dal pitturato. Coach Ramagli ferma il cronometro con 6’46” ancora da giocare e 7 lunghezze da recuperare (32-25). L’uscita dalla panchina non produce effetti immediati, la difesa di Candussi su Muprhy e Udom è eccellente, lo stesso si può dire del tiro da tre di Filloy, che porta il vantaggio interno per la prima volta in doppia cifra. Il canestro per gli ospiti sembra stregato, con due soli punti segnati nella frazione. Ci vuole la tripla di Esposito per dare impulso al gioco veronese, che può subito godere di nuovo del possesso palla per un fallo in attacco fischiato a Filloy: Murphy è completamente libero sotto canestro, riceve da Penna e infila il più facile dei canestri, esaltandosi con una schiacciata. L’inerzia è ora completamente cambiata, con Verona che segna ancora dalla lunga distanza (Devoe) e ancora con Murphy, creando un parziale di 10-0 che riporta la gara in parità. Deangeli non ci sta e colpisce anche lui dai 6 e 75, imitato ben presto da Stefanelli. Il terzo fallo di Murphy non è una buona notizia per coach Ramagli, il conseguente ½ di Ruzzier a gioco fermo vale il +1 interno. La Tezenis aumenta il ritmo e ritrova il vantaggio con Gazzotti, incrementato poi da Devoe che penetra facilmente fino al ferro: coach Christian ferma tutto e richiama i suoi sul pino dopo questo parziale di 1-14. Riprende la corsa Ruzzier, che tenta l’attacco al ferro trovando l’opposizione fallosa di Devoe e tornando sulla linea della carità per l’1/2 del 40-42. Gli ospiti sbagliano, recuperano palla con Gazzotti e segnano ancora dall’arco con Stefanelli, mentre Trieste non vede il fondo della retina. Gazzotti stavolta si mette in proprio e colpisce dall’arco, per l’ultimo attacco biancorosso va a segno da fuori Ruzzier e si va al riposo lungo sul punteggio di 43-48.
Si torna in campo con Trieste in attacco, Ruzzier semina il panico ma Reyes non riesce a mandare il pallone a segno; sul fronte opposto ci riesce invece Penna, che colpisce dall’arco. La risposta triestina non arriva, gli scaligeri accelerano e da Penna arriva il pallone a Udom, che dà il +10 ai suoi. La sanguinosa palla persa da Ruzzier diventa oro nelle mani di Penna, che trova Gazzotti sotto canestro pronto a segnare, con time-out immediato di coach Christian. Brooks in uscita trova subito il canestro che dà ossigeno ai suoi, anche se Devoe è sempre pronto a dire la sua. Candussi si porta via mezza difesa, segna da sotto e va in lunetta (fallo di Penna), senza però realizzare l’and-one. Verona in attacco punta tutto sul suo play Penna, che fa girare il pallone con maestria, sfruttando abilmente ogni spazio. La difesa triestina riesce a resistere per un paio di azioni, alla terza occasione però arriva il fallo che manda Muprhy in lunetta (1/2). Ruzzier reagisce e va fino in fondo, la difesa triestina fa buona guardia e rilancia l’azione, ma il ferro nega altre gioie. Siamo a metà quarto quando arriva la tripla gold di Ruzzier, che cerca di trascinare compagni e pubblico per provare a far rientrare Trieste sugli avversari, che sono a +7 (52-59). I punti di vantaggio tornano 10 con la tripla piedi a terra di Devoe, con Brooks però che non ci sta e fa altrettanto. Torna in attacco Trieste, sostenuta a gran voce dalla Curva Nord: Ruzzier penetra e viene fermato da Gazzotti; dalla lunetta 0/2, ma arriva Vildera che recupera e segna da sotto. Due errori per parte non muovono il punteggio, fino al canestro voluto cercato e segnato con grande garra da Esposito; Vildera non riesce a fare altrettanto, Murphy invece sì e in un amen la Tezenis torna a +9. Però c’è Brooks che non molla e si inventa un gran canestro in entrata, mentre le triple di Filloy continuano ad essere negate dal ferro. Muprhy è una furia, riesce a segnare anche a fil di sirena, mentre Ruzzier carica i compagni cercando con continuità ed efficacia l’attacco al ferro. Verona spreca l’ultima azione, mentre i padroni di casa cercano ancora: gloria dalla lunetta: 2/2 di Ruzzier e terzo quarto che va in archivio sul 63-68.
Verona porta al successo il primo attacco con Murphy, Trieste reagisce con Filloy, che subisce fallo da Muprhy sul tentativo da tre e va in lunetta: 2/3 e punteggio 65-70. Segnano da tre punti Stefanelli da una parte e Bossi dall’altra, quest’ultimo recupera un pallone preziosissimo, con Reyes che lo trasforma velocemente in 2 punti. Errore di Verona, altro canestro di Reyes e in un amen Trieste torna a -1, con coach Ramagli che corre ai ripari. Esposito si fa largo tra le maglie difensive triestine e appoggia a canestro, Bossi e Reyes si trovano a meraviglia e confezionano un’altra azione vincente. Ruzzier rileva Bossi e si carica sulle spalle regia e attacco: siamo a metà quarto quando Stefanelli manca Filloy in lunetta, per il 3/3 che fa mettere nuovamente il naso avanti ai padroni di casa, dopo una lunga rincorsa. Gli ospiti trovano due occasioni da tre punti, che però non vanno a segno, torna in attacco Trieste, Reyes serve Brooks, che segna con eleganza. Torna a segnare la Tezenis con Devoe, i biancorossi non si fermano e replicano con Vildera (+4). Le distanze si accorciano nuovamente grazie alla tripla di Devoe, imitato subito dopo da Reyes. Lo stesso Devoe segna ma il canestro viene annullato per infrazione di passi, occasione ghiottissima per Trieste di aumentare il gap con 2’32” ancora da giocare, ma non viene sfruttata. Verona però non riesce a riavvicinarsi, offrendo quindi un’altra opportunità ai biancorossi, che hanno in Filloy un marcatore solido. La tripla di Devoe rimette tutto in discussione, Trieste ha un possesso pieno di vantaggio quando Vildera recupera il rimbalzo dopo l’errore di Filloy, la palla esce e resta ai padroni di casa, che chiamano time-out con 56” ancora da giocare. Brooks non segna, Devoe nemmeno e il cronometro continua a scorrere. Il nuovo attacco biancorosso inizia con ancora 30” sul cronometro e 3 punti di vantaggio: l’azione di Ruzzier viene fermata da Esposito e con 13,5” da giocare, i due liberi sono fondamentali. Il n°10 è glaciale e li segna entrambi, spendendo poi un fallo tattico (quarto di squadra) per fermare il primo attacco ospite. La Tezensi trova gli ultimi due punti da sotto con Udom, ma non basta, la vittoria è di Trieste.
PALLACANESTRO TRIESTE – TEZENIS VERONA 88-85
Pallacanestro Trieste: Bossi 5, Filloy 10, Rolli ne, Reyes 12, Deangeli 7, Ruzzier 15, Camporeale ne, Campogrande 3, Candussi 10, Vildera 6, Ferrero 0, Brooks 20. Allenatore: J. Christian. Assistenti: M. Carretto, F. Nanni, N. Schlitzer.
Tezenis Verona: Stefanelli 12, Morati ne, Gazzotti 7, Gaijc 0, Devoe III 22, Esposito 16, Murphy 13, Penna 5, Udom 10, Bartoli 0. Allenatore: A. Ramagli. Assistenti: A. Bonacina, S. Gallea.
Parziali: 23-23 / 20-25 / 20-20 / 25-17
Progressivi: 23-23 / 43-48 / 63-68 / 88-85
Arbitri: S. Nuara, A. Costa, F. Bonotto