TRIESTE SI ARRENDE AL DOME A UNA VOLITIVA REGGIO-EMILIA

Gara importante per Trieste, che dopo la debacle a Brescia ritrova il proprio pubblico, ripresenta Bartley (autore di 17 punti nella gara di andata vinta 84-79) e fa esordire Hudson contro Reggio Emilia, fanalino di coda della classifica ma cliente pericoloso, vista la bella vittoria nell’ultimo confronto interno contro Napoli. Il ruolo di ex di turno spetta oggi a Lever – nelle giovanili della Reggiana fino al 2017 – e Strautins, in maglia triestina nelle due stagioni 2018/2019 e 2019/2020.

Lo starting five di coach Legovich è composto da Davis, Deangeli, Bartley, Terry e Spencer, il suo collega Sakota opta per Hopkins, Anim, Cinciarini, Diouf e Olisevicious. Primi palloni senza emozioni, tre azioni per parte senza colpo ferire. La difesa di Trieste appare particolarmente aggressiva e capace di impostare veloci ripartenze, arriva infatti il lancio di Davis per Spencer che finalmente apre le marcature. Reggio Emilia non vede il fondo della retina, Trieste muove velocemente i propri esterni e cerca con insistenza la via del ferro: la lunetta consente a Terry di iscriversi a referto, seppur con un errore, e dopo 2 minuti e mezzo il punteggio è 3-0.

Gli ospiti provano ad entrare in partita, Diuof si incarica di portare il 2+1 che impatta il match. Aumenta il ritmo la Unahotels, ma chiude con difficoltà la difesa, dando modo a Bartley di trovare il suo primo canestro, presto replicato ancora da Spencer. Sul lato ospite si accende Strautins, mentre cresce a vista d’occhio l’impegno profuso da Bartley e Davis per provare a staccare l’avversario. Ne guadagnano ritmo e spettacolo, con Reggio Emilia che resta comunque attaccata nel punteggio e trova il primo vantaggio grazie alla tripla di Cinciarini, che poco dopo prima approfitta di un errore di Ruzzier e serve ad Anim l’assist per un nuovo colpo dai 6 e 75, poi si mette in proprio ed arriva al ferro per il 9-15 con ancora poco più di 3 minuti da giocare, costringendo la panchina biancorossa a fermare il cronometro. Il rientro in campo bagna l’esordio in maglia biancorossa di Hudson, con Trieste che deve recuperare 7 lunghezze. Ruzzier si propone con successo fino al ferro, ma Reggio Emilia non si ferma ed anzi incrementa il vantaggio con Cinciarini e Hopkins, toccando il +11. Hudson entra subito in partita pareggiando i liberi di Cinciarini, ci pensa poi Bartley a colpire da fuori ed a chiudere il primo quarto sul 16-24.

Trieste torna in campo con la voglia di rientrare subito nel punteggio: Spencer mette chili e muscoli nel pitturato, Bartley segna da fuori e il segnale agli ospiti è completo. La Unahotels non si scompone più di tanto, mantenendo il controllo sulla gara ma senza riuscire a scappare, complici i tanti errori da ambo i lati del parquet. La partita vive un momento di afflosciamento del ritmo, Hudson si toglie lo sfizio di stoppare Strautins, ma nulla può sulla tripla di Senglin che fa riprendere la marcia degli ospiti. Gara difficile fino a questo momento per Trieste, che non trova facili linee di passaggio e ha le polveri decisamente bagnate. A metà quarto il punteggio è 25-33.

Coach Legovich alza il quintetto inserendo Campogrande per Hudson, nessuno però riesce a segnare e il punteggio alquanto basso ne è la prova. Serve una scossa per ridare fiducia alla squadra: ci pensa proprio Campogrande, che corregge in tap-in l’errore di Terry. Bartley torna in campo e la sua presenza si sente eccome (unico già in doppia cifra assieme a Cinciarini): Trieste in un amen rientra in partita ed è a -4 con poco più di 2 minuti all’intervallo. La coppia Davis-Bartley è la trazione anteriore dei padroni di casa, che continuano a rosicchiare il gap fino ad impattare a quota 35 proprio nell’ultimo minuto. Campogrande recupera un preziosissimo pallone in difesa, l’azione porta Bartley ad un’altra bomba che fa esplodere l’Allianz Dome: 38-35 e tutti in spogliatoio a prendere un tè caldo.

Terza frazione che inizia con Reggio Emilia che manda subito Hopkins sulla linea della carità per il -1, Trieste perde palla e Strautins firma in penetrazione il nuovo vantaggio esterno, poco dopo incrementato da Olisevicious prima e da Senglin: sembra la fotocopia del primo quarto. Con un parziale di 0-8 in un minuto e mezzo arriva il time-out di coach Legovich. La soluzione ha un numero, il 24 e un cognome, Bartley: l’attacco è tutto sulle sue spalle e lui questa responsabilità se la prende molto volentieri. Anim e Olisevicious non sono affatto d’accordo e riportano a distanza la Unahotels, che continua a spingere, con Trieste che non punge e a metà quarto è sotto 42-47.

Reggio Emilia aumenta ulteriormente la pressione in attacco, trovando dall’angolo la tripla di Anim che vale il +8. Terry stoppa Strautins e ridà fiducia ai suoi, ma non può contenere Olisevicious lanciato in contropiede: 3/3 dalla lunetta e Unahotels in fuga. Davis chiama a raccolta compagni e pubblico, con un minibreak da 5-0 che costringe coach Sakota a richiamare i suoi sul pino. Gli ospiti hanno esaurito il bonus e fallo+tecnico mettono sulla linea della carità Bartley: 3/3 e Trieste ad un solo possesso di svantaggio con poco più di 2 minuti sul cronometro. Quarto che si avvia a conclusione con continui botta e risposta da ambo i lati del parquet senza soluzione di continuità, l’ultimo canestro è di Hopkins da fuori, ma il fallo di Diouf quasi allo scadere consente a Davis di replicare dalla lunetta con 3 liberi, che chiudono il quarto sul 57-61.

Si preannunciano dieci minuti intensi per l’ultimo quarto, che comincia con Lever che la mette dall’angolo, seguito da Davis che dalla media fa rimettere avanti il naso a Trieste. Inerzia cambiata? Non ancora: arrivano punti pesanti dalle mani di Reuvers e Senglin e gli ospiti tornano a +5. In attesa del rientro di Bartley è Davis ad incaricarsi della fase offensiva, potendo godere di tre tiri liberi (fallo di Strautins e tecnico a coach Sakota, con conseguente espulsione), due dei quali messi a referto. Entra Bartley per dare più profondità, ma è Lever-show nel pitturato: altri due punti rosicchiati. Gli ospiti non vedono il fondo della retina e allora Davis piazza il sorpasso. 

Ci pensa Senglin ad inaugurare la seconda metà del quarto colpendo da fuori e chiudendo una serie di azioni poco incisive per entrambe le compagini. A gioco fermo Lever porta un altro punto alla causa e consentendo a Trieste di essere ad una sola lunghezza di distacco dagli ospiti. Tre minuti alla sirena e gara ancora completamente in bilico. Bartley viene fermato fallosamente da Reuvers e va in lunetta: 2/2 e punteggio sul 71-70. Olisevicius risponde sempre “Presente!” quand’è chiamato a segnare canestri importanti, Trieste risponde ancora con Bartley, sempre dalla lunetta, e quando manca poco più di 1 minuto al termine la gara è in parità a quota 72.

Senglin arma i missili e piazza una tripla il cui peso specifico sarà definito a fine gara, ma che in questo momento fa particolarmente male a Trieste, costretta a fermare il cronometro. L’azione successiva non fa muovere il punteggio, Reggio Emilia muove quella che potrebbe essere la propria ultima azione e mette Anim in condizione di colpire dai 6 e 75: +6 con solo 21” ancora da giocare. Ancora niente di fatto per Trieste, Cinciarini mette gli ultimi sigilli e la tripla finale di Davis ha unicamente il sapore amaro della sconfitta.

PALLACANESTRO TRIESTE – UNAHOTELS REGGIO EMILIA 75-80

Pallacanestro Trieste: Hudson 2, Bossi ne, Davis 23, Spencer 8, Deangeli 0, Ruzzier 4, Campogrande 2, Vildera 0, Bartley 27, Lever 8, Terry 1. Allenatore: Legovich. Assistenti: Maffezzoli, Vicenzutto.

Unahotels Reggio Emilia: Anim 12, Reuvers 3, Hopkins 10, Cipolla ne, Strautins 2, Vitali 0, Stefanini ne, Cinciarini 15, Lee 0, Senglin 16, Olisevicious 13, Diouf 9. Allenatore: Sakota. Assistenti: Fucà, Mangone. 

Parziali: 16-24 / 22-11 / 19-26 / 18-19

Progressivi: 16-24 / 38-35 / 57-61

Arbitri: Paternicò, Paglialunga, Patti.

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