Pistoia ha avuto una stagione finora molto travagliata, segnata da tre avvicendamenti in panchina molto discussi e, addirittura, da un cambio di presidenza. I giocatori sono andati e venuti ad un ritmo frenetico, così come le polemiche tra squadra, dirigenza, proprietà, panchina e tifosi incrociati ogni volta in modo diverso. Il risultato di tutto questo è che Pistoia si trova all’ultimo posto in classifica in solitaria, ma a soli due punti dal gruppetto delle penultime composto da Scafati, Cremona e Varese e quindi ancora in gioco.
Dopo una partenza positiva, i toscani hanno inanellato una serie di sconfitte lunghissima che li ha fatti precipitare in fondo alla classifica, nonostante i numerosi tentativi della dirigenza di invertire la rotta. L’ultimo acquisto di Pistoia è proprio quel Kadeem Allen che l’anno scorso fu il grande assente della serie playoff con Forlì, a cui la società pistoiese darà un’opportunità di rientrare in campo dopo l’infortunio al tendine d’achille. Al contrario, rispetto alla partita di andata, mancheranno il figlio dell’ex presidente Rowan, la guardia Semaj Christon e il lungo Karlis Silins. Con una rotazione ridotta all’osso, Pistoia cercherà di serrare i ranghi e andare a caccia dei punti salvezza soprattutto in casa, per cui si tratta di una partita da non sottovalutare.
Il playmaker e giocatore più pericoloso è Michael Forrest, tiratore eccellente dal perimetro che sta tenendo a galla offensivamente i suoi segnando oltre sedici punti di media a partita con ottime percentuali dal campo, a cui aggiunge 3,8 assist di media. Dalla panchina esce invece una bandiera del basket pistoiese, Della Rosa, leader emotivo della squadra e protagonista sempre in positivo delle vittorie più insperate: non ha mai paura di prendersi i tiri pesanti e lascia sempre tutto sul parquet per la squadra in cui è cresciuto ed in cui milita da otto stagioni consecutive.
Se Allen dovesse giocare, andrebbe probabilmente a portare palla più di Forrest, ma dopo un anno ai box il suo contributo resta un’incognita; quello che sappiamo è che prima dell’infortunio era un playmaker fisico ed esplosivo, capace di crearsi il tiro soprattutto dalla media e conquistare tanti liberi arrivando dritto nel pitturato. Saccaggi, come Della Rosa, è un veterano dei biancorossi ed ha una vocazione più da realizzatore rispetto al compagno, seppur il passare degli anni e il salto di categoria si facciano sentire.
L’esperto Ceron, che non sta trovando la via del canestro ma porta un buon contributo a rimbalzo con 4,5 di media, e il giovane Boglio completano un reparto esterni molto corto e con pochi punti nelle mani, che però lotterà su ogni pallone e i cui interpreti possono far valere la propria esperienza e affiatamento nei finali punto a punto.
Kemp Jr è il giocatore più dinamico di Pistoia, uno di quelli che guardi in azione e ti rendi conto che “fa succedere le cose”: non ha doti tecniche particolari, ma è sempre nel vivo di tutte le azioni, si muove in modo intelligente, ha istinto per la palla, ottimo atletismo e riesce a far entrare la palla nella retina, che in fondo è lo scopo del gioco; per lui 15,3 punti, 7,8 rimbalzi e 1,3 assist di media. Paschall deve ancora risolvere i suoi problemi fisici per essere al meglio, ma solo due partite fa ha dato dimostrazione del suo talento andando oltre quota venti in pochi minuti. Benetti avrà minuti a disposizione per lottare e dare il suo contributo sotto canestro, ma offensivamente non è altrettanto pericoloso.
L’unico centro di ruolo è l’ex giocatore di Trieste Derek Cooke, che ha esordito proprio all’andata contro Trieste e si sta facendo valere soprattutto a rimbalzo, catturandone nove di media a partita e addirittura sfoderando una prestazione da venti rimbalzi in questa stagione.